Stasera... che sera!/Io, Matia
Stasera... che sera!/Io, Matia è il primo 45 giri del gruppo italiano Matia Bazar, pubblicato dalla Ariston (catalogo AR 00669) nel 1975, che anticipa l'album d'esordio Matia Bazar 1 (1976)[1][2].
Stasera... che sera!/Io, Matia singolo discografico | |
---|---|
Artista | Matia Bazar, Antonella Ruggiero |
Pubblicazione | marzo 1975 |
Album di provenienza | Matia Bazar 1 |
Genere | Musica leggera Pop |
Etichetta | Ariston |
Produttore | Salvatore Stellita |
Registrazione | Studi Ariston |
Formati | 7" |
Matia Bazar - cronologia | |
Singolo precedente
— | |
Antonella Ruggiero - cronologia | |
Singolo precedente — Singolo successivo
prosegue come Matia Bazar |
Il disco
A novembre raggiunge la 17ª posizione nella classifica delle vendite dei singoli italiani del 1975[3].
Stasera... che sera!
Il titolo è spesso riportato, anche ufficialmente, con la grafia semplificata Stasera che sera.
Con questo pezzo il gruppo partecipa alla 12ª edizione della manifestazione canora radiotelevisiva Un disco per l'estate 1975 senza riuscire ad accedere alla fase finale di Saint Vincent. Tuttavia il brano, pur proposto da una compagine nuova sul panorama della canzone italiana, riscuote un grande successo[4].
Nel 1976, il brano è inserito nell'LP d'esordio del gruppo Matia Bazar 1[5].
Solista | Anno | Album |
---|---|---|
Antonella Ruggiero | 1976 1981 |
Matia Bazar 1 Live@RTSI |
Laura Valente | 1995 | Radiomatia |
Silvia Mezzanotte | 2001 2002 |
Dolce canto Messaggi dal vivo (live) |
Roberta Faccani | — | — |
La tabella riassume le versioni su album registrate da tutte le soliste del gruppo.
Video musicali legati ad apparizioni televisive
Di questo primo successo non esiste un videoclip ufficiale, tuttavia, il gruppo apparve, per farsi conoscere e promuovere il disco, nel corso del 1976, alla trasmissione televisiva del Programma Nazionale della RAI Adesso musica classica, leggera e pop.[6]
Il video di questa esibizione in playback, in cui intervengono anche i conduttori della trasmissione Vanna Brosio e Nino Fuscagni (solo voce) per la presentazione, è pubblicato sul sito Rai Teche e visibile su quelli ufficiali di Antonella Ruggiero (vedi sezione "Collegamenti esterni" a fondo pagina).
- Stasera che sera, su YouTube. URL consultato il 16 gennaio 2014.
Di notevole rilievo l'apparizione del gruppo nel 1988 alla trasmissione di Rai 2 D.O.C. : Musica e altro a denominazione d'origine controllata,[7] con un'esecuzione dal vivo del brano (Sergio Cossu alle tastiere e Jacopo Jacopetti al sassofono tenore), arrangiato in stile jazz, rimasta inedita. Tuttavia una versione dal vivo molto simile e con identica formazione, registrata ad Olbia in Sardegna nel 1987, è stata inserita prima nella raccolta 10 grandi successi del 1988 e poi, rimasterizzata, nell'antologia Souvenir: The Very Best of Matia Bazar (1998).
Esta tarde...que tarde
Versione in spagnolo (testo Luís Gomez-Escolar Roldán) di Stasera... che sera!, pubblicata come lato B del singolo Rayo de Luna nel 1979, ma che compare già un anno prima, nell'album Sencillez (1978) insieme ad altre traduzioni di successi. Quest'album è una raccolta di canzoni destinate al mercato latino, piuttosto che una versione in spagnolo del corrispondente album Semplicità pubblicato in Italia nello stesso anno.
Il brano sarà poi incluso rimasterizzato nelle raccolte: in CD e LP Grandes éxitos del 1996 e nel doppio CD Fantasia - Best & Rarities del 2011.
Io, Matia
Brano strumentale, originariamente lato A (titolo senza virgola) del singolo d'esordio come solista di Antonella Ruggiero (lato B: La strada del perdono), inciso dalla cantante genovese nel 1974 con lo pseudonimo Matia (che in lingua ligure significa 'persona matta'[8]), con la collaborazione di Salvatore Stellita e Piero Cassano, già membri del gruppo dei Jet, di cui la stessa Ruggiero era corista non accreditata dall'album Fede, speranza, carità del 1973.
