Monte Toc

montagna delle Prealpi Bellunesi al confine tra Veneto e Friuli Venezia Giulia

Il Monte Toc è una vetta dai fianchi dirupati tra la Val Gallina e la Val del Piave. E' divenuto tristemente famoso per la frana caduta nella diga del Vajont e che ha distrutto diverse frazioni di Erto e Casso e pure più in giù verso Longarone.

L'origine del nome proviene dal dialetto della zona cadorina. "Toc" in tutto il triveneto ( Trentino , Veneto e Friuli Venezia Giulia) significa "pezzo". Può indicare anche qualcosa di completamente "zuppo" o "marcio" se viene usato il termine "patoc". Probabilmente venne così chiamato per la sua rinomata franabilità, poichè tutto il versante sovrastante era di origine franosa

La sua morfologia è prevalentemente di tipo dolomitico ed trova origine nell'era della glaciazione dove, successivamente,il torrente Vajont si scavò una profonda gola, sino a gettarsi nel Piave. Le pendici del monte Toc erano più fertili rispetto al monte Salta, monte sul quale si trovano i paesi di Erto e Casso. I paesani infatti, attraversando i diversi ponti sul torrente Vajont, arrivavano a coltivare i propri campi, poi esporopriati e sommersi dalle acque. Alle pendici del versante del Toc, avevano luogo quattro mulattiere, tre ponti sul torrente Vajont e svariati sentieri oltre ad alcune località appartenenti al comune di Erto e Casso: Ceva, Liron, Prada e Spianada, evacquate durante l'erezione della Diga del Vajont. La Pineda e altre case appartenenti alle località sopracitate, furono successivamente spazzate via dallo smottamento stesso della montagna e dall'onda che la frana provocò.