Danilo Mainardi

etologo, ecologo, divulgatore scientifico e accademico italiano (1933-2017)
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«L'ecologia ci insegna che la nostra patria è il mondo.»

Danilo Mainardi[1] (Milano, 25 novembre 1933) è un etologo e divulgatore scientifico italiano.

Danilo Mainardi negli anni ottanta

Biografia

Figlio di Enzo Mainardi e Maria Soldi, Danilo Mainardi nasce a Milano il 15 novembre 1933.[2] Nel 1956 si laurea in Scienze biologiche presso l'Università di Parma, con una tesi in zoologia. Nella stessa Università, ha insegnato dal 1967 fino al 1992 prima Zoologia, quindi Biologia generale, e infine Etologia, nelle facoltà di Scienze e di Medicina. Dal 1973 è direttore della Scuola di etologia del centro Ettore Majorana di cultura scientifica di Erice. È stato professore ordinario di Ecologia comportamentale, di cui è divenuto poi professore emerito,[2] e Biologia presso la Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche Naturali dell'Università Ca' Foscari di Venezia.

È presidente onorario della Lega Italiana Protezione Uccelli (LIPU),[2] dopo esserne stato per molti anni presidente nazionale. È inoltre presidente onorario dell'Unione degli Atei e degli Agnostici Razionalisti (UAAR).[2]

È stato direttore dell'Italian Journal of Zoology, organo dell'Unione Zoologica Italiana. Ha partecipato e partecipa tuttora a numerose trasmissioni televisive specialistiche, tra le quali Dalla parte degli animali, Almanacco del giorno dopo, Quark e Superquark[2]. Collabora con i quotidiani Corriere della Sera[2] e Il Sole 24 ORE, e con le riviste Airone e Casaviva.

È autore di oltre duecento pubblicazioni e molti suoi libri sono arricchiti con suoi propri disegni.[2]

Attività di ricerca

Si è occupato principalmente dell'evoluzione del comportamento sociale e sessuale. In particolare della scelta sessuale, dimostrando l'importanza dell'apprendimento precoce nel determinare le preferenze sessuali. Con i suoi studi sull'aggressività ha dimostrato che non esiste appetenza per questo comportamento.

Tra i risultati più importanti della sua ricerca[senza fonte] è sicuramente la scoperta che anche le specie animali posseggono in certa misura la capacità tipica dell'uomo di produrre e trasmettere cultura, di trasferire, cioè, da un individuo ad un altro, soluzioni di problemi e innovazioni.

L'originalità del suo metodo d'indagine sta nella evidenziazione icastica dei comportamenti attraverso la filmografia. La modalità-base con cui Mainardi sviluppa le sue ricerche consiste nel seguire i vari comportamenti degli animali quando questi ultimi devono affrontare particolari problem solving.

Onorificenze e riconoscimenti

Ha vinto il premio Glaxo per la divulgazione scientifica. Nel 2003 ha ricevuto a Milano il premio "Campione" per la categoria "Ambiente"

Opere

Note

  1. ^ La corretta pronuncia del nome sarebbe Dànilo e non Danìlo (Giorgio Dell'Arti, Biografia di Danilo Mainardi, cinquantamila.corriere.it).
  2. ^ a b c d e f g Giorgio Dell’Arti, Biografia di Danilo Mainardi, su cinquantamila.corriere.it, 28 aprile 2014. URL consultato il 30 aprile 2016.

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Collegamenti esterni

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