Stadio Via del mare

impianto sportivo di Lecce

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Stadio Ettore Giardiniero - Via del Mare
La Tana dei Lupi
Informazioni generali
StatoItalia (bandiera) Italia
UbicazioneViale Stadio snc, I-73024 Lecce
Inizio lavori1966
Inaugurazione1966
Ristrutturazione1985
ProprietarioComune di Lecce
ProgettoCostantino Rozzi
CostruttoreCostantino Rozzi
Intitolato aEttore Giardiniero
Informazioni tecniche
Posti a sedere40670 di cui 17983 omologati[1][2])
CoperturaTribuna centrale
Pista d’atleticaPresente
Mat. del terrenoErba
Dim. del terreno105 x 68 m
Uso e beneficiari
CalcioLecce
(1966-)
Gallipoli
(2009-2010)
Mappa di localizzazione
Map

Lo stadio Ettore Giardiniero - Via del Mare è un impianto sportivo di Lecce. Ospita le partite casalinghe dell'Unione Sportiva Lecce e prende il nome dalla via dove è situato.[3] Nel 2009-2010 è stato sede, in via eccezionale, anche delle partite del Gallipoli Calcio, per l'inagibilità dello stadio Antonio Bianco della città ionica[4].

Storia

Primi impianti

Sostituì lo stadio Carlo Pranzo, antico impianto intitolato alla memoria di un giovane leccese caduto nel 1942 in Africa all'età di 31 anni durante la Seconda guerra mondiale (dal libro "Lecce Cento" di Enzo Bianco e Antonio Corcella). Nei primi anni della società salentina, dal 1924 al 1943, i giallorossi hanno giocato allo Stadio "Achille Starace".

Costruzione

Fu inaugurato l'11 settembre 1966 in occasione di un'amichevole tra Lecce e Spartak Mosca, terminata con il punteggio di 1-1 e seguita da 13.000 spettatori. La capienza iniziale era di 16.000 spettatori. Il 2 ottobre dello stesso anno ospitò la prima partita tra squadre italiane, il derby pugliese tra Lecce e Taranto (1-0), di fronte a 25.000 spettatori. Il 24 giugno del 1967 il Via del Mare ospitò un'altra prestigiosa amichevole tra il Lecce e il Santos di Pelé. La partita terminò 5-1 per i brasiliani con tripletta di Pelé e gol della bandiera salentino di Mammì.

Nel 1976, grazie ad un intervento di ampliamento, si arrivò a 20.500 posti.

Ristrutturazione

 
Panorama dello stadio il 22 settembre 1985, giorno dell'esordio in serie A dei salentini contro il Torino.

Con la prima storica promozione del Lecce in Serie A nel 1985 lo stadio fu quasi completamente ricostruito e ammodernato dall'impresa edile di proprietà del costruttore e presidente dell'Ascoli Costantino Rozzi. La capienza arrivò a ben 55.000 posti. Furono rifatte le due curve, sedi del tifo organizzato: la Nord (oggi sede degli Ultrà Lecce) e la Sud (oggi sede della Gioventù). Inoltre furono ricostruite la Tribuna Centrale e Laterale e furono creati i settori Distinti e Tribuna Est (con il cosiddetto "Crescent"), la quale rimase invariata. In seguito, per far sì che tutti i posti a sedere fossero numerati, la capienza fu ridotta a 40.670 posti.

Le poltroncine sono di colore rosso e giallo (i colori sociali della squadra) e compongono sulla Tribuna Est la scritta "U.S. Lecce". Dopo la sua quasi totale ristrutturazione, lo stadio di Lecce, insieme allo stadio Friuli di Udine, era l'unico stadio pronto per il Mondiale di Italia 1990. Ciò nonostante l'assegnazione dei Mondiali nella regione Puglia andò allo stadio San Nicola di Bari, fatto che causò alcune polemiche.

 
Tifosi del Lecce della Curva Nord, Lecce-Lazio 5-3, 1º maggio 2005

Durante la prima giornata di campionato di Serie B 2007-2008 la sala stampa dello stadio è stata intitolata al giornalista leccese Sergio Vantaggiato, scomparso tragicamente ad agosto 2007.

Il 1º novembre 2007, durante una fase di allenamento della squadra locale nello stadio, un fulmine ha colpito il magazziniere dell'U.S. Lecce Antonio De Giorgi, uccidendolo sul colpo. Sono rimasti illesi l'allenatore Giuseppe Papadopulo, il direttore sportivo Guido Angelozzi e il calciatore Elvis Abbruscato.

Con delibera del Consiglio Comunale lo stadio è stato intitolato al sindaco Ettore Giardiniero, che diede il via libera alla sua ricostruzione.

Anni recenti

Lo stadio leccese ha ospitato anche per una stagione in Serie B (2009-2010) le partite interne dell'allora esordiente Gallipoli Calcio, ma dopo la fine del campionato, culminato con la retrocessione, il fallimento e la conseguente iscrizione in Promozione Pugliese, la squadra gallipolina è tornata a disputare le partite casalinghe nello stadio Antonio Bianco.[4]

A causa dell'aumento del numero di casi di violenze negli stadi, per motivi di sicurezza una parte della curva sud (quella che confina con il settore ospiti) è stata chiusa e il numero dei posti omologati è ridotto a 36.827.[1] Il 31 gennaio 2013, con la caduta del Lecce in Lega Pro, è stata chiusa per motivi economici la Curva Sud portando così la capienza a 14.287 posti.[2]

Con l'arrivo della nuova proprietà guidata dall'imprenditore Enrico Tundo, lo stadio viene ribattezzato nella campagna abbonamenti 2015-2016 La Tana dei Lupi.[5]

Prima della sfida casalinga contro il Foggia di Lega Pro, il 17 febbraio 2016 la capienza è stata aumentata da 14.287 a 17.983 posti a sedere.[6]

Struttura dello stadio

 
Curva Nord del Via del Mare, Lecce-Roma 4-2, 7 aprile 2012

Lo stadio è suddiviso nei seguenti settori:

  • Poltronissime
  • Tribuna Ovest Superiore
  • Tribuna Ovest Inferiore
  • Distinti Nord/Ovest
  • Distinti Nord/Est
  • Distinti Sud/Ovest
  • Distinti Sud/Est (Settore Ospiti)
  • Tribuna Est
  • Curva Nord
  • Curva Sud
  • Tribuna Stampa
  • Zona Parterre Handicap

Incontri internazionali

Il Via del Mare ha ospitato quattro partite della Nazionale italiana, con un bilancio di due vittorie e due sconfitte.

Amichevoli

Lecce
25 settembre 1985, ore 20:50 CEST
Italia  1 – 2  NorvegiaStadio Via del Mare
Arbitro:   Fökler

Lecce
13 novembre 1999, ore 20:50 CEST
Italia  1 – 3  BelgioStadio Via del Mare
Arbitro:   Steinborn

Qualificazioni al campionato del mondo

Lecce
12 ottobre 2005, ore 20:50 CEST
Italia  2 – 1  MoldaviaStadio Via del Mare (28.167 spett.)
Arbitro:   Benquerença

Lecce
15 ottobre 2008, ore 20:50 CEST
Italia  2 – 1
referto
  MontenegroStadio Via del Mare (20.162 spett.)
Arbitro:   Proença

Curiosità

Voci correlate

Note

Altri progetti

Collegamenti esterni

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