La Bizzarrìa
La Bizzarrìa è una villa nel parco della Mandria, ed essendo parte del Castello della Mandria fa parte delle Residenze sabaude in Piemonte, bene dell'Unesco.[senza fonte]
| La Bizzarrìa | |
|---|---|
| Localizzazione | |
| Stato | |
| Località | Druento |
| Indirizzo | Parco naturale La Mandria |
| Coordinate | 45°09′28.73″N 7°32′16.37″E |
| Informazioni generali | |
| Condizioni | In uso |
| Costruzione | XIX secolo |
| Uso | civile |
| Realizzazione | |
| Appaltatore | Vittorio Emanuele II |
| Proprietario | Regione Piemonte |
| Committente | Vittorio Emanuele II di Savoia |
Il Nome
Il nome gli deriva da l'eclettismo fantasioso e portato al estremo dell'architettura, adatto comunque per un piccolo villino per il ristoro durante le battute di caccia.
L'Architettura
La villetta è un “reposoir di caccia”, fatto costruire da Vittorio Emanuele II, tra il 1849 e il 1861, come luogo di sosta e di riposo durante le battute di caccia. Il progetto rientrava nel più ampio piano di ristrutturazione ed ingrandimento del Borgo Castello nel parco de La Mandria voluto da re, infatti fu costruito un altro edificio simile: La Villa dei Laghi, anch'esso reposoir di caccia immerso nel verde e presso un lago artificiale, eretto negli stessi anni.
L'impianto architettonico, eclettico e molto fantasioso, presenta una geometria complessa: la pianta ha una base triangolare, con tre torri cilindriche ai vertici, forma così un vano esagonale un tempo ripetuto su tre livelli.