Nel 1975, tre dei quattro componenti dei Jet: Cassano, Stellita e Carlo Marrale, fondano, con Antonella, i Matia Bazar. Subito dopo Giancarlo Golzi, uscente dal gruppo Museo Rosenbach, completerà la prima formazione del gruppo[9].
Nel 1976, il brano è inserito nell'LP d'esordio del gruppo Matia Bazar 1 nella versione originale (durata 3:15) del 1974[5].
Tracce
- Lato A
- Stasera... che sera! – 3:25 (testo: Aldo Stellita – musica: Piero Cassano, Carlo Marrale)
Lato B (mai pubblicato su album)
- Io, Matia (strumentale) – 3:50 (musica: Aldo Stellita, Piero Cassano)
Formazione
- Antonella Ruggiero - voce solista, vocalizzi in Io, Matia
- Piero Cassano - tastiere
- Carlo Marrale - chitarra
- Aldo Stellita - basso
- Paolo Siani - batteria e percussioni [10][11]
Vito Vita: Infatti su quel disco tu non sei in copertina... Chi ha suonato la batteria in quel pezzo?
Golzi: Paolo Siani, che aveva già suonato in Io, Matia. Si, non ero in copertina perché non ero ancora del gruppo.»
Note
- ^ Discografia singoli, su matiabazar.com, Matia Bazar, sito ufficiale. URL consultato il 16 gennaio 2014.
- ^ Matia Bazar: discografia singoli, su hitparadeitalia.it, Hit Parade Italia. URL consultato il 16 gennaio 2014.
- ^ Classifica vendite singoli 1975, su hitparadeitalia.it, Hit Parade Italia. URL consultato il 16 gennaio 2014.
- ^ Scheda singolo, su hitparadeitalia.it, Hit Parade Italia. URL consultato il 16 gennaio 2014.
- ^ a b Matia Bazar: discografia album, su hitparadeitalia.it, Hit Parade Italia. URL consultato il 16 gennaio 2014.
- ^ Varietà 1975-1977, in Rai Teche, RAI.it. URL consultato il 30 ottobre 2016.
- ^ Varietà 1987-1988, in Rai Teche, RAI.it. URL consultato il 30 ottobre 2016.
- ^ (LIJ) Giovanni Casaccia (a cura di), Dizionario Genovese-Italiano, 2ª ed., Genova, Gaetano Schenone, 1876, p. 503, OL14818337M. URL consultato il 16 gennaio 2014.«Mattëia s.f. mattia, mattezza, insania, pazzia, demenza, follia, ecc.: cose, azioni, parole da matto»
- ^ Gianluca Testani (a cura di), Enciclopedia Rock Italiano, Arcana Editrice, 2006.
- ^ Vito Vita, Giancarlo Golzi (10 febbraio 1952-12 agosto 2015), su ilnegoziodieuterpe.blogspot.it, blogspot.it. URL consultato il 19 gennaio 2016.
- ^ Vito Vita, Mattia, prima e dopo (JPG), in Intervista a Giancarlo Golzi su Musica Leggera n°14, marzo 2011, p. 33. URL consultato il 19 gennaio 2016.
Collegamenti esterni
- Autori e compositori, su Archivio Opere Musicali, SIAE.
- Antonella Ruggiero Sito ufficiale
- Antonella Ruggiero su Facebook
- Teche RAI Sito ufficiale
- (EN) Stasera che sera: pubblicazioni come brano di album, su AllMusic, All Media Network. URL consultato il 16 gennaio 2014.
- (EN) Io, Matia: pubblicazioni come brano di album, su AllMusic, All Media Network. URL consultato il 16 gennaio 2014.
- (EN) Scheda singolo, immagini copertine, su Discogs, Zink Media. URL consultato il 16 gennaio 2014.
- (EN) Grandes Exitos: scheda album, immagini copertine, su Discogs, Zink Media. URL consultato il 16 gennaio 2014.
- (EN) Fantasia. Best & Rarities: scheda album, immagini copertine, su Discogs, Zink Media. URL consultato il 16 gennaio 2014.