Arturo Ferrarin
Arturo Ferrarin (Thiene, 13 febbraio 1895 – Guidonia Montecelio, 18 luglio 1941) è stato un aviatore italiano.
Arturo Ferrarin | |
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Nascita | Thiene, 13 febbraio 1895 |
Morte | Guidonia, 18 luglio 1941 |
Cause della morte | Incidente durante volo sperimentale |
Luogo di sepoltura | Induno Olona |
Dati militari | |
Paese servito | ![]() |
Forza armata | Regio Esercito Regia Aeronautica |
Guerre | Prima guerra mondiale |
Decorazioni | Medaglia d'oro al valor militare Medaglia d'argento al valor militare |
Pubblicazioni | Voli per il mondo |
Altre cariche | pilota collaudatore |
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Biografia
Dopo aver preso parte alla prima guerra mondiale come valoroso pilota da caccia, nel 1920 acquistò fama mondiale con il raid Roma-Tokyo[1] compiuto con il tenente Guido Masiero a bordo di velivoli S.V.A.9 della Regia Aeronautica, in legno e tela privi di cabina chiusa: 18 000 km a tappe, in 109 ore di volo[2].Con loro, i motoristi Cappannini e Maretto. Durante la spedizione, Ferrarin fa tappa in Cina dall'india. Facendo scalo a Canton (21 aprile) con la città allagata per la pioggia, a Fuzhou (28 aprile) dove fu ospite della famiglia Theodoli, il 2 di maggio arriva a Shanghai, atterrando all'ippodromo. Resto' nella città per una settimana densa di festaggiamenti e riparti' per Pechino dove ricevette l'onorificenza dell'ordine della Tigre[3].
Continuò a partecipare a numerose gare ed esibizioni.
Il 1928 fu il suo anno trionfale: con il capitano Carlo Del Prete, a bordo di un velivolo terrestre monomotore Savoia-Marchetti S.64, conquistò il primato mondiale di durata di volo in circuito chiuso (7 666 km in 58 h 37 min) ed il primato di distanza senza scalo da Montecelio (Roma) a Touros (Brasile), percorrendo in 49 h 19 m 7 188 km[4][5]. Per questa impresa fu decorato di medaglia d'oro al valore aeronautico e ricevette numerose onorificenze straniere.
Descrisse i suoi raid nel libro Voli per il mondo del 1929[6].
Nel giugno del 1931 sposò nella Chiesa di San Babila a Milano, Adelaide Castiglioni figlia dell'imprenditore Ermenegildo Castiglioni, proprietario di Palazzo Castiglioni in corso di Porta Venezia a Milano, dove abitò fino alla morte. L'appartamento di Ferrarin era celebre per i raffinati mobili disegnati da Franco Albini, ancora oggi di proprietà degli eredi. Il matrimonio fu ripreso dal Giornale Luce in un filmato in cui si vede anche il viaggio di nozze in aereo dall'aeroporto di Taliedo[7].
Il 14 luglio 1935 durante l'ammaraggio all'Idroscalo di Genova, alla guida di un Savoia-Marchetti S.80 di proprietà di Giovanni Agnelli, urta un ostacolo ribaltandosi. Ferrarin rimane indenne, il passeggero, Edoardo Agnelli, muore sul colpo.
Morirà nel 1941, sull'aeroporto di Guidonia, collaudando un velivolo sperimentale. Ferrarin è sepolto insieme alla moglie nel cimitero di Induno Olona, dove Ermenegildo Castiglioni possedeva una villa.
Dediche e riconoscimenti
L'Alitalia ha dato il nome "Arturo Ferrarin" ad uno dei suoi Boeing 767[8], che percorre la rotta Milano-Chicago e altre rotte. Il portale web dell'Aeronautica Militare ha proposto una pagina, intitolata "I grandi aviatori", dove vengono citate le maggiori personalità storiche dell'aviazione italiana, ponendo Ferrarin tra di esse.[9]
Vi sono anche delle scuole intitolate al suo nome, esse si trovano a Thiene, Milano, Guidonia e a Catania e sono rispettivamente scuole medie inferiori (le prime due), scuola elementare e un istituto tecnico aeronautico.
Portano il nome di Arturo Ferrarin l'aeroporto di Venegono Inferiore in cui hanno base l'Aermacchi (costruttrice dell'aeromobile MB-339PAN utilizzato dalle Frecce Tricolori), la scuola di volo dell'Aeroclub Varese, l'aeroporto e l'Aeroclub di Thiene.
Nel film d'animazione giapponese Porco Rosso, del 1992, opera di Hayao Miyazaki, compare Ferrarin un personaggio a lui dedicato. Nel film vengono citati altri due celebri aviatori Italiani quali Francesco Baracca e Adriano Visconti.
Onorificenze
Note
- ^ Pellegrino A., Il raid segreto Roma-Tokio-Roma in Storia Militare n° 45, giugno 1997.
- ^ <iframe src="http://www.rai.tv/dl/RaiTV/programmi/media/ContentItem-90ac4ab5-6782-4697-9c7b-51f1f23134e2.html?iframe" style="border:0px; padding: 0px; margin:0px; width: 100%; height: 100%;" allowfullscreen="true" webkitallowfullscreen="true" mozallowfullscreen="true" scrolling="no"></iframe>
- ^ Catalogo del Consolato Generale d'Italia a Shanghai, L'Italia a Shanghai 意大利在上海,, Shanghai, 2 Giugno 2015.
- ^ (EN) The Rome-Brazil non-stop flight, su Flightglobal, http://www.flightglobal.com/home/default.aspx, 12 luglio 1928. URL consultato il 19 gennaio 2009.
- ^ (EN) The Rome-Brazil non-stop flight, su Flightglobal, http://www.flightglobal.com/home/default.aspx, 12 luglio 1928. URL consultato il 19 gennaio 2009.
- ^ Arturo Ferrarin, (1929) Voli per il mondo (con presentazione di Benito Mussolini), Mondadori, Milano.
- ^ A Milano le nozze Ferrarin Castiglioni
- ^ Foto Boeing 767 con nome Arturo Ferrarin. URL consultato il 24 agosto 2009
- ^ I grandi aviatori, su aeronautica.difesa.it. URL consultato il 31 maggio 2013.
- ^ a b Aeronautica Militare - Ministero della Difesa: Ferrarin Arturo. URL consultato il 24 agosto 2009
Bibliografia
- Bertoni A., Ganna R., La vita e le imprese di Arturo Ferrarin, Macchione editore, Varese, 1995, pp. 183, EAN 9786000966065.
Collegamenti esterni
- Arturo Ferrarin, su Aeronautica Militare, http://www.aeronautica.difesa.it, 2 febbraio 2012. URL consultato l'8 novembre 2013.
- (EN) Ralph Cooper, Arturo Ferrarin, su Early Birds of Aviation, Inc, http://www.earlyaviators.com/index.htm. URL consultato l'11 dic 2009.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 18029021 · ISNI (EN) 0000 0000 3507 0384 · SBN LO1V145432 · LCCN (EN) n95084059 · GND (DE) 119322188 |
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