Storia

  Lo stesso argomento in dettaglio: Storia del Manchester City Football Club.

La fondazione e i primi anni

 
Il West Gorton Saint Marks nel 1884:il motivo dell'adozione della croce di Malta sul petto è tuttora sconosciuto.
 
Una formazione del Manchester City che conquistò la FA Cup nel 1904.

Nel 1892 l'Ardwick A.F.C. raggiunse la Football League come membro fondatore della Seconda Divisione. Problemi finanziari nella stagione 1893-94 portarono ad una riorganizzazione del club, che cambiò nome in Manchester City Football Club.

La prima vittoria arrivò nel 1899, con il primo posto nella Second Division; la prima vittoria in una delle competizioni maggiori avvenne nel 1904, quando il City sconfisse i Bolton Wanderers nella finale di FA Cup. Nel 1923 il club si trasferì nel nuovo stadio di Maine Road, in Moss Side.

L'epoca di successo e il declino

La prima vittoria in campionato arrivò nel 1937; la seconda volta che il club conquistò il titolo della First Division fu l'inizio dell'epoca dell'oro per i Citizens, sotto la guida dell'allenatore Joe Mercer e del suo assistente Malcolm Allison e con gli attaccanti inglesi Francis Lee, Colin Bell, Mike Summerbee ed il capitano Tony Book. Il momento più significativo in Europa fu la conquista della Coppa delle Coppe, nel 1970, battendo in finale, a Vienna, il Gornik Zabrze.

Dopo i successi degli anni sessanta e settanta arrivò un lungo periodo di declino. La squadra retrocedette per due volte dalla massima serie negli anni ottanta, ma riuscì ad arrivare quinta per due volte consecutive nella Division One sotto la guida di Peter Reid. Tuttavia, si trattò di un successo di breve durata, e le sorti del Manchester City continuarono a vacillare negli anni novanta, raggiungendo il punto più basso nel 1998, quando il City divenne la prima squadra vincitrice di un trofeo europeo ad essere retrocessa nella terza serie del calcio inglese.

Dopo la retrocessione arrivò un nuovo presidente ed il City conquistò subito la promozione in uno storico playoff contro il Gillingham F.C.. Furono annunciati piani per un nuovo stadio e per la prima volta in molti anni era presente un'atmosfera di ottimismo. Una successiva promozione vide il City tornare nella massima serie, ma si dimostrò un passo troppo azzardato per un club in via di ricostruzione. La stagione 2000-2001 vide il City retrocesso ancora una volta; Kevin Keegan arrivò come nuovo allenatore, portando successo immediato con la vittoria della Division One nel 2002 e quindi la promozione in Premier League, stabilendo alcuni record.

Nella stagione 2002-2003, l'ultima nel vecchio stadio di Maine Road (poi demolito), ci fu la vittoria per 3-1 contro i rivali del Manchester United, che pose fine a tredici anni senza un successo nella stracittadina, grazie al gol di Anelka (acquistato per 13 milioni di sterline) ed alla doppietta di Shaun Goater. Quell'anno il City arrivò al nono posto in Premier League, qualificandosi alla Coppa Uefa attraverso la Fair Play League. L'11 maggio 2003 fu giocata l'ultima partita al Maine Road, che vide la sconfitta dei Citizens per 0-1 contro il Southampton. Decisiva fu la rete del difensore Michael Svensson. L'ultimo gol del City nello stadio fu invece realizzato da Marc-Vivien Foé, che morì il 16 giugno dello stesso anno, durante una partita della Nazionale di calcio camerunese in Confederations Cup, a causa di un attacco cardiaco.

Per la stagione 2003-2004 la squadra si spostò nel nuovo City of Manchester Stadium (dotato di 48 000 posti a sedere), situato nella parte est di Manchester, costruito per ospitare i Giochi del Commonwealth del 2002.

L'era Thaksin Shinawatra

 
Stuart Pearce, ex giocatore del Manchester City ed allenatore del club dal 2005 al 2007.

Dopo altre quattro stagioni in Premier League, nel giugno 2007 la quota di maggioranza delle azioni del Manchester City fu acquisita dalla società UK Sport Investments, controllata dall'ex primo ministro thailandese, poi processato per corruzione, Thaksin Shinawatra[1]. L'intenzione della nuova proprietà era quella di portare il Manchester City ai vertici del calcio britannico attraverso un ingente investimento economico. Il primo colpo del nuovo presidente fu la scelta del tecnico Sven-Göran Eriksson, già commissario tecnico della Nazionale inglese, cui seguì l'acquisto dell'attaccante della Reggina Rolando Bianchi, operazione costata 13 milioni di euro. Assieme a Bianchi arrivarono anche Elano dallo Shakhtar Donetsk per 11 milioni di euro, Martin Petrov, bulgaro ex dell'Atlético Madrid per 7,5 milioni di euro, Valeri Bojinov dalla Fiorentina per 8 milioni di euro, Javier Garrido dalla Real Sociedad per 3 milioni di euro, Vedran Ćorluka dalla Dinamo Zagabria per 12 milioni di euro, Gelson Fernandes e Geovanni, acquisito a parametro zero. Tra le cessioni fu da segnalare quella del centravanti italiano Bernardo Corradi.

