Utente:DrNig/Sandbox
KH0.2 BbS - prova
Trama
Yen Sid, discutendo dei fatti recentemente avvenuti, dice a Riku, Kairi e Topolino che oramai lo scontro con Xehanort è inevitabile e che devono affrettarsi a trovare i sette guardiani della Luce che possano difendere le altrettante luci pure delle Principesse del Cuore, quindi è necessario che tre custodi del Keyblade facciano ritorno: sta parlando di Terra, Ventus e Aqua, dei quali si persero le tracce dieci anni prima e che devono essere salvati dal loro gramo destino. Yen Sid racconta brevemente cosa successe loro dopo lo scontro con Xehanort e, con un cenno, cede la parola a Topolino. Topolino inizia quindi a raccontare a Riku e Kairi di come incontrò Aqua nel Regno dell'Oscurità.
La storia di Aqua riprende esattamente da dove si era interrotta con -A fragmentary passage-, epilogo dell'Episodio Segreto di Birth by Sleep. Aqua, con sua sorpresa, si ritrova al Castello dei Sogni, casa di Cenerentola. La ragazza decide di andare al castello chiedendosi come mai quel mondo sia nel Regno dell'Oscurità e lungo il suo cammino viene continuamente assaltata dagli Shadow; durante uno degli scontri con questi Heartless capisce anche che qualcosa non vada, intuendo come il tempo nel Regno dell'Oscurità non esista mentre nel Regno della Luce avanza inesorabile che deve quindi affrettarsi. Inoltre si accorge come l'Oscurità cambi col tempo il paesaggio, rendendolo contorto.
Aqua arriva al borgo al limitare del castello, la morfologia dal luogo bizzarramente e gravemente modificata dall'Oscurità, e prosegue verso il maniero. Giunta al ponte che collega all'edificio, il tempo segnato sulla torre dell'orologio del castello avanza misteriosamente ed il ponte crolla. Aqua scopre però degli strani ingranaggi, che se messi in moto fanno tornare indietro l'orologio ricostruendo il ponte. Trovati tutti gli ingranaggi, Aqua si avvia per il ponte ma si ritrova ad affrontare un potente agglomerato di Shadow chiamato Devil's Tower, che le da non poche grane. Sconfitto, Aqua finalmente attraversa il ponte e dall'altra parte si lascia andare ai ricordi di quando stava in compagnia di Terra e Ven. Viene interrotta proprio da Terra, alla vista del quale Aqua è scioccata e confusa, ma quando la ragazza cerca di afferrargli la mano si accorge che "Terra" è solo un'illusione e si chiede se non fosse apparsa per ricordarle di non arrendersi, al che "Terra" svanisce. Aqua rimane scombussolata, ma si rincuora quando capisce che gli abitanti del castello dei Sogni non hanno perito all'Oscurità e continua il suo cammino.
Proseguendo, Aqua si ritrova di colpo nel Bosco dei Nani e si guarda attorno per riconoscere quel mondo. Così nota una bara di vetro identica a quella nella quale era stata messa Biancaneve ed incuriosita va a vedere meglio. Sbigottita, Aqua trova Ventus dentro la bara, il quale scompare subito dopo. Aqua tra sé e sé chiede scusa a Ven per non essere ancora andata a svegliarlo e che lui è uno dei motivi che la spinge ad andare avanti nonostante debba ancora trovare un modo per poter tornare a casa. Aqua si accorge quindi che dietro di lei c'è uno specchio e vi si avvicina. Toccandolo, il vetro sprigiona una forte luce ed il braccio del riflesso di Aqua la spinge al suo interno. La ragazza si ritrova quindi in quella che sembrerebbe essere la sala di un castello, ma non fa che qualche passo che Aqua viene accerchiata da altri tre specchi, che poi si vanno magicamente a posizionare su altrettante pareti. La ragazza torna velocemente allo specchio dalla quale è venuta ma trova il portale chiuso, e decide quindi di indagare sugli altri specchi. Attraversandone alcuni, Aqua si ritrova in altre aree del castello nelle quali, per proseguire, ne deve superare i pericoli e le trappole finché, attraversando un uno specchio, non si ritrova all'interno dello stesso ad affrontare un "fantasma" di sé stessa.
