Mascia Musy (Roma, 1967) è un'attrice e doppiatrice italiana, figlia degli attori Gianni Musy e Rada Rassimov; è attiva soprattutto nel teatro, in cui esordì nel 1980 all'età di 13 anni.

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Mascia Musy


Biografia

Esordiente nel mondo del teatro a 13 anni con Bambini cattivi[1], piéce scritta da Enrico Vanzina che vinse il premio Teen Ager Spettacolo come miglior performance collettiva del 1980[2], si cimentò in seguito con testi teatrali impegnativi quali per esempio La lezione, Senilità[1], L’idiota, La certosa di Parma, Medea, Anonimo veneziano, Il trionfo dell’amore diretta da registi come Giuseppe Patroni Griffi, Luigi Squarzina, Giancarlo Cobelli e Antonio Calenda.

Anche in televisione debutta adolescente, ne L'isola del gabbiano per la regia di Nestore Ungaro e nella mini serie Boccaccio & C di Grytzko Mascioni. È poi una delle protagoniste de Il buio della valle di Giuseppe Fina e di Quei trentasei gradini di Luigi Perelli. Sempre in televisione è stata conduttrice per la Rai della trasmissione Canal Grande Rai.

Nel 1996 prende parte alla serie televisiva Una donna per amico, in onda su Rai 1. La si ritrova poi nelle miniserie televisive Fine secolo (1998), di Gianni Lepre, e Ombre (2000), di Cinzia TH Torrini. È stata produttrice per Rai 2, oltre che protagonista, di Coriandoli peccaminosi, di Ludovica Marineo. Per Radio Rai, è stata autrice insieme a Ludovica Marineo, del programma radiofonico Intimità (1998). Nel 2001 prende parte al programma televisivo di Rai 1 Assassine, di Duccio Forzano, in cui si narrano le storie di otto assassine illustri del passato.

Con Nekrosius nel 2002 è Sara in Ivanov, interpretazione per la quale ottiene due nomination come migliore attrice non protagonista, al premio Ubu e al premio Eti-Olimpici del Teatro. Nel 2003, interpreta Etty Hillesum in Ascoltami bene, con la regia di Emanuela Giordano; con questa rappresentazione, tratta dai diari e dalle lettere della scrittrice olandese morta ad Auschwitz nel 1943, vince nel 2005 il premio Fondi La Pastora e ottiene la nomination al premio Eti-Olimpici del Teatro come miglior monologo. Nel 2006 è La locandiera di Goldoni con la regia di Cobelli; la sua Mirandolina ottiene la nomination all’Ubu come migliore attrice protagonista; nel 2007 ottiene la nomination al premio Golden Graal come migliore attrice per Alice delle Meraviglie. Nel 2008 ritorna di nuovo sotto la regia di Nekrosius con Anna Karenina[3]. L’interpretazione le fa vincere tre premi di prestigio: il Gassman, gli Olimpici del Teatro e l’Ubu, oltre alla nomination al Golden Graal.

È direttore artistico della rassegna romana di teatro civile “Storie necessarie” negli anni 2009 e 2010. Nel 2010 ottiene la nomination come migliore monologo a “Le Maschere del Teatro” con l’interpretazione di Love, racconto della scrittrice Susanna Tamaro. Nello stesso anno è Andromaca per il Ciclo dei Classici all’Olimpico di Vicenza. Intensa è la sua attività nel 2011: è impegnata nell’Antigone di Anouilh, ne La Tana di Kafka per il Napoli Teatro Festival e prende parte alla sua prima esperienza cinematografica in Balla con noi di Cinzia Bomoll, dove interpreta una severa insegnante di danza.

Tre nuove produzioni la vedono protagonista nel 2012: Trovarsi[4] di Pirandello per la regia di Vetrano e Randisi, interpretazione che le è valsa la nomination come miglior attrice al premio le Maschere del Teatro, L’amante di Pinter e il famoso monologo La voce umana di Cocteau.

Sempre nel 2012, per il Napoli Teatro Festival realizza A bocca piena. Con questo spettacolo, nato da un progetto della stessa Musy – che firma drammaturgia assieme alla regista Emanuela Giordano – l’'attrice intende far riflettere sul rapporto che l'’uomo moderno ha con il cibo; la campagna in difesa degli animali viene testimoniata dalla Musy anche con il suo sostegno a favore della organizzazione americana PETA e dalla Organizzazione Italiana Protezione Animali (OIPA).

Nel 2013 interpreta il personaggio di Caterina ne La Bisbetica domata di William Shakespeare sotto la guida del regista russo Andrej Konchalovskij. Nel 2014 Mascia Musy porta in scena "Io Lilith", personaggio-simbolo che Luciano Violante racconta nel suo Apocalisse di Lilith, per la regia di Francesco Saponaro.

Teatro

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Mascia Musy in Anna Karenina

Cinema

Televisione

Conduttrice per la televisione

Attrice in televisione

  • 2001 Assassine regia di D.Forzano
  • 2000 Ombre regia di C.Th Torrini
  • 1998 Fine secolo regia di G.Lepre
  • 1996 Una donna per amico regia di R.Izzo
  • 1995 30 righe per un delitto regia di L.Gasparini
  • 1994 Tutti a casa regia di R.Donna
  • 1991 Errore fatale regia di F.De Luigi
  • 1985 Aeroporto internazionale regia di M.Scaglione
  • 1984 Domenica regia di S.Barabass
  • 1983 Buio nella valle regia di G.Fina
  • 1983 Quei 36 gradini regia di L.Perelli
  • 1980 Boccaccio & C regia di G.Mascioni
  • 1980 L'isola del gabbiano regia di N.Ungaro

Radio

Oltre a essere stata interprete di numerosi sceneggiati radiofonici, firma con Ludovica Marineo il programma Intimità su Radio 1 (1998)

Doppiaggio (parziale)

Premi

  • 2013 Premio DE SICA per il teatro
  • 2008 Premio GASSMAN miglior attrice, Anna Karenina
  • 2008 Premio ETI olimpici del teatro, migliore attrice protagonista, Anna Karenina
  • 2008 Premio UBU migliore attrice protagonista, Anna Karenina
  • 2005 Premio Fondi La Pastora, migliore attrice non protagonista, Ascoltami bene
  • 1997 Premio Magna Grecia Festival di Taranto, Anfitrione 38
  • 1995 Premio Cretone '95 - UNLP Lazio, Coriandoli peccaminosi
  • 1989 Premio Fondi La Pastora, La Lezione
  • 1980 Premio Teen Ager Spettacolo, Bambini cattivi

Note

  1. ^ a b Margherita D'Amico, Gli amori di uno scrittore, con ironia, in Corriere della Sera, 21 marzo 1996, p. 51. URL consultato il 20 luglio 2015.
  2. ^ Premi ai giovani dello spettacolo, in Stampa Sera, 12 agosto 1980, p. 26. URL consultato il 20 luglio 2015.
  3. ^ [1] Da la Repubblica - Mascia Musy, un'eroina sui binari della passione
  4. ^ [2] Trovarsi di Pirandello con Mascia Musy pubblicato da Teatro Eliseo - Roma -

Collegamenti esterni