Campionato mondiale di Formula 1 2016
Il campionato mondiale di Formula 1 2016 organizzato dalla FIA sarà, nella storia della categoria, la 67ª stagione ad assegnare il campionato piloti e la 59ª ad assegnare il campionato costruttori. Inizierà il 20 marzo e terminerà il 27 novembre, dopo 21 gare, due in più della stagione precedente.
Campionato mondiale di Formula 1 2016 | |
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Edizione n. 67 del campionato mondiale di Formula 1 | |
Dati generali | |
Inizio | 20 marzo |
Termine | 27 novembre |
Prove | 21 |
Altre edizioni | |
Precedente - Successiva | |
Edizione in corso |
Il pilota campione uscente è Lewis Hamilton, mentre la Mercedes è il team campione della scorsa stagione.
La prestagione
Il calendario
Nel maggio 2015 viene resa nota una prima bozza di calendario per il 2016. La novità principale sarebbe l'esordio ad aprile per il mondiale, e non più a marzo, ciò al fine di compattare le gare in un periodo di tempo più corto. Vi sarebbe l'esordio per il Gran Premio dell'Azerbaigian, il ritorno del Gran Premio di Germania e l'anticipo del Gran Premio di Russia in primavera e il posticipo di quello di Malesia in ottobre.[1]
L'11 luglio 2015 il Consiglio Mondiale della FIA conferma il progetto di calendario per la stagione 2016. Sono previsti 21 gran premi, con esordio il 3 aprile col Gran Premio d'Australia, e termine il 27 novembre con quello di Abu Dhabi. Le novità sono il rientro del Gran Premio di Germania e di quello d'Europa, da tenersi sul nuovo tracciato di Baku, capitale dell'Azerbaigian. Il Gran Premio di Russia viene anticipato a maggio mentre quello di Malesia è posticipato a settembre.[2] A settembre il Consiglio Mondiale della FIA ratifica la nuova versione del calendario per il 2016: la partenza è anticipata al 20 marzo, sempre col Gran Premio d'Australia. Altri 7 gran premi vedono modificata la loro data, tra cui il Gran Premio d'Europa di Baku, che ora è fissato nella stessa data della 24 Ore di Le Mans.[3]
L'ufficializzazione del calendario è avvenuta il 2 dicembre: sono ancora confermati 21 gran premi, con l'anticipo del GP del Messico al 30 ottobre.[4]
La presentazione delle vetture
Costruttore | Telaio | Data lancio | Luogo lancio |
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Scuderia Ferrari | TBA | 19 febbraio | Sito internet |
McLaren | MP4-31 | 21 febbraio | |
Haas F1 Team | H01 | 21 febbraio | |
Williams F1 | FW38 | 22 febbraio | Circuito di Barcellona, Spagna |
Manor F1 Team | 22 febbraio |
Test
I test pre-stagionali si disputeranno, in due sole sessioni, la prima dal 22 al 25 febbraio, la seconda dal 1º al 4 marzo, per un totale di otto giorni, entrambe sul Circuito di Catalogna, a Barcellona in Spagna.[5]L'elevato numero di gare presenti nel calendario aveva messo in dubbio la possibilità che, anche in questa stagione, potessero tenersi dei test anche nel corso della stagione.[6]Successivamente la FIA ha stabilito 4 giorni di test, da effettuarsi nel corso del campionato. Le prime due date sono il 17 e 18 maggio, all'indomani del Gran Premio di Spagna, ancora sul tracciato di Barcellona, le altre due il 12 e 13 luglio, sul Circuito di Silverstone, a seguire il Gran Premio di Gran Bretagna.[7]
Il 25 e 26 gennaio si terranno, in realtà, altri test, sul Circuito Paul Ricard, al fine però solo di testare gli pneumatici Pirelli da bagnato. A tali sessioni parteciperanno solo le vetture di tre scuderie: Ferrari, McLaren e Red Bull. Su tali test vi sarà la vigilanza della Federazione, al fine di evitare che le scuderie partecipanti possano ottenere un vantaggio dalla loro presenza.[8]
Accordi e fornitori
Il 1º ottobre 2015 la Marussia ufficializza l'accordo con la Mercedes: la casa tedesca diventa, dal 2016, la fornitrice delle power unit (sostituendo la Ferrari), oltre che collaborare più strettamente con la Marussia per l'approntamento della monoposto. La Marussia ha a disposizione la trasmissione, e parte delle sospensioni, della Williams, anch'essa già supportata dai motori della Mercedes, così come utilizza come carburante quello della Petronas, già in uso da parte di Mercedes e Williams.[9]
