Ice Bucket Challenge
L’Ice Bucket Challenge è una attività che consiste nel rovesciare un secchio di acqua ghiacciata sulla testa con lo scopo di sensibilizzare l’opinione pubblica sulla sclerosi laterale amiotrofica e di stimolare le donazioni per la ricerca.
Il fenomeno si è diffuso in modo virale sui social media nei mesi di luglio e agosto 2014.
Una persona nominata viene filmata mentre si versa o gli viene versato un secchio di acqua ghiacciata sulla testa e poi invita, nominandole, altre persone per fare lo stesso. I partecipanti designati hanno 24 ore per rispondere alla nomination e/o per fare una donazione alle Associazioni di malati di Sla e loro familiari per sostenere la ricerca.
Storia
1.1 Origini
L'origine più comunemente accettata dell’Ice Bucket Challenge la riconduce a Pete Frates, un ragazzo di Boston a cui è stata diagnosticata la Sla nel marzo 2012. Anche a Pat Quinn, un amico di Frates a cui la Sla è stata diagnosticata nel 2013, viene dato il merito di aver creato la sfida.
Inizialmente il tuffo nell’acqua fredda e/o la secchiata gelata non riguardavano direttamente la Sla, ma venivano fatti in favore del sostegno della ricerca sul cancro o di altre iniziative benefiche nel circuito del golf.
L’Ice Bucket Challenge è stato utilizzato per la prima volta con riferimento alla Sla il 15 luglio 2014 da Jeanette Senerchia di Pelham, New York, il cui marito Anthony è stato malato di Sla per 11 anni.
Dopo la ripresa di alcuni Ice Bucket Challenge anche in diretta televisiva, Pete Frates ha iniziato la pubblicazione della sfida su Twitter.
Dagli Stati Uniti l’Ice Bucket Challenge si è diffuso viralmente coinvolgendo personalità note a livello planetario del mondo dello sport, dello spettacolo e dell’economia.
1.2 In Italia
In Italia l’Associazione Italiana Sclerosi Laterale Amiotrofica Onlus ha rilanciato l’Ice Bucket Challenge nel mese di agosto 2014, con il suo presidente Massimo Mauro che si è direttamente sottoposto alla secchiata gelata. Da quel momento in pochissimi giorni decine di migliaia di persone comuni e di Vip hanno raccolto l’appello di Aisla e fatto altrettanto.
Impatto
Negli Stati Uniti le persone hanno condiviso 1,2 milioni di video su Facebook e l’Ice Bucket Challenge è stato citato 2,2 milioni di volte su Twitter.
Impatto in Italia
Il fenomeno si è diffuso anche in Italia. In poco più di un mese, al 24 settembre 2014 Aisla ha così raccolto quasi 2,4 milioni di euro per la lotta alla Sla da 51.461 donatori, vedendo moltiplicarsi i contatti al proprio sito internet e ai propri social network.