Metropolitana di Berlino
La metropolitana di Berlino (in tedesco: U-Bahn Berlin) costituisce, assieme alla S-Bahn, il servizio ferroviario urbano della capitale tedesca (esteso per 482 km), e forma, con la stessa S-Bahn e con i sistemi di trasporto del MetroBus e del MetroTram, la cosiddetta Schnellbahnnetz (rete veloce), ossatura del trasporto pubblico berlinese, gestito (ad esclusione della S-Bahn) dalla compagnia BVG.
Metropolitana di Berlino | |
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(DE) U-Bahn Berlin | |
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Stato | |
Apertura | 1902 |
Gestore | BVG |
Sito web | www.bvg.de/index.php/en/index.html |
Caratteristiche | |
Numero linee | 10 |
Stazioni | 173 |
Lunghezza | 146,3 km |
Scartamento | metropolitana |
Statistiche | |
Passeggeri giornalieri | 1.390.000[1] |
Passeggeri annuali | 509.000.000[1] |
Mappa della rete | |
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Caratteristiche
La metropolitana berlinese è totalmente compresa nell'ambito del territorio comunale di Berlino, pur tuttavia servendo, con una fermata a poche decine di metri dal confine, la località di Hönow, frazione del comune di Hoppegarten.
A differenza di molte metropolitane del mondo, ha la caratteristica di avere lunghi tratti in superficie o in viadotto, non solo in periferia ma anche in aree centrali (si vedano la Schönhauser Allee o l'attraversamento del quartiere di Kreuzberg).
La metropolitana di Berlino è alimentata con un sistema a terza rotaia.
Storia
Dalle origini alla prima guerra mondiale
I lavori di costruzione della metropolitana iniziarono nel 1896; i motivi per dotare la città di un nuovo mezzo di trasporto consistevano nella necessità di servire adeguatamente le aree commerciali del Neuer Westen e di Potsdamer Platz, non servite dalla ferrovia urbana (la Stadtbahn); la metropolitana era vista anche come mezzo per sviluppare l'industria tedesca (la prima linea fu realizzata dalla Siemens & Halske).
La prima tratta ad entrare in esercizio, nel 1902, congiungeva Potsdamer Platz con Stralauer Tor[2].
L'intera tratta (esclusa la stazione di Potsdamer Platz) era sopraelevata su viadotti in ferro (Hochbahn) ed attraversava il quartiere di Kreuzberg, divenendone un elemento caratteristico.
Nel corso del 1902 furono attivate alcune estensioni: una breve, da Stralauer Tor a Warschauer Brücke[3]; una più lunga, da Gleisdreieck alla Knie[4]. Quest'ultima tratta, diretta verso l'elegante Charlottenburg, era parzialmente sotterranea.
La linea fu ulteriormente estesa negli anni successivi; nel 1910 anche Schöneberg (allora città indipendente da Berlino) decise di servirsi della metropolitana, realizzando una propria linea (l'attuale U4') collegata alla rete berlinese a Nollendorfplatz; la linea di Schöneberg, a differenza di quella berlinese, era di progettazione e proprietà comunale, anziché privata.
Allo scoppio della prima guerra mondiale, la rete era così composta:
- I Nordring (oggi Schönhauser Allee) - Alexanderplatz - Gleisdreieck - Wittenbergplatz - Bismarckstraße - Wilhelmplatz (oggi Richard-Wagner-Platz)
- II (Nordring -) Alexanderplatz - Gleisdreieck - Wittenbergplatz - Fehrbelliner Platz
- III Gleisdreieck ↔ Warschauer Brücke
- IV (Schöneberger U-Bahn) Nollendorfplatz ↔ Hauptstraße (oggi Innsbrucker Platz)
- V Bismarckstraße ↔ Reichskanzlerplatz (oggi Theodor-Heuss-Platz) (- Stadion (oggi Olympia-Stadion))
- VI Fehrbelliner Platz ↔ Thielplatz
- VII Wittenbergplatz ↔ Uhlandstraße
Erano in costruzione le tratte centrali delle attuali linee U8 (concessa alla AEG) e U6 (comunale).
