Arsen Avakov

Arsen Borisovič Avakov (Baku, 2 gennaio 1964) è un politico ucraino.

Dal febbraio del 2014 è ministro degli interni dell'Ucraina.

Biografia

Nacque il 2 gennaio 1964 a Kirov (oggi noto come Binagadinskiy, distretto di Baku, capitale dell'Azerbaigian) da una famiglia armena, che nel 1966 si trasferì in Ucraina.

Laureatori in ingegneria presso l'Istituto politecnico di Charkiv nel 1988, ha avviato una propria attività nel 1990, dopo aver lavorato come ricercatore per alcuni anni.

Nel 2002 entra in politica, partecipando all'amministrazione municipale di Kharkov. Nel 2004 appoggia la candidatura di Viktor Juščenko alla presidenza dell'Ucraina. Nel febbraio dell'anno seguente, Juščenko lo incarica della direzione dell'amministrazione statale dell'Oblast' di Charkiv, a nomina presidenziale.

Nel 2006 e nel 2010 viene eletto deputato nel Consiglio regionale dell'Oblast' di Charkiv. Nel febbraio del 2010 lascia il partito Nostra Ucraina di Juščenko e si dimette dai suoi impegni nell'amministrazione dello stato. Nell'aprile dello stesso anno, entra in Patria di Julija Tymošenko e ne dirige le attività regionali.

Cadidato a sindaco di Charkiv nell'elezioni dell'ottobre del 2010, fu superato da Hennadiy Kernes con un margine dello 0,63%.^[1]

Accusato il 31 gennaio 2012 di abuso d'ufficio, fu ricercato dall'interpol nel marzo del 2012. Fermato in Italia, è stato detenuto a Frosinone prima e posto agli arresti domiciliari poi.^[1] Nell'ottobre del 2012 è stato eletto deputato al Parlamento ucraino nelle file di Patria^[2] e l'immunità accordata ai parlamentari ha determinato un suo rapido rilascio.^[3]

Il 27 febbraio 2014 è stato nominato ministro degli interni durante la presidenza ad interim di Oleksandr Turčynov. Incarico che ha mantenuto anche sotto la presidenza di Petro Porošenko.