Chiedimi tutto

film del 2014 diretto da Allison Burnett

Chiedimi tutto (Ask Me Anything) è un film del 2014 diretto da Allison Burnett, tratto dal racconto breve Undiscovered Gyrl, scritto dalla stessa regista.

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Britt Robertson in una scena del film
Paese di produzioneStati Uniti
Durata100 min
Generedrammatico, commedia, commedia nera
RegiaAllison Burnett
SoggettoAllison Burnett
SceneggiaturaPatrice Lucien Cochet
MontaggioAdam Lichtenstein
MusicheJon Ehrlich
Interpreti e personaggi
Logo ufficiale del film

Trama

Bella e giovane, Katie Kampenfelt ha optato per prendersi un anno sabbatico, rifiutando diverse borse di studio per il college. Si divide tra il manesco e poco interessante fidanzatino liceale e il 32enne professore universitario - mai realmente cresciuto - Dan. Incoraggiata dalla madre e dal (poco amato) nuovo fidanzato di lei, Katie si trova un lavoro in una modesta libreria. Il proprietario, Glenn, s'affeziona subito alla giovane. E lei a lui. Ma per vie traverse viene fuori che su Glenn pesa una condanna - risalente a parecchi anni prima - per stupro. Choccata, Katie inventa una scusa e lascia il lavoro. Dopo qualche giorno Katie trova un altro lavoro: diventa la babysitter del figlio di Paul, uomo di mezza età in crisi con la moglie. Manco a dirlo, Katie comincia una relazione fisica pure con lui. Dividendosi tra fidanzato (che nel frattempo scopre i tradimenti ma continua a frequentarla), Dan e Paul, Katie si ritrova suo malgrado protagonista per via d'un blog online, da lei stessa scritto ed in cui racconta le sue peripezie sessuali e non. E, soprattutto, si ritrova incinta e quindi indecisa tra l'aborto o se condurre una vita da ragazza-madre. Il finale è però a sorpresa: Quattro giorni dopo la madre di Katie annuncia la scomparsa della figlia sul suo blog. Si scoprirà inoltre che gli avvenimenti che postava giornalmente la ragazza sul suo blog non erano veritieri. Il suo fidanzato non era manesco, Dan non era un professore universitario e Paul non ebbe mai alcun rapporto con lei. Inoltre tutti i suoi conoscenti (compresa se stessa) sono in realtà fisicamente diversi. Era tutto frutto della sua mente, segnata dai traumi subiti in infanzia. Il film si chiude con l'appello disperato della madre.

Distribuzione

Il film è stato presentato al Festival cinematografico di Nashville nel dicembre del 2014, ma di fatto non è mai uscito nelle sale: è stato distribuito infatti nel febbraio 2015 per via telematica (per quanto riguarda il mercato americano) o tramite DVD o pay-per-view (in Europa ed Asia). Nonostante le buone critiche - e a discapito d'un budget di quasi un milione di dollari - il film ha incassato a malapena 100 000 dollari dalla sua uscita (il che lo rende un vero e proprio caso di flop al botteghino[1]).

Critica

Il film ha ricevuto critiche tendenzialmente positive. Sebbene apparentemente si presenti come uno young adult movie, in realtà ha un retrogusto amaro e noir che permea tutta la pellicola. Katie è infatti seguita ed amata da molte persone (anche il padre alcolizzato, in fin dei conti, le dimostra affetto), compresi famigliari e psicologa, ma non riesce ad uscire da un'impasse emotiva - causatagli anche da uno stupro subito da ragazzina mai realmente assimilato - se non tramite la "svendita" del proprio corpo. Sebbene sempre positiva, è sempre chiaro e tangibile la difficoltà del trovare la propria via della giovane, nel frattempo sfruttata da figure maschili per certi versi più inguaiate e fragili di lei. Che la sfruttano inesorabilmente per via del suo fisico, e con la quale non legano mai da un punto di vista affettivo. L'unica figura positiva è la madre, che però non comprende a fondo i problemi della figlia, e il vecchio Glenn. Che, oscuro passato a parte (in un dialogo molto interessante la violenza carnale viene- per quanto possibile-ridimensionata), si dimostrerà in fin dei conti disinteressato al lato fisico. E realmente ed affettuosamente legato alla giovane amica. Inquietante il finale, dal quale si evince che alcuni particolari raccontati da Katie nel film sono stati esecerbàti o inventati, aggiungendo un elemento di schizofrenia al carattere (non chiarissimo fino alla fine) di Katie[2].

Note

Collegamenti esterni

(EN) Chiedimi tutto, su IMDb, IMDb.com.  

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