Fra le due guerre
Le prime linee (attuali U1, U2, U3 e U4) furono realizzate a sagoma ridotta ("Kleinprofil", 2,10 m di larghezza); le linee costruite successivamente alla prima guerra mondiale furono realizzate a sagoma più larga (Großprofil, 2,65 m di larghezza), con aggravio dei costi di costruzione ma aumento della capacità.
In seguito alla crisi economica del primo dopoguerra la rete passò in proprietà alla città di Berlino (che negli stessi anni si era estesa con l'annessione di città e comuni circostanti). La rete ricominciò ad estendersi.
Nel 1928 fu introdotto un nuovo sistema di numerazione delle linee, basato sulle lettere alfabetiche.
Alla fine del 1930 la rete constava delle seguenti linee:
- A I Pankow (oggi Vinetastraße) ↔ Wilhelmplatz (oggi Richard-Wagner-Platz) e diramaz. Bismarckstraße ↔ Ruhleben
- A II Alexanderplatz ↔ Krumme Lanke
- B I Warschauer Brücke (oggi Warschauer Straße) ↔ Hauptstraße (oggi Innsbrucker Platz)
- B II Warschauer Brücke (oggi Warschauer Straße) ↔ Uhlandstraße
- C I Seestraße ↔ Grenzallee
- C II Seestraße ↔ Tempelhof
- D Gesundbrunnen ↔ Leinestraße
- E Alexanderplatz ↔ Friedrichsfelde
Nel 1931 tutti i lavori per ulteriori estensioni furono bloccati a causa della nuova crisi economica; nello stesso anno morì Alfred Grenander, l'architetto che aveva progettato (con esiti molto felici) gran parte delle stazioni della rete.
Nel periodo nazionalsocialista venne prevista un'imponente estensione, correlata al progetto di trasformazione di Berlino nella Welthauptstadt Germania ("Germania, capitale del mondo"). Tuttavia, a causa delle difficoltà economiche, ma anche delle diverse priorità, non fu realizzato nulla.
Con lo scoppio della seconda guerra mondiale e successivamente ai vari e sempre più frequenti bombardamenti su Berlino, la rete venne continuamente danneggiata e le riparazioni, piuttosto rapide, divennero sempre più difficoltose e pressoché impossibili, fino alla chiusura del sistema il 25 aprile 1945. In quel periodo, la parte sotterranea della stazione di Friedrichstraße venne usata come rifugio da un numero incalcolabile di persone.
Est ed Ovest: 1945-1989
Nonostante gli ingentissimi danni alla rete, verso la fine del 1945 già 69,5 km di tracciato e 93 stazioni vennero rimessi in servizio, e per il 1950 le operazioni di ripristino furono completate. Nei primi anni '50, nonostante la recente (1949) divisione della città in Berlino Est e Berlino Ovest, vennero posti agli studi dei piani per ampliare la rete e portarla a 200 km, oltre anche lo sviluppo attuale.
La divisione fisica della città, avvenuta nel 1961 per via della costruzione del Muro di Berlino, comportò conseguenzialmente la divisione della rete metropolitana in 2 tronchi che ebbero sviluppi autonomi. La divisione nei 2 settori causò anche l'anomalia che vide 2 linee dell'ovest (U6 ed U8) ricadere in parte del loro tracciato, quello centrale, nel settore orientale. Per ovviare a questa situazione tali linee, che attraversavano anche le zone centrali di Friedrichstraße ed Alexanderplatz, continuarono a funzionare previa chiusura delle stazioni ricadenti a Berlino Est, divenendo stazioni fantasma. In questo periodo alcune stazioni dell'est, conseguenzialmente al cambio toponomastico in chiave comunista di varie strade e piazze, cambiarono di nome. Oltre a quelle rimaste con la nuova toponomastica, come Rosa-Luxemburg-Platz (la ex Horst-Wessel-Platz), alcune di esse cambiarono dopo la riunificazione, come ad esempio Dimitroffstraße (U2), oggi Eberswalder Straße.