Il City vinse le prime tre partite della stagione (contro West Ham United, Derby County e Manchester United) senza subire nessun gol, per poi arrestarsi alla quarta partita contro l'Arsenal, attaccando per quasi tutta la partita per poi essere piegato da un gol su rigore nel finale. Da allora il City vinse contro l'Aston Villa, il Newcastle, il Middlesbrough e il Birmingham e pareggiò con il Fulham, piazzandosi fra le prime tre della Premier League a metà ottobre. Tra la fine del girone d'andata e l'inizio del girone di ritorno si verificò un calo di rendimento con brutte sconfitte come quella per 6-0 contro il Chelsea e quella per 8-1 contro il Middlesbrough, risultati che fecero uscire la squadra prima dalla lotta per il titolo e poi da quella per la qualificazione in Champions League. Tra le cause del calo il cattivo rendimento di alcuni nuovi acquisti tra i quali Bojinov, infortunatosi subito dopo l'inizio del campionato, e Bianchi, autore di un solo gol in tutto il girone d'andata e ceduto alla Lazio durante il mercato invernale. Tra le note positive della stagione 2007-08 furono da registrare le vittorie nei due derby contro lo United e il fatto che, malgrado il piazzamento finale (nono posto) non lo consentisse, i Citizens ebbero accesso alla Coppa UEFA 2008-2009 grazie alla speciale classifica inglese del Fair Play (il City divenne così il primo team a vincere per la seconda volta questa speciale classifica). La campagna acquisti per la stagione 2008-09 fu segnata dall'esonero di Eriksson (sostituito da Hughes) e dall'acquisto di giocatori come Tal Ben Haim, e Shaun Wright-Phillips; ma soprattutto di problemi del presidente Thaksin Shinawatra, che, coinvolto in uno scandalo politico in Thailandia, fu costretto a mettere in vendita la società dopo un solo anno di presidenza.

La nuova proprietà emiratina

 
Carlos Tévez, passato dal Manchester United al Manchester City nell'estate del 2009.

Il 1º settembre 2008 Thaksin Shinawatra, a causa di vicende giudiziare legate al suo paese, cedette la società all'Abu Dhabi United Group del principe emirato Mansur bin Zayd Al Nahyan, figlio del defunto Zayed bin Sultan Al Nahyan (presidente degli Emirati Arabi Uniti dal 1971 al 2004)[2].

Mansur bin Zayd Al Nahyan divenne il presidente onorario, mentre il suo collaboratore Khaldoon Al Mubarak assunse la carica di presidente esecutivo. I nuovi proprietari dichiararono il proposito di rendere il Manchester City una delle società più importanti d'Europa e a poche ore dalla fine del calciomercato estivo condussero in porto l'operazione più costosa fino ad allora nella storia del club, pagando 42 milioni di euro per l'asso brasiliano Robinho. Il giocatore voleva abbandonare il Real Madrid per passare al Chelsea, ma all'ultimo momento accettò l'offerta del City. Anche durante il calciomercato invernale del 2009 la dirigenza del City operò per assicurarsi alcuni tra i più grandi campioni. L'offerta tra i 100 e i 120 milioni di euro presentata al Milan per il fuoriclasse Kaká suscitò un'enorme attenzione mediatica e venne seriamente presa in considerazione dal club rossonero. Tuttavia, quando il trasferimento del giocatore in Inghilterra pareva concretizzarsi, lo stesso Kaká rifiutò la proposta[3]. Nel gennaio 2009 il club prelevò Craig Bellamy dal West Ham United, Nigel de Jong dall'Amburgo, Wayne Bridge dal Chelsea e il portiere Shay Given dal Newcastle United, ma la squadra di Mark Hughes non andò oltre al decimo posto. Nel mercato estivo concluse altri importanti acquisti: Gareth Barry, Roque Santa Cruz, Carlos Tévez, Emmanuel Adebayor, Kolo Touré e Joleon Lescott, per un esborso complessivo superiore ai 100 milioni di sterline, pari a circa 140 milioni di euro.

 
Roberto Mancini ha conquistato una Coppa nazionale e successivamente il titolo nazionale a 44 anni di distanza dall'ultimo successo.

