Il coniglietto rosso

Film di Friz Freleng

Il coniglietto rosso (Little Red Riding Rabbit) è un film del 1944 diretto da Friz Freleng. È un cortometraggio d'animazione della serie Merrie Melodies, prodotto dalla Leon Schlesinger Productions e uscito negli Stati Uniti il 4 gennaio 1944, distribuito dalla Warner Bros. Il corto è una parodia della fiaba Cappuccetto Rosso, e rappresenta la prima occasione in cui Mel Blanc fu accreditato. Nel 1994 si classificò al 39º posto nel libro di Jerry Beck The 50 Greatest Cartoons. In Italia, a partire dalla fine degli anni novanta, il film è più noto col titolo Coniglietto Rosso.

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Paese di produzioneUSA
Durata9 min
Genereanimazione
RegiaFriz Freleng
SceneggiaturaMichael Maltese
ProduttoreLeon Schlesinger
MontaggioTreg Brown
MusicheCarl W. Stalling
AnimatoriManuel Perez, Virgil Ross, Gerry Chiniquy, Richard Bickenbach, Jack Bradbury, Ken Champin, Gil Turner

Trama

Cappuccetto Rosso (raffigurata come un'adolescente contemporanea dalla voce assordante) sta portando alla sua nonna un cestino con dentro Bugs Bunny. Viene però vista dal lupo cattivo, che quindi arriva prima di lei alla casa della nonna momentaneamente assente. Il lupo si traveste da nonna e si mette a letto (cacciando via alcuni suoi simili), ma quando Cappuccetto Rosso arriva il lupo dimostra di non essere interessato a lei ma a Bugs, e la butta fuori dalla porta. Il lupo inizia a inseguire (invano) Bugs per mangiarselo, ma l'inseguimento viene ripetutamente interrotto da Cappuccetto Rosso che rientra in casa per descrivere alla "nonna" i vari cambiamenti che vede in lei. Gli interventi finiscono per infastidire anche Bugs, che così stringe una tregua con il lupo per punire la ragazzina.

Distribuzione

Edizione italiana

Il corto fu distribuito nei cinema italiani dalla DEAR Film il 27 giugno 1962 all'interno del programma La cavalcata dei dodici, in lingua originale con sottotitoli in italiano.[1][2] Fu doppiato in italiano solo alla fine degli anni novanta dalla Time Out Cin.ca per la trasmissione televisiva. Non essendo stata registrata una colonna sonora senza dialoghi, nelle scene parlate la musica fu sostituita. Le canzoni rimasero quindi in inglese.

Edizioni home video

Il corto è incluso nel disco 1 della raccolta DVD Looney Tunes Golden Collection: Volume 2.

Note

  1. ^ Giancarlo Lombardi, Visto censura (PDF), su italiataglia.it, Ministero del turismo e dello spettacolo, 5 giugno 1962. URL consultato il 7 agosto 2015.
  2. ^ Locandina italiana, in La Stampa, 27 giugno 1962, p. 4. URL consultato il 7 agosto 2015.

Voci correlate

Collegamenti esterni