Punto zero

film del 1971 diretto da Richard C. Sarafian
Versione del 25 feb 2007 alle 10:57 di El Tarantiniese (discussione | contributi) (finisco di tradurre ==Trama==; ancora {{WIP}})

Punto zero è un film d'azione del 1971, diretto da Richard C. Sarafian, con Barry Newman, Cleavon Little e Dean Jagger, uno dei capisaldi dell'exploitation degli anni settanta. Vista l'importanza data alla vettura di Barry Newman si può affermare che la vera protagonista della pellicola è la Dodge Challenger R/T bianca del 1970 con un motore 440/375 HP.

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[[File:File:Punto zero.JPG|frameless|center|260x300px]]La potentissima vettura guidata da Jimmy Kowalski
Durata98'
Regia{{{regista}}}

Il film è famoso per gli scenari che si snodano lungo il sud-ovest statunitense e per il suo commento sull'epoca post-Woodstock degli Stati Uniti. Fu uno dei primissimi film (seguendo l'esempio di Easy Rider) a usare una colonna sonora rock. Il film continua a essere - ancora oggi - popolare ed è ritenuto un film cult.

Trama

Template:Trama Jimmy Kowalski lavora per un servizio di trasporto auto a Denver, in Colorado. Vari flashback, che si snodano per la pellicola, lasciano intuire che il lavoro è stata una sorta di seconda chance dopo aver perso tutto. È un veterano del Vietnam, un agente della polizia giudiziaria, un pilota di auto da corsa ed un motociclista. Dopo essere stato scoperto in una cricca di malviventi che aveva a che fare con la droga, ha perso il suo lavoro da poliziotto. Ha dovuto abbandonare la sua carriere da pilota di auto e moto da corsa dopo due incidenti quasi mortali. Ha perso la fidanzata in un incidente durante il surf.

All'inizio del film, Kowalski è quasi alla fine del suo inseguimento con la polizia di stato californiana. Un flashback ci riporta a Denver, dove ha inizio il suo viaggio. Quando arriva a Denver con un auto che sta consegnando chiede quale sia il prossimo trasporto. Il suo supervisore insiste che Kowalski si riposi un po', mentre questi continua a voler effettuare un altro trasporto quella notte. Dopo mezzanotte a Kowalski viene assegnato il compito di trasportare una Dodge Challenger R/T bianca del 1970 potenziata con un motore con una potenza di 375 cavalli e un volume di 440 m3 a San Francisco, in California. Dopo essersi fermato ad un bar per motociclisti per comprare della benzedrina e aver fatto una scommessa con uno spacciatore su quanto tempo impiegherà per arrivare a San Francisco, esce da Denver.

La polizia inizia a inseguirlo quella stessa mattina, giunto dalle parti di Glenwood Springs, in Colorado. Kowalski attraversa - nonostante sia braccato - il Colorado, lo Utah ed il Nevada, mentre la polizia è sempre più incapace di acciuffarlo. Per tutto il tragitto, Kowalski ascolta la stazione radio K.O.W., che trasmette nei pressi di Goldfield, Nevada. A questo punto entra in gioco Super Soul, il dee jay della radio, che per aiutare Kowalski inizia a trasmettere informazioni false ai poliziotti. Con l'aiuto di Super Soul, che definisce Kowalski come "l'ultimo eroe Americano", Kowalski scende sotto i riflettori come un eroe di culto tra i contadini delle regioni che sta attraversando. Motociclisti e hippie iniziano a radunarsi a Goldfield, luogo da cui Super Soul trasmette, e nelle città attorno, per augurare buona fortuna a Kowalski.

Questi viene aiutato anche da altri tra cui un vecchio crumiro del deserto ed una organizzazione pentecostale. Nel pomeriggio, Super Soul viene attaccato fisicamente da un poliziotto e alcuni suoi colleghi; la KOW viene chiusa. Vicino al confine con la California, Kowalski viene aiutato da un motociclista e la sua fidanzata nudista, i quali vivono in una capanna nel deserto del Nevada. Gli danno altra benzedrina e lo aiutano a farsi trada attraverso il confine californiano, lungo il quale la polizia ha sistemato un blocco stradale che lo aspetta per quella sera. La mattina successiva, Kowalski scappa verso Cisco, in California dove - mentre viene inseguito dal corpo di polizia stradale californiano - improvvisamente si schianta contro due bulldozer posizionati come posto di blocco dalla polizia, creando una palla di fuoco (scena tra l'altro per la quale il film è spesso ricordato).

Kowalski ed il finale del film

Nonostante gli abitanti degli stati che ha attraversato lo appellino come eroe, Kowalski mostra ripetutamente durante la pellicola che preferisce rinunciare a questo "status"; Kowalski mostra di essere inoltre un colletto blu. Ad un certo punto del film, lo spettatore si domanda perché Kowalski ha deciso improvvisamente di guidare senza sosta, fuggire dalla polizia ed essere braccato per quattro stati diversi rischiando la morte. Lo stesso Kowalski parla pochissimo durante la pellicola. Gli unici dialoghi sembrano essere dettati dalla benzedrina, la droga che usa, che gli provoca una reazione psicotica; altro punto in cui Kowalski parla è durante i numerosi flashback che vengono sparsi per la pellicola, i quali lasciano intuire che Kowalski è un uomo alla fine della sua strada - con niente da perdere. Il suo inseguimento per quattro stati è una maniera per uscire di scena in maniera dignitosa.

Barry Newman offre una interpretazione diversa del finale del film. In un'interivsta, egli asserisce che:

Kowalski sorride quando si avvicina alla morte in "Punto zero" perché crede che morirà nel blocco stradale..

[1]Presumibilmente Newman intendeva dire che una miscela tra la vista offuscata dalla droga di Kowalski e la luce accecante delle lamiere dei bulldozer avevano fatto intuire al protagonista di non avere più chance.

Versioni alternative

Una versione alternativa del film include spezzoni del film girati di notte in cui compare una giovanissima Charlotte Rampling nel ruolo di un'autostoppista; lo spezzone colma il vuoto tra la sera in cui Kowalski è inseguito attraverso il confine tra California e Nevada, e la mattina successiva, quando muore a Cisco. La versione statunitense corrente del DVD di Punto zero include sia la versione originale che la versione alternativa.

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Curiosità

  • L'inseguimento mostra paesaggi reali possibili da vedere a Rifle, in Colorado; a Thompson Springs, Wendover e Green River, nello Utah; ad Austin e a Tonopah, in Nevada. Il film è particolarmente noto, infatti, per essere stato girato nelle stesse ___location nelle quali è ambientato; sotto certi punti di vista è un incredibile documentario sulla vita delle piccole città nelle regioni desertiche degli Stati Uniti.

Collegamenti esterni

Template:Ispirazioni di Quentin Tarantino

  1. ^ Dati forniti dall'intervista a Barry Newman, stampata su Musclecar Review, del marzo 1986, disponibile qui; ultimo accesso il 25 febbraio 2007.