Il 19 dicembre 2009 l'allenatore Mark Hughes venne esonerato. Lo sostituì Roberto Mancini, il quale condusse la squadra al quinto posto, valevole per la qualificazione in UEFA Europa League. Nell'estate 2010 i dirigenti del Manchester City misero in atto un'altra faraonica campagna acquisti, portando a Manchester giocatori del calibro di David Silva dal Valencia, Aleksandar Kolarov dalla Lazio, Mario Balotelli dall'Inter, Yaya Touré dal Barcellona, Jérôme Boateng dall'Amburgo e James Milner dall'Aston Villa. Come se non bastasse, nel mercato invernale, la società ufficializzò l'acquisto a titolo definitivo dell'attaccante del VfL Wolfsburg Edin Džeko, seguito dai maggiori club europei, per una cifra vicina ai 35 milioni di euro. Il 14 maggio 2011, battendo in finale lo Stoke City per 1-0 con un gol di Yaya Touré, il club vinse la sua quinta FA Cup, mettendo fine al digiuno di trofei che durava dal 1976.

Nell'estate del 2011 il mercato non partì con il botto, anche a causa delle difficoltà nel cedere i numerosi giocatori in esubero tra cui Adebayor, Bellamy, , Santa Cruz, Bridge, Wright Phillips e Onuoha (i primi due vennero addirittura indicati dal tecnico Mancini come delle vere e proprie mine vaganti); a questi problemi si aggiunsero a pochi giorni dall'apertura del calciomercato le dichiarazioni di Carlos Tévez, leader della squadra nelle ultime due stagioni, il quale dichiarò di voler lasciare il Manchester City. Nonostante queste incognite il club acquistò in prospettiva il centrale montenegrino Stefan Savić dal Partizan Belgrado, seguito dal terzino Gaël Clichy dall'Arsenal, ma soprattutto dall'asso argentino Sergio Agüero dall'Atletico Madrid per una cifra vicina ai 45 milioni di euro, la più alta mai pagata per un giocatore nella storia del club. Il 24 agosto arriva dall'Arsenal un altro grande acquisto: il trequartista francese Samir Nasri (pagato circa 25 milioni di euro). Il mercato venne concluso dall'ingaggio dello svincolato Owen Hargreaves.

Il ritorno al vertice

Il 14 settembre 2011, i Citizens debuttarono nella UEFA Champions League dopo 46 anni dalla loro prima partecipazione alla Coppa dei Campioni, sfidando nello stadio di casa il Napoli: la partita si concluse sul punteggio di 1-1.

In campionato la stagione per il City si mise subito nel migliore dei modi, grazie a 11 vittorie nelle prime 12 partite (tra cui un clamoroso 6-1 nel derby contro il Manchester United, principale rivale per il titolo). La squadra rimase a lungo prima in classifica facendo sognare i propri tifosi che attendevano da ben 44 anni di rivincere la Premier League. Un calo di risultati nel girone di ritorno però sembrò compromettere tutto: il Manchester United accumulò un vantaggio di otto punti, che però venne a sua volta malamente dilapidato. Le due squadre arrivarono così all'ultima giornata di campionato a pari punti, ma con una differenza reti nettamente a favore del City (+8) al quale, quindi, bastava battere il Queens Park Rangers (in lotta per non retrocedere) per laurearsi campione. Incredibilmente però la squadra si ritrovò in svantaggio per 1-2 a pochi minuti dal termine: quando tutto sembrava ormai perduto prima Džeko al 92º minuto e poi Sergio Agüero al 94º minuto ribaltarono il risultato. Il Manchester City tornò così campione d'Inghilterra tra la gioia incontenibile dei suoi tifosi, sottraendo il titolo proprio ai rivali cittadini del Manchester United.

La stagione 2012-2013 si apre con la conquista del Community Shield, grazie alla vittoria sui campioni d'Europa del Chelsea per 3-2 con le reti di Carlos Tévez, Yaya Touré e Samir Nasri. Il prosieguo della stagione si rivela però essere piuttosto negativo: in Premier League i Citizens non riescono a difendere il titolo, terminando al secondo posto, a -11 punti dai rivali del Manchester United. Ancora più deludente è la partecipazione alla Champions League: l'avventura della squadra di Mancini comincia e finisce nella fase a gironi, dove il City termina all'ultimo posto (senza vincere neanche una partita) di un girone formato da Real Madrid, Borussia Dortmund ed Ajax. Beffardo invece è il destino che colpisce la squadra di Manchester nella finale di FA Cup, con la sconfitta subita dal modesto Wigan (retrocesso qualche giorno dopo in Championship) a causa di una rete di Ben Watson al 91º minuto che sancisce lo 0-1 finale per i Latics. Il clima di tensione che si respira in casa City culmina con l'esonero di Mancini, il 13 maggio. Per le ultime due partite di campionato a guidare la squadra è Brian Kidd, l'assistente di Mancini. Con lui in panchina arrivano una vittoria per 2-0 sul campo del già retrocesso Reading (reti di Sergio Agüero ed Edin Džeko) ed una sconfitta casalinga per 2-3 contro il Norwich (doppietta di Jack Rodwell per i Citizens). Il City torna così a perdere all'Etihad Stadium a cinque mesi dall'ultima volta (sconfitta per 2-3 nel derby del 9 dicembre 2012 contro lo United).