Durante gli anni della divisione le 2 reti ebbero sorti differenti.
La (piccola) rete di Berlino Est fu integrata con la più estesa S-Bahn e con la rete ferroviaria regionale (l'unico prolungamento, verso Hönow, fu realizzato per servire il nuovo grande quartiere di Hellersdorf e fu progettato inizialmente come linea S-Bahn).
La rete di Berlino Ovest, già più estesa, fu ampliata notevolmente, sia per sostituire la S-Bahn (gestita dalle autorità orientali e sottoposta a un boicottaggio) come principale mezzo di trasporto cittadino, sia per servire meglio le nuove direttrici di traffico.
Le mappe della rete edite all'est non rappresentavano i settori occidentali (indicati come Westberlin), mentre quelle edite all'ovest rappresentavano l'intera città, ma senza segnare la S-Bahn.
Negli ultimi anni della divisione, a Berlino Ovest venne costruita, sulla sede dell'interrotta U2, una linea sperimentale di ferrovia a levitazione magnetica, battezzata M-Bahn, che costeggiava il muro presso Potsdamer Platz. Inaugurata nel 1989, venne smantellata nel 1992 per far posto alla riattivazione della U2.
Dopo la riunificazione
Successivamente all'inizio dell'abbattimento del muro di Berlino, già l'11 novembre 1989 (2 giorni dopo), fu riaperta la ex-stazione fantasma di Jannowitzbrücke, sulla U8 ma nel settore orientale. Il 1º luglio 1990 tutte le stazioni fantasma vennero riaperte ed i blocchi di frontiera rimossi. Con la riunificazione tedesca, avvenuta il 3 ottobre 1990, iniziò a Berlino anche la riunificazione della rete metropolitana, che fu completata in pochi anni. All'inizio degli anni 2000 vennero completati alcuni tracciati, come quello della U2 verso Pankow e vennero posti allo studio nuovi progetti per ampliare ulteriormente la rete. Sempre nello stesso periodo è iniziata anche la costruzione dell'ampliamento della U5, che collegherà Alexanderplatz alla Hauptbahnhof, di cui un piccolo tratto in costruzione è stato temporaneamente battezzato U55.
Rete
La rete, di 10 linee, si estende per 146,3 km e 173 stazioni con maggiore densità nella zona occidentale della città (nella ex Berlino Ovest).
Linea | Percorso | Lunghezza | Stazioni |
---|---|---|---|
U1 | Warschauer Straße ↔ Uhlandstraße | 8,8 km | 13 |
U2 | Pankow ↔ Ruhleben | 20,7 km | 29 |
U3 | Nollendorfplatz ↔ Krumme Lanke | 11,9 km | 15 |
U4 | Nollendorfplatz ↔ Innsbrucker Platz | 2,9 km | 5 |
U5 | Hönow ↔ Alexanderplatz | 18,4 km | 20 |
U6 | Alt-Tegel ↔ Alt-Mariendorf | 19,9 km | 29 |
U7 | Rathaus Spandau ↔ Rudow | 31,8 km | 40 |
U8 | Wittenau ↔ Hermannstraße | 18 km | 24 |
U9 | Osloer Straße ↔ Rathaus Steglitz | 12,5 km | 18 |
U55 | Berlino Hauptbahnhof ↔ Brandenburger Tor | 1,4 km | 3 |
Progetti futuri
Vi sono allo studio numerosi progetti per l'ampliamento della rete onde portare la sua estensione a 200 km, pur tuttavia procedendo a rilento per via delle finanze comunali berlinesi, indebitatesi a causa dei prestiti destinati alla ricostruzione dopo il 1990; inoltre vi è una grande rivalità tra le reti U-Bahn (gestita dalla BVG) e S-Bahn (gestita dalla DB) per aggiudicarsi i fondi di costruzione
Linea | Percorso | In progetto |
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U1 | Theodor-Heuss-Platz - Karow-Ost | L'estensione della U1 fino a Westkreuz, progetto approvato nel 2015 |