Dopo lunghe discussioni la Red Bull Racing ha rinnovato l'accordo per la fornitura della power unit da parte della Renault: il motore verrà però ribattezzato, per ragioni commerciali, TAG Heuer.[10] Inizialmente il team angloaustriaco aveva confermato l'abbandono dei motori forniti dalla Renault, tanto da prospettare l'impiego di motori Ferrari.[11] La casa italiana era disposta a fornire il motore del 2015, nell'ultima evoluzione, mentre la Red Bull richiedeva i motori nell'evoluzione 2016. In caso contrario la Red Bull aveva minacciato di ritirarsi dalla Formula 1, assieme alla scuderia collegata, Toro Rosso.[12]
La Toro Rosso abbandona invece i motori Renault, e ripassa all'utilizzo delle power unit della Ferrari, già impiegati dalla scuderia faentina dal 2007 al 2013. Alla scuderia è stata concessa, dal Consiglio Mondiale della FIA, la possibilità di utilizzare i propulsori nella loro configurazione 2015. La STR utilizza anche altri parti tecniche fornite dalla Ferrari.[13] Inoltre, da questa stagione, la Pirelli porterà l'ultrasoft, ancora più soffice della supermorbida, mescola facoltativa che le scuderie potranno utilizzare oltre alle due obbligatorie.
Scuderie e piloti
Scuderie
Nel dicembre 2013 la FIA aveva lanciato un bando per ricercare una dodicesima scuderia, che avrebbe dovuto esordire nella stagione 2015 o 2016, garantendo la sua permanenza nel campionato almeno fino alla stagione 2020.[14] Ad aprile venne ufficializzata dalla FIA l'ammissione del team statunitense Haas a partire dal campionato 2015.[15] Successivamente il team ha annunciato la sua intenzione a posticipare al 2016 l'entrata nel campionato mondiale.[16] Le altre proposte giunte alla FIA furono quella della scuderia rumena Forza Rossa, che sembrò inizialmente essere stata accettata per poi negare di aver ottenuto la licenza,[17] e la Stefan Grand Prix,[18] team serbo già in passato vicino all'ingresso nel campionato.
Nel corso del 2015 la Federazione ha lanciato un nuovo bando per la ricerca di un'ulteriore scuderia. Inizialmente le richieste sarebbero dovuto pervenire entro il 23 giugno, ma la FIA ha successivamente deciso di prorogare il termine di presentazione delle candidature al 23 luglio. Questo nuovo team dovrebbe esordire nella stagione 2016 o 2017. La Federazione stabilì nel 30 settembre la data limite per l'eventuale accettazione di un nuovo team nel campionato.[19][20] Il 14 agosto la FIA invece annuncia che nessuna delle due offerte arrivate soddisfa i criteri stabiliti per l'accesso al campionato, confermando così che solo 11 team sono ammessi alla stagione 2016.[21]
A settembre 2015 la Renault comunicò di aver firmato una lettera d'intenti per l'acquisizione della Lotus, scuderia che si dibatte in problemi finanziari.[22] Il 3 dicembre 2015, Carlos Ghosn, amministrato delegato della Renault ha annunciato che la casa transalpina parteciperà nel campionato, con un proprio team.[23] Il 16 dicembre 2009 la Renault aveva ceduto il 75% di controllo della sua scuderia al fondo lussemburghese Genii Capital di proprietà di Gerard Lopez. Il team mantenne il nome di Renault F1 Team nel campionato 2010 e 2011.[24]
Il 14 dicembre 2015 il presidente della Ferrari Sergio Marchionne annuncia che nel 2017 o nel 2018 potrebbe entrare nella competizione come scuderia lo storico marchio italiano Alfa Romeo.[25]
Piloti
Prima del Gran Premio di Russia 2015 il francese Romain Grosjean, pilota della Lotus, annuncia invece il suo passaggio, per il 2016, al neoentrante team Haas,[26] mentre, in occasione del Gran Premio del Messico 2015, è stato confermato che il messicano Esteban Gutiérrez affiancherà Grosjean; il messicano, che ha già corso 38 gran premi di F1, è collaudatore della Scuderia Ferrari.[27] A seguito di tali annunci la Lotus ha comunicato che Jolyon Palmer, suo terzo pilota nel 2015, diventa pilota titolare, dalla stagione 2016, al posto di Romain Grosjean.[28]
Il pilota belga Stoffel Vandoorne, campione della GP Series, annuncia l'ingaggio come pilota di riserva alla McLaren per il 2016, in sostituzione di Kevin Magnussen.[29] La Force India ingaggia il pilota messicano di GP3 e World Series Renault, Alfonso Celis Jr., quale pilota di sviluppo.[30]
Tabella riassuntiva
Ecco i piloti che affronteranno la stagione 2016 di Formula 1:
- il nome è riferito al numero di progetto della monoposto.