 
Manuel Pellegrini celebra la vittoria del campionato inglese nella stagione 2013-2014.

L'allenatore per la stagione 2013-2014 viene individuato nel cileno Manuel Pellegrini, ex tecnico di Malaga e Real Madrid. L'estate 2013 vede l'addio di Carlos Tévez (destinazione Juventus) dopo quattro anni, mentre arrivano alla corte degli sceicchi il brasiliano Fernandinho dallo Shakhtar Donetsk per 37 milioni di euro, gli spagnoli Jesús Navas e Álvaro Negredo dal Siviglia per 55 milioni ed il montenegrino Stevan Jovetić dalla Fiorentina per 30 milioni. Il nuovo campionato si apre con la vittoria casalinga per 4-0 contro il Newcastle, grazie alle reti di David Silva, Sergio Agüero, Yaya Touré e Samir Nasri. La settimana successiva arriva però la prima sconfitta per Pellegrini al City, a causa del 2-3 subìto sul campo del neopromosso Cardiff (inutili i gol di Edin Džeko e del nuovo acquisto Álvaro Negredo). La squadra si rifà nel week-end seguente, vincendo per 2-0 contro l'Hull City (a segno Álvaro Negredo e Yaya Touré). Dopo un 0-0 al Britannia Stadium contro lo Stoke City, il 22 settembre arriva una grande vittoria per 4-1 nel derby contro il Manchester United, grazie alla doppietta di Agüero ed alle reti di Yaya Touré e Nasri. Il 3 febbraio 2014, in seguito alla sconfitta contro il Chelsea per 0-1 all'Etihad Stadium, il City torna a non segnare sul proprio campo a più di tre anni di distanza (l'ultima volta era accaduto nel novembre del 2010, in uno 0-0 contro il Birmingham City). Per gli uomini di Pellegrini si tratta anche della prima sconfitta casalinga stagionale in Premier League. Il 2 marzo seguente, grazie alla vittoria per 3-1 contro il Sunderland a Wembley (reti di Yaya Touré, Samir Nasri e Jesús Navas), il Manchester City vince la terza Coppa di Lega della sua storia. Una settimana più tardi i Citizens vengono però eliminati dalla FA Cup per mano del Wigan (1-2), che già un anno prima gli aveva sconfitti in finale. Nel finale di stagione, dopo una sconfitta per 2-3 nello scontro diretto contro il Liverpool ed un pareggio per 2-2 contro il Sunderland, la squadra di Pellegrini perde terreno dalla vetta. Il 27 aprile il Liverpool capolista viene sconfitto ad Anfield dal Chelsea (0-2) ed il 6 maggio pareggia per 3-3 sul campo del Crystal Palace, dopo essere andato sopra di tre reti. Il giorno seguente il Manchester City vince per 4-0 nel recupero della 27ª giornata contro l'Aston Villa, tornando al primo posto della Premier League, con un vantaggio di due punti sui Reds ad una sola giornata dalla fine. L'11 maggio la squadra di Pellegrini sconfigge per 2-0 il West Ham e conquista così il quarto titolo della sua storia.

La stagione 2014-2015 parte con la sconfitta nel Community Shield per mano dell'Arsenal (0-3). Grazie alla vittoria per 2-0 contro la Roma all'Olimpico nel girone di Champions League, i Citizens si qualificano per la seconda volta nella loro storia alle fasi finali della massima competizione europea. Agli ottavi di finale la squadra di Pellegrini viene eliminata ancora una volta dal Barcellona, perdendo per 1-2 all'Etihad Stadium e 0-1 al Camp Nou. In campionato il City chiude al 2º posto, a -8 dal Chelsea campione.

Note

  1. ^ Il Man City parla thailandese - Sky Sport, su skylife.it. URL consultato l'11 febbraio 2008.
  2. ^ The Times | UK News, World News and Opinion
  3. ^ Kakà resta al Milan "Ho scelto col cuore, i soldi non contano", su milano.repubblica.it, la Repubblica, 20 gennaio 2009. URL consultato il 20 gennaio 2009.