Scamandro (divinità)

dio fluviale
Versione del 19 ago 2016 alle 20:45 di Syrio (discussione | contributi) (riduco prolissità incredibile)

Nella mitologia greca, Scamandro' (o Xanto) è un dio fluviale, figlio di Zeus e di Doride. Suo padre gli diede l'onore di festeggiare le giovani donne che in seguito al matrimonio andavano a bagnarsi nelle sue acque. Appena uscite dall'acqua, Scamandro usciva dal suo letto e le accompagnava nel suo palazzo.

Il dio Scamandro si scaglia contro Achille che ha gettato nelle acque il corpo di un fanciullo quindicenne (opera di Tommaso Piroli)

Mito

 
Achille provoca una strage all'interno del fiume Scamandro (il dio è sdraiato, a destra). Miniatura del XVIII secolo, opera di Johann Balthasar Probst

Durante la guerra di Troia, quando Patroclo viene ucciso da una lancia scagliata da Ettore, Achille, furioso, fa strage dei troiani e dei loro alleati; non essendo riuscito ad uccidere Ettore si rivolge contro i nemici superstiti che cercano di rifugiarsi sulla sponda opposta del fiume Scamandro. Achille si getta nel fiume inseguendo e falciando i fuggiaschi, riempiendo l'acqua di cadaveri, armi e scudi.

Il dio Scamandro, sdegnato per la carneficina, scaglia le sue acque contro di lui: Achille, appesantito dall'armatura, rischia di annegare e viene salvato dall'intervento di Efesto che prosciuga le acque del fiume con una tremenda pioggia di fuoco.

Discendenza

Scamandro ebbe una figlia, Glaucia; costei ebbe un figlio da Dimaco (uno degli amici di Eracle), e lo chiamò Scamandro.

Fonti

Letteratura secondaria

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