L'Audio Signal Processing, talvolta conosciuto semplicemente come Audio Processing, è la tecnica che descrive il processo di elaborazione numerica (digitale) dei segnali audio a partire dalla loro forma analogica e viceversa. In alcuni contesti, viene interpetata anche come il processo di manipolazione degli stessi.

L'Audio Signal Processing è una tecnica che stata introdotta con i primi sistemi Radio Broadcasting a partire dagli anni '80, quando la comunicazione digitale prese il sopravvento su quella analogica.


Segnali audio analogici

Per segnale audio analogico, si intende un qualsiasi segnale prodotto da una sorgente sonora la cui informazione, mediante la compressione e la rarefazione dell'aria, si propaga giungendo all'organo dell'udito, che interpreta e decodifica l'informazione.


Segnali audio digitali

Un segnale digitale è definito come la forma numerica del segnale, ottenuto mediante un'operazione di conversione analogico-digitale, attraverso le fasi di campionamento e quantizzazione. Per realizzare questa operazione vengono utilizzati i Convertitori A/D e D/A


Applicazioni ASP

L'Audio Signal Processing viene utilizzato in numerosi contesti applicativi. Tra questi, il riconoscimento vocale, la sintesi vocale, la compressione dei dati, la trasmissione dei dati audio su reti di comunicazione (VoIP), la sintesi del suono etc.

Uno dei contesti in cui l'ASP riveste un ruolo d'eccezione è l'Audio Broadcasting, utilizzata per applicazioni di diffusione multipla del segnale audio verso terminali o sistemi remoti (attraverso l'uso di middleware come mixers o routers). Oggi la diffusione avviene direttamente in digitale, e pertanto si parla di DAB, Digital Audio Broadcasting, la cui maggiore applicazione è relativa alle moderne trasmissioni radiofoniche.

Le unità di elaborazione audio (APU) hanno una serie di compiti fondamentali quali:

  • Prevenire la sovramodulazione e renderla minima quando occorre.
  • Aggiustare la potenza del segnale per poterlo elaborare.
  • Correggere eventuali errori
  • Compensare i trasmettitori non-lineari