Le piogge acide sono precipitazioni contaminate dalla presenza di acidi che si sono formati nell'atmosfera come conseguenza di processi di combustione.

Centrali termoelettriche, scarichi delle auto, impianti di riscaldamento riversano nell'atmosfera milioni di tonnellate di anidride solforosa e di ossidi di azoto. Queste sostanze, reagendo con il vapore acqueo, presente nell'atmosfera sotto forma di nuvole, formano acido solforico e acido nitrico.

La ricaduta, con le piogge, di tali composti chimici può verificarsi anche a notevole distanza dai luoghi dove sono avvenuti i processi di combustione e si ripercuote pesantemente su tutto l'ambiente.

La vegetazione, che danneggiata in modo irreparabile, va incontro a fenomeni di essiccazione.

Le sostanze acide contenute nell'acqua piovana danneggiano anche le acque dei fiumi e dei laghi che vengono inquinate dai metalli, resi solubili, attraverso reazioni chimiche, proprio dall'acidità delle piogge.

Il pH di un lago, che normalmente è pari a 8, con le piogge acide e lo scioglimento primaverile delle nevi si abbassa, dando il via una serie di pesanti conseguenze per la vita acquatica. Infatti al di sotto del valore 5,5 di pH muore la maggior parte dei pesci, dei crostacei e dei molluschi. 140 sono i laghi ormai privi di vita in Canada, 107 sono in pericolo in Finlandia, 1750 in Norvegia e 15.000 in Svezia.

A essere colpiti sono anche i materiali dei monumenti e degli edifici: il marmo, per esempio, viene trasformato in gesso e quindi si sgretola; così gli intonaci e il cemento, mentre i metalli vengono corrosi.

PIOGGIA ACIDA Le piogge acide sono precipitazioni piovose con maggiore composizione di particelle e gas altrimenti sospese in atmosfera. Queste particelle tendono a depositarsi al suolo mediante la deposizione umida come la pioggia, la neve o la nebbia. I principali componenti acidi presenti nelle piogge sono gli ossidi di zolfo (SOx) e gli ossidi d'azoto (NOx). La loro presenza in atmosfera è in parte naturale. Le attività umane hanno però aumentato la loro quantità nell'atmosfera, dando quindi luogo alla loro ricaduta umida al suolo tramite le cd "piogge acide". La ricaduta delle particelle può avvenire in due modi: • ricaduta "umida" (le piogge, la neve ecc.); • ricaduta "secca" (deposizione al suolo); Nei casi di ricaduta "secca" la forma acida tende a formarsi solo successivamente alla deposizione sul terreno. Quando invece la ricaduta avviene in modo "umido" tendono a formarsi acidi prima ancora che l'acqua si depositi sul terreno. Gli ossidi di zolfo a contatto con l'acqua si trasformano in acido solforico, gli ossidi di azoto in acido nitrico. La conseguente acidificazione delle precipitazioni riduce il ph dell'acqua piovana provocando diversi danni: • Alla vegetazione, messa a dura prova dalla presenza degli acidi. L'acidificazione viene assorbita dalle piante sia tramite lo scambio gassoso delle foglie, sia indirettamente dalle variazioni di composizione organica del terreno. Il grado di tossicità ne riduce la crescita e le capacità nutritive • Ai materiali da costruzione. Gli inquinanti presenti nell'atmosfera si sciolgono con l'acqua piovana e tornano a contatto con le superfici al suolo provocando un effetto corrosivo della struttura. I danni delle piogge acide sono ormai evidenti. Molti monumenti sono continuamente ristrutturati per essere salvati. Una sorte non risparmia nemmeno le opere moderne come ponti, edifici e altro. Persino il cemento armato può essere attaccato e degradato dall'acido solforico contenuto nelle piogge acide. • Alla visibilità che viene peggiorata. La visibilità è ridotta tramie l’assorbimento e la riflessione della luce dovuta alla presenza dei gas e delle particelle nell’aria. • Alla salute dell'uomo. Minata sia direttamente tramite l'inalazione e sia indirettamente mediante l'ingerimento di alimenti tossici. Provocano patologie respiratorie e circolatorie, oltre ad aumentare il rischio di forme tumorali ai polmoni. La causa delle piogge acide Il consumo dei combustibili fossili è una delle principali cause inquinanti a provocare le piogge acide. Le conseguenze sono invece diverse. • Le sostanze a base di zolfo rilasciate nell'atmosfera tendono a ricadere al suolo mediante la pioggia provocando concentrazioni nelle zone a maggiore precipitazione piovosa. La restante parte dei composti a base di zolfo si depositano vicino ai luoghi di emissione mediante le deposizioni secche entro pochi giorni. • Le sostanze a base di azoto restano invece per molto tempo nell'atmosfera. La ricaduta al suolo quindi non coincide con il luogo di origine delle emissioni inquinanti, assumendo quindi una caratteristica transnazionale. Il ruolo dei venti diventa quindi fondamentale per comprendere i flussi acidi dall'origine alla precipitazione.