Insigne collegiata parrocchiale di Santa Maria Maggiore
edificio religioso di Guglionesi
La insigne collegiata di Santa Maria Maggiore in Guglionesi è una chiesa cattolica di Guglionesi, in provincia di Campobasso.
Storia
La chiesa fu fondata in epoca normanna in stile romanico e fu ricostruita, invertendone l'orientamento, nel 1746 in stilebarocco[1]. Dell'edificio più antico si conserva una cripta sostenuta da arcate a tutto sesto su colonne[2].
Note
- ^ Provincia di Campobasso: Breve e non esaustivo profilo storico dei centri abitati della provincia, p.78 del documento in .pdf.
- ^ Il Rocchia la descrive così[senza fonte]: Vi si accedeva da due porte, la più grande verso oriente, avente a sinistra il battistero di legno di noce ben lavorato. La Chiesa aveva amche tre navate con grandi colonne di pietre marmoree e lavorate. Si saliva all'altare maggiore, coro e sagristia per quindici gradini di pietre lavorate. L'Altare Maggiore era di legno dorato, come pure il Capo-Altare con quattro colonne riccamente decoratee molto antiche aventi in mezzo il Quadro grande dell'Assunta. Sul Pergamo di gesso era scolpita l'arme dell'Università (comune). A destra dell'Altare Maggiore vi era il coro di legno di noce con sedici stalli pe' canonici. Facendo i Vescovi di Termoli quasi sempre la loro residenza in Guglionesi, vi era anche la Sedia Pontificale con Baldacchino tutto di noce e lavorato come il coro. Fino al 1746 dalla volta della chiesa soprastante il presbiterio pendevano ancora i cappelli di nove vescovi morti in Guglionesi. In mezzo al coro aprivasi la Porta della Sagristia, che ne aveva un'altra inferiore detta Sagristia del fuoco perché nell'inverno vi si andava a riscaldare. Vi era un armadio grande per l'argenteria e gli arredi sacri della Chiesa. A sinistra dell'Altare maggiore vi era un organo a nove registri, ed un'altra Sagristia detta dell'acqua per la grandissima cisterna che vi era, e che attesta pure l'antichità e l'importanza della Chiesa Maggiore, infatti nei primi secoli cristiani si usava avere dell'acqua davanti le chiese perché i fedeli si purificassero prima di entrarvi, come l'acqua benedetta di adesso. Scendendosi dal Presbiterio al basso della Chiesa di incontravano a destra le seguenti Cappelle: 1. Di S. Biase, della famiglia Sementelli; 2. Del SS. Corpo di Cristo, con Platea a parte; 3. Di S. Catarina, della Mensa Vescovile; 4. Di S. Antonio da Padova, della famiglia Romanelli. A sinistra, invece, le seguenti Cappelle: 1. Dei Ss. Lucia, Leonardo e Lorenzo della famiglia de Finis; 2. Del SS. Nome di Gesù, fam Tedeschi. Si accedeva al Succorpo per due Porte poste a destra e sinistra della gradinata del presbiterio.