U2 | Rosenthaler Weg - Stadtrandstraße | Ci sono piani di ampliamento verso est fino a Ossietzkyplatz Rosenthaler Weg, la costruzione dovrebbe partire nel 2021 e terminare nel 2025; verso ovest è previsto un ampliamento da Ruhleben a Rathaus Spandau, il capolinea della U7 |
U3 | Krumme Lanke - Ostkreuz/Frankfurter Tor | A est ci sono progetti di ampliamento della U3 verso Berlin Ostkreuz, la più importante e frequentata stazione di tutta Berlino. La linea potrebbe anche essere ampliata fino a Frankfurter Tor |
U4 | Nollendorfplatz - Innsbrucker Platz | Non ci sono piani di ampliamento per la U7 |
U5 | Hönow - Berlin Hauptbahnhof | Dal 9 agosto del 2009 è aperta la U55, che farà parte della U5 una volta che il collegamento tra Alexanderplatz e Brandenburger Tor sarà completato |
U6 | Alt-Tegel - Alt-Mariendorf | Non ci sono piani di ampliamento per la U6. La stazione di Französische Straße verrà sostituita dalla vicina stazione Unter den Linden[5] |
U7 | Rudow (metropolitana di Berlino) - Staaken | È previsto un ampliamento verso nord-est fino a Staaken, i lavori comincieranno nel 2021 e finiranno nel 2025. C'è un progetto di ampliamento da Rudow all'aeroporto di Berlino-Brandeburgo |
U8 | Hermannstraße - Märkisches Viertel | Verso nord l'ampliamento verso Märkisches Viertel è programmato da tempo: sono cominciati i lavori per la costruzione di una stazione sotto il Senftenberger Ring |
U9 | [[Lankwitz Kirche] - Osloer Straße | Non ci sono piani di ampliamento per la U9 |
U10 | Falkenberg - Drakestraße | La U10 andrà da Falkenberg a Weißensee, passando da Innsbrucker Platz e Rathaus Stegliz; i lavori inizieranno nel 2018 e termineranno nel 2025 |
Galleria d'immagini
Mappe
-
La prima tratta del 1902
-
La rete nel 1914
-
Lo sviluppo della rete dal 1902 ad oggi
-
Mappa inclusiva della S-Bahn
Immagini della rete
-
Treno della U1 all'Oberbaumbrücke
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Vetture moderne di tipo H alla stazione Linienstraße (U8)
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Vetture sulla U3 presso Dahlem-Dorf
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Vettura tipo BR 74 a Wuhletal, sulla linea U5
Note
- ^ a b World Metro Database - metrobits.org
- ^ Oggi non più esistente, era posta presso la Oberbaumbrücke
- ^ Attuale Warschauer Straße
- ^ Attuale Ernst-Reuter-Platz
- ^ (DE) Thomas Fülling, Unterirdische Kathedrale: Der U-Bahnhof Unter den Linden, in Berlinen Morgenpost, 27 marzo 2016.
Bibliografia
- Christoph Brachmann: "Licht und Farbe im Berliner Untergrund / U-Bahnhöfe der klassischen Moderne" - Gebr. Mann Verlag, Berlino 2003, ISBN 3-7861-2477-9
- Biagia Bongiorno: "Die Bahnhöfe der Berliner Hoch- und Untergrundbahn" - Herausgegeben vom Landesdenkmalamt Berlin. Imhof Petersberg 2007, ISBN 978-3-86568-292-5
Voci correlate
Altri progetti
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file sulla metropolitana di Berlino
Collegamenti esterni
- (de en) BVG - Berliner Verkehrsbetriebe Gesellschaft, su bvg.de. Lingua sconosciuta: de en (aiuto)
- (DE) Informazioni sulla U55, su u55.info.
- (DE) Museo della U-Bahn di Berlino, su u-bahn-museum.de.
- Mappe della U+S Bahn di Berlino, su berlinmap360.com.
- (DE) Going Underground – Festival cinematografico dei corti nella U-Bahn, su goingunderground.de.