Circuiti e gare
La novità della stagione è il rientro in calendario del Gran Premio d'Europa, da tenersi su un circuito cittadino, disegnato per le vie di Baku, capitale dell'Azerbaigian. Già nel 2014, il ministro dello Sport di quella nazione, aveva annunciato che, dal 2015, il suo Paese avrebbe ospitato una gara del campionato mondiale.[33] Successivamente è stato annunciato che il Gran Premio sarebbe stato inserito nel calendario, per la stagione 2016.[34]
Il calendario vede il rientro, dopo un anno di assenza, del Gran Premio di Germania. Nel calendario invece non è ancora previsto il Gran Premio d'America, da tenersi su un tracciato cittadino del New Jersey: in diverse occasioni inserito nei calendari provvisori, è stato poi posticipato da Bernie Ecclestone, che affermò, nel 2014, che non sarebbe stata reintrodotta, almeno fino al 2016.[35] A causa di problemi economici, anche l'unica gara che attualmente si tiene negli Stati Uniti d'America, ovvero quella prevista sul Circuito di Austin, rischia di essere esclusa dal calendario.[4][36]
Modifiche al regolamento
Regole in generale
La Federazione Internazionale dell'Automobile e la Formula One Management, da questa stagione, hanno un maggior potere nel cambiare i regolamenti tecnici e sportivi del campionato e, in generale, sulle norme che regolano la categoria.[37]
Note
- ^ Matteo Nugnes, Calendario 2016 "sfuggito" alla FOM, ma da approvare, su omnicorse.it, 30 aprile 2015. URL consultato il 1º maggio 2015.
- ^ Matteo Sala, F1 Calendario 2016 con 21 GP. Nuove regole per le power unit, su formulapassion.it, 11 luglio 2015. URL consultato il 19 luglio 2015.
- ^ Franco Nugnes, Ecco il calendario 2016: cambiano ben otto date!, su omnicorse.it, 30 settembre 2015. URL consultato il 1º ottobre 2015.
- ^ a b Franco Nugnes, Confermati 21 Gp per il 2016, ma Austin è a rischio, su omnicorse.it, 2 dicembre 2015. URL consultato il 4 dicembre 2015.
- ^ Alberto Murador, F1 Le date dei test invernali 2016, su f1sport.it, 22 novembre 2015. URL consultato il 17 gennaio 2016.
- ^ Simone Valtieri, F1 Incertezza sui test infrastagionali, su formulapassion.it, 22 luglio 2015. URL consultato il 17 gennaio 2016.
- ^ Lorenzo Lucidi, TEST INFRASTAGIONALI 2016: ECCO DOVE E QUANDO SI SVOLGERANNO, su mwlsport.altervista.org, 14 gennaio 2016. URL consultato il 17 gennaio 2016.
- ^ Manuel Pieri, TEST PIRELLI F1 2016: FIA VIGILERÀ SU FERRARI, MCLAREN E RED BULL, su derapate.allaguida.it, 14 gennaio 2016. URL consultato il 17 gennaio 2016.
- ^ Franco Nugnes, Manor-Mercedes è ufficiale: sarà junior team argento, su omnicorse.it, 1º ottobre 2015. URL consultato il 1º ottobre 2015.
- ^ F1: ufficiale, i motori Red Bull 2016 avranno il marchio TAG Heuer, su gazzetta.it, 4 dicembre 2015. URL consultato il 4 dicembre 2015.
- ^ (FR) Oliver Ferret, F1 - Red Bull et Volkswagen en discussions pour 2018, su motorsport.nextgen-auto.com, 18 settembre 2015. URL consultato il 19 settembre 2015.
- ^ Matteo Nugnes, Marko: "L'idea di uscire si sta alimentando", su omnicorse.it, 28 settembre 2015. URL consultato il 6 ottobre 2015.
- ^ Franco Nugnes, È ufficiale: la Toro Rosso passa alla power unit Ferrari, su omnicorse.it, 4 dicembre 2015. URL consultato il 7 dicembre 2015.
