Urs App

storico svizzero
Versione del 27 ago 2016 alle 01:19 di Bottuzzu (discussione | contributi) (a capo in eccesso)

Urs App (Rorschach, 10 agosto 1949) è uno storico delle idee, delle religioni e filosofie[1] svizzero.

Urs App

Si interessa in particolare alla storia e alle modalità di interazione fra oriente e occidente.

Biografia

Nato nel 1949 a Rorschach sulla sponda svizzera del lago di Costanza, ha studiato psicologia, filosofia e scienze delle religioni a Friburgo in Brisgovia, Kyoto e Filadelfia. Ha ottenuto il dottorato (Ph. D.) in scienze delle religioni (Buddhismo cinese) nel 1989 presso la Temple University (Filadelfia, Stati Uniti)[2]. Marito di Monica Esposito (1962-2011).

Dal 1989 al 1999 è stato professore di Buddhismo Zen e vice-direttore dell'Istituto internazionale di ricerca Zen[3] presso l'università di Hanazono[4] a Kyoto.

Negli anni successivi si è dedicato a tempo pieno alla ricerca e alla pubblicazione di documentari e libri, in associazione con istituzioni accademiche in Europa e in Giappone (con l'Istituto di ricerca sulla cultura zen di Kyoto[5] nel 2005-2007, con il Fondo nazionale svizzero per la ricerca scientifica[6] nel 2007-2010, con la Scuola italiana di studi sull'Asia orientale[7] 2010-2011, e con l'École française d'Extrême-Orient (2012-)[8].

La sua ricerca si concentra sul Buddismo (in particolare il Buddhismo Zen), la storia dell'orientalismo, la storia della scoperta europea delle religioni e filosofie dell'Asia (ad esempio il caso di Schopenhauer), e la storia della filosofia e delle idee in oriente e occidente.

Libri

Opere multimediali

  • Sengai. Documentario di 11 minuti proiettato nella mostra sul pittore Zen giapponese Sengai al Museo Rietberg di Zurigo (2014).[13]
  • Der Teebesen. Documentario di 20 minuti proiettato nelle mostre sul bambù presso il Museo etnologico dell' Università di Zurigo (2003), il Museo etnologico di Monaco (Völkerkundemuseum München, 2006)[14] e la mostra Trinkkultur - Kultgetränk al Völkerkundemuseum dell'università di Zurigo[15] (in collaborazione con Monica Esposito).[16]
  • Vers la forêt de pins de Tōhaku.[17] Documentario di 20 minuti per l'esposizione delle opere d'arte di Hasegawa Tōhaku (2002) al Museo Rietberg[18], Zurigo (in collaborazione con Monica Esposito)
  • Dangki – Les chamanes de la Chine. Documentario di 51 minuti diffuso nel 2001 e 2002 su France 2 (in collaborazione con Monica Esposito).
  • Oracoli in Cina. Documentario di 11 minuti proiettato nella mostra Oracoli (2000) al Museo Rietberg, Zurigo (in collaborazione con Monica Esposito).
  • Oracoli in Giappone. Documentario di 10 minuti proiettato nella mostra Oracoli (2000) al Museo Rietberg, Zurigo(in collaborazione con Monica Esposito).
  • Dangki: Bambini d'oracolo. Documentario di 12 minuti proiettato nella mostra Oracoli (2000) al Museo Rietberg, Zurigo (in collaborazione con Monica Esposito).

Testi elettronici

 
ZenBaseCD1 (1995)
  • ZenBase CD1.[19] Kyoto: International Research Institute for Zen Buddhism, 1995 (ISBN 4-938796-18-X;[20] prima collezione mondiale di più di ottanta testi digitali del Zen cinese).[21]

Selezione di articoli

Note

Controllo di autoritàVIAF (EN64724658 · ISNI (EN0000 0001 2136 8857 · LCCN (ENnr93048791 · GND (DE142830267 · BNF (FRcb14505661n (data) · J9U (ENHE987007453071705171 · NDL (ENJA00462404
  Portale Biografie: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di biografie