Movimento Comunità

partito politico italiano (1947-1961)
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Il Movimento Comunità è stato un partito politico italiano di orientamento unitamente socialista e liberaldemocratico[1] nato in Piemonte nel 1947 come movimento culturale, e trasformato in organizzazione politica dall'imprenditore progressista Adriano Olivetti. Per simbolo aveva una campana adornata da un nastro.

Movimento Comunità
LeaderAdriano Olivetti
StatoItalia (bandiera) Italia
SedeTorino
Fondazione1947
Dissoluzione1961
IdeologiaFabianesimo, Socialdemocrazia, Liberalismo, federalismo
CollocazioneCentro-sinistra
Seggi massimi Camera1 nel 1958

Storia

Il movimento cominciò dapprima a competere nelle elezioni amministrative con un programma volto ad opporsi alla partitocrazia e allo stato centralista di impostazione giacobina, supportando il federalismo sulla base di libere comunità locali.

Alle elezioni politiche del 1953 il movimento come Humana Civiltas si presenta solo in tre collegi del Senato (Torino centro, Biella, Ivrea) candidando Olivetti e ottenendo 39.912 voti (10,19%), insufficienti per ottenere un seggio a palazzo Madama.

In occasione delle elezioni politiche del 1958, il movimento decise di presentarsi insieme al Partito dei Contadini d'Italia e al Partito Sardo d'Azione nel cartello Comunità della Cultura, degli Operai e dei Contadini d'Italia il quale ottenne 173.227 voti (0,59%) alla Camera dei Deputati e 142.897 voti (0,55%) al Senato. Olivetti diventa l'unico parlamentare alla Camera del cartello elettorale con 18.923 preferenze.

Olivetti si dovette dimettere da deputato il 23 ottobre 1959 per incompatibilità col suo ruolo nella giunta tecnico-consultiva dell'INA-Casa. Gli subentrò il 12 novembre Franco Ferrarotti che poi aderì al PSDI. Tre mesi dopo moriva improvvisamente Olivetti.

Il 10 settembre 1961 il Comitato Centrale del Movimento Comunità riunito a Milano approvò la «rinuncia alla lotta politica elettorale attraverso una propria organizzazione» invitando al contempo i propri iscritti a continuare a far politica «nell'ambito della tradizione socialista fabiana».

Voci correlate

Collegamenti esterni

  1. ^ Si vedano in proposito le pagine Socialismo libertario e Socialismo umanitario.