Il secolo breve
Il Secolo breve (sottotitolo: 1914-1991) è un saggio dello storico britannico Eric J. Hobsbawm. Vengono analizzate le svolte storiche di un secolo - il ventesimo - la cui estensione temporale può essere racchiusa in due date: 1914-1991.
Il Secolo breve 1914-1991 | |
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Titolo originale | Age of Extremes - The Short Twentieth Century 1914-1991 |
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Autore | Eric J. Hobsbawm |
1ª ed. originale | 1994 |
Genere | saggio |
Sottogenere | storico |
Lingua originale | inglese |
Fu infatti nel giorno 28 giugno del 1914 e nel giorno 28 giugno 1991 che accaddero due eventi che racchiudono il lasso di tempo all'interno del quale il mondo non sarebbe stato più lo stesso di prima. Il 28 giugno 1914 a Sarajevo veniva assassinato l'arciduca Francesco Ferdinando; nello stesso giorno di settantasette anni dopo il presidente francese François Mitterrand parlava nella stessa città martoriata dalla guerra balcanica per invocare, rivolto alle grandi potenze di tutto il mondo, una nuova e duratura pace.
Edito per la prima volta nel 1994 da Pantheon Books - Random House, New York, il volume è stato pubblicato in Italia nel 1995 nella collana Storica da Rizzoli (che ne aveva acquisito i diritti nello stesso anno) con il titolo Il Secolo breve - 1914-1991: l'era dei grandi cataclismi (ISBN 88-17-33393-X).
Anticipato da una prefazione (nella quale l'autore dà conto di possibili punti di vista non oggettivi) e da una veloce panoramica dal titolo Il secolo: uno sguardo a volo d'uccello (in cui vengono scorsi in panoramica gli eventi salienti del secolo ventesimo), il libro è corredato da un'appendice con l'indicazione di letture di approfondimento e da un ampio apparato bibliografico oltre che di un indice dei nomi.
Il vero titolo, il titolo originale dell'opera di E.J. Hobsbawm, non è però "Il secolo breve" bensì "Il Secolo degli Estremi" (Age of Extremes)
Le tre fasi del secolo
Secondo l'assunto dell'autore l'inizio del Novecento non va individuato nell'anno 1900 ma nel 1914, con lo scoppio della prima guerra mondiale, mentre il suo termine può essere collocato, piuttosto che nel 1999, nel 1991, anno della caduta e del conseguente dissolvimento dell'Unione Sovietica.
Più precisamente, Hobsbawm divide il secolo in fasi distinte:
- una prima, definita Età della catastrofe, dal 1914 al 1945, paragonabile al periodo della guerra dei trent'anni, con il primo e il secondo conflitto mondiale e le crisi che li accompagnarono e seguirono, e caratterizzata dal dissolvimento di tutti gli imperi millenari (russo, tedesco, austriaco e ottomano);
- una seconda, detta Età dell'oro, dal 1946 al 1973, con la definitiva fine del colonialismo, le scoperte in campo medico, scientifico e tecnologico, la crescita dell'economia basata tanto sul capitalismo e su una politica di liberismo di stampo occidentale quanto sul sistema economico sostenuto dal comunismo (boom economico);
- una terza ed ultima fase, definita la Frana, individuata essenzialmente negli anni che vanno dal 1973 al 1989, anno della caduta del muro di Berlino (9 novembre), e poi al 1991 (o, al massimo, a un paio di anni dopo) con il dissolvimento dell'URSS sancito il 26 dicembre di quell'anno e la conseguente fine della Guerra fredda e delle ideologie politiche totalitarie.
Con la prima guerra del Golfo alle porte, le avvisaglie di una prossima ventura questione islamica, le continue e mai sopite tensioni in Medio oriente nonché i numerosi focolai di guerra in varie parti del globo, il Secolo breve - secondo Hobsbawm - «è finito in un disordine mondiale di natura poco chiara e senza che ci sia un meccanismo ovvio per porvi fine o per tenerlo sotto controllo».
E, sempre a parere dello storico:
In senso più compiuto:
Indice dell'opera
Lo storico Hobsbawm ha mutato la locuzione-concetto di Secolo breve per definire (temporalmente) il XX secolo, un secolo di enormi cambiamenti, conquiste, scoperte, ma anche grandi crisi socio-economiche e naturali, prendendo spunto da un'osservazione di uno studioso suo amico, Iván Tibor Berend, già presidente dell'Accademia ungherese delle Scienze[1].
Il termine Secolo breve è stato posto in maniera contigua e consequenziale a un altro termine indicativo di un intero periodo storico - il lungo XIX secolo - anch'esso coniato da Hobsbawm.
Molti storici, specie di cultura anglosassone, nel cercare di fissare con altre etichette identificative il Secolo breve hanno poi adoperato un apposito lemma: American Century (il Secolo dell'America), valido punto di osservazione (Survey of the twentieth century) per una visione complessiva del secolo, anche riguardo ai conflitti che hanno interessato in particolar modo il continente europeo.
Parte I - L'età della catastrofe
Capitolo | Titolo |
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I | L'epoca della guerra totale |
II | La rivoluzione mondiale |
III | Nell'abisso economico |
IV | La caduta del liberismo |
V | Contro il nemico comune |
VI | Le arti: 1914-1945 |
VII | Fine degli imperi |
l'eta della catastrofe è caratterizzata dalle tragedie delle due guerre mondiali, dal crollo del liberalismo ed dall'affermarsi di sistemi politico-ideologici come il comunismo e il nazi-fascismo nati dal contrasto con le istituzioni liberali.
Parte II - L'età dell'oro
Capitolo | Titolo |
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VIII | La Guerra fredda |
IX | Gli anni d'oro |
X | La rivoluzione sociale: 1945-1990 |
XI | La rivoluzione culturale |
XII | Il Terzo mondo |
XIII | Il socialismo reale |
Parte III - La frana
Capitolo | Titolo |
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XIV | I decenni di crisi |
XV | Terzo mondo e rivoluzione |
XVI | Fine del socialismo |
XVII | Morte dell'avanguardia: l'arte dopo il 1950 |
XVIII | Stregoni e apprendisti stregoni: le scienze naturali |
XIX | Verso il terzo millennio |
Edizioni
- Eric J. Hobsbawm, Il Secolo breve - 1914-1991, traduzione di Brunello Lotti, collana BUR, Rizzoli, 2006, pp. 712, cap. diciannove, ISBN 88-17-25901-2.
Cronologia del secolo Breve
Note
- ^ Dalla prefazione, pag. 10
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