- ^ Matteo Nugnes, La FIA cerca un nuovo team per la Formula 1!, su omnicorse.it, 12 dicembre 2013. URL consultato il 13 dicembre 2013.
- ^ Matteo Nugnes, Ufficiale: Haas ha ottenuto il via libera della FIA, su omnicorse.it, 11 aprile 2014. URL consultato il 15 aprile 2013.
- ^ Haas conferma il rinvio del suo team di F1 al 2016, su f1grandprix.motorionline.com, 4 giugno 2014. URL consultato il 20 novembre 2014.
- ^ Matteo Sala, F1 “Forza Rossa ancora in attesa di licenza FIA”, su formulapassion.it, 31 ottobre 2014. URL consultato il 20 novembre 2014.
- ^ (EN) KOLLES AND STEFAN GP EMERGE AS BIDDERS FOR NEW F1 TEAM, su grandprix247.com, 18 gennaio 2014. URL consultato il 20 novembre 2014.
- ^ La FIA ha aperto un processo di selezione per nuovi team, su gpupdate.net, 29 maggio 2015. URL consultato il 2 giugno 2015.
- ^ Simone Valtieri, F1 La FIA proroga la scadenza per la candidatura di nuovi team, su formulapassion.it, 22 luglio 2015. URL consultato il 24 luglio 2015.
- ^ La Fia: "Solo 11 team al via la prossima stagione", su gazzetta.it, 14 agosto 2015. URL consultato il 15 agosto 2015.
- ^ Giacomo Rauli, Renault, lettera di intenti per l'acquisto di Lotus, su omnicorse.it, 28 settembre 2015. URL consultato il 1º ottobre 2015.
- ^ Ufficiale: Renault resta in F.1 con un proprio team, su omnicorse.it, 3 dicembre 2015. URL consultato il 4 dicembre 2015.
- ^ Partner lussemburghese-E la Renault resta in F. 1, su gazzetta.it, 16 dicembre 2009. URL consultato il 16 dicembre 2009.
- ^ F1 Marchionne: "Alfa? Possibile ritorno in pist, su gazzetta.it. URL consultato il accesso.
- ^ Franco Nugnes, Ufficiale: Romain Grosjean è il primo pilota di Haas F1, su omnicorse.it, 29 settembre 2015. URL consultato il 1º ottobre 2015.
- ^ Haas ufficializza l'ingaggio di Esteban Gutierrez, su omnicorse.it, 31 ottobre 2015. URL consultato il 31 ottobre 2015.
- ^ Giacomo Rauli, Ufficiale: Jolyon Palmer pilota titolare Lotus nel 2016, su omnicorse.it, 24 ottobre 2015. URL consultato il 24 ottobre 2015.
- ^ a b Vandoorne riserva nel 2016, su gpupdate.net, 10 novembre 2015. URL consultato il 12 novembre 2015.
- ^ a b Matteo Nugnes, Alfonso Celis Jr nuovo development driver Force India, su omnicorse.it, 19 novembre 2015. URL consultato il 19 novembre 2015.
- ^ Il Lotus F1 Team è stato acquistato dalla Renault, ma non è stato ancora annunciato se vi sarà la modifica del nome della scuderia.
- ^ La Marussia ha chiesto di poter modificare il proprio nome ma, finora, ciò non è stato ancora concesso.
- ^ F1 GP a Baku nel 2015 o già nel 2014 al posto di Sochi?, su formulapassion.it, 7 maggio 2014. URL consultato il 7 maggio 2014.
- ^ F1, Ecclestone presenta Gp Baku 2016: Circuito innovativo, su sportevai.it, 8 ottobre 2014. URL consultato il 18 novembre 2014.
- ^ (EN) F1 Will Race In Azerbaijan In 2016 Says Ecclestone, su forbes.com, 24 luglio 2014. URL consultato il 22 dicembre 2014.
- ^ Jacopo Brizzi, F1 Austin Epstein: "Un bagno di sangue economico", su formulapassion.it, 30 ottobre 2015. URL consultato il 4 dicembre 2015.
- ^ (EN) Ecclestone, Todt awarded new F1 powers, su speedcafe.com, 3 dicembre 2015. URL consultato il 3 dicembre 2015.
Collegamenti esterni
- (EN) Sito ufficiale della FIA, su fia.com.
- (EN) Sito ufficiale Formula 1, su formula1.com.