Sconfitta la propria copia, Aqua riflette un momento su ciò che queste illusione significhino prima che lo specchio la faccia uscire da solo, dopodiché si infrange. Aqua quindi si vede costretta a ripetere l'operazione, superando altri trabocchetti ed altre aree (tra le quali una miniera) finché non si trova nuovamente nello specchio ad affrontare il "fantasma", che ogni volta diventa più forte, altre due volte. Aqua quindi torna allo specchio dalla quale è arrivata la prima volta e ammette come quel "fantasma" sembri essere la voce di ogni suo dubbio finora avuto, identificando in esso l'incarnazione delle proprie debolezze, chiedendosi se le ore incalcolabili passate nel regno dell'Oscurità le abbiano pian piano portato via tutto il coraggio che credeva di avere e riconoscendo che l'Oscurità ha trovato il modo per farla cadere.
Aqua attraversa nuovamente lo specchio trovandosi stavolta nel Dominio Incantato, il quale è ora avvinghiato da rovi giganti. Davanti a lei appaiono altre due illusioni di Terra e Ventus, e mentre queste pian piano svaniscono, Aqua le insegue asserendo che deve raggiungerli anche se significasse cedere all'Oscurità. La ragazza però viene ostacolata dai rovi, che crescendo le bloccano il cammino. Facendosi strada nell'intricato groviglio di rovi e sconfiggendo altri Heartless all'inseguimento di "Terra" e "Ven", Aqua si ritrova ad affrontare un Darkside, e dopo averlo sconfitto è costretta a resistere agli assalti di tanti altri che stanno spargendo Shadow in giro per il mondo per addentrarsi nel fitto dei rovi e raggiungere i suoi amici. Uscita dai rovi, Aqua si ritrova dinnanzi ad una schiera di Darkside che lentamente aumentano il potere di un gigantesco orbe di Oscurità. Si decide quindi a fermarli, evitando la pioggia di frammenti oscuri e, mentre gli altri Darkside continuano a rafforzare il globo d'Oscurità, affrontandone uno enormemente potenziato dallo stesso globo. Andando avanti con lo scontro, Aqua riesce a danneggiare l'orbe, il quale prima genera una forte corrente che assorbe tutti i Darkside (e rischia di assorbire anche Aqua) per poi implodere spargendo ovunque l'Oscurità.
Aqua quindi riesce finalmente a raggiungere Ventus e Terra, il quale risponde ad Aqua stupito che possa vederla. Aqua risponde affermativamente aggiungendo di vedere anche Ven, ma Terra non riesce né a vedere l'amico né dove si trovano. Infatti quando Aqua gli rivela che si trova nel Dominio Incantato chiede se i mondi fossero stati vinti dall'Oscurità. Aqua però non si fida a causa delle illusioni che ha incontrato e chiede a Ven di parlarle, ma il ragazzo è ancora in uno stato comatoso. Terra dice ad Aqua che è veramente lui ma che non è in sé e l'amico aggiunge che se lo sta chiamando "Terra" è perché il cuore di Aqua lo vede e ricorda in quel modo dipingendo davanti a lei l'immagine che vuole vedere mentre il vero Terra è sperduto nelle tenebre. Aqua chiede se allora è anche lui nel Regno dell'Oscurità ma Terra dice che non è così e che il suo cuore è oramai legato alle tenebre, ed è per questo motivo se possono parlare ma se non può vedere nulla attorno a lui. Aggiunge dicendo alla ragazza che anche il Ventus che lei vede è un'illusione. Aqua capisce quindi che i due amici sono ancora salvi nel Regno della Luce e domanda come Terra sia riuscito a trovarla. Terra dice di aver guardato nel proprio cuore e di aver sentito la sua voce nell'oscurità. Aqua continua a chiedere cosa Terra intenda per "sperduto nelle tenebre" e come mai il suo cuore sia legato all'Oscurità, ma Terra consiglia all'amica di dimenticarsi di lui poiché Xehanort sta cercando Ventus. Aqua risponde però che lo ha nascosto bene in un luogo sicuro e che se non può parlare è perché sta ancora dormendo, e facendo ciò distogle lo sguardo da Terra: il ragazzo infatti sta perdendo il controllo di sé a discapito di Xehanort, che chiede ad Aqua se il luogo sicuro che intende è la Camera del Risveglio. Aqua risponde istintivamente di sì prima di girarsi nuovamente e vedere che non sta parlando più con Terra. Aqua chiede chi sia in realtà e mentre Terra-Xehanort sta per rivelare il suo nome, lo spirito di Terra gli appare alle spalle e lo trattiene, incitando Aqua a fuggire con Ven. Terra rivela che Xehanort è oramai parte di lui e stava cercando di sfruttare Terra per venire a conoscenza dell'ubicazione di Ventus. Terra promette che farà il possibile per resistere ma Terra-Xehanort si libera e lo afferra, sorpreso e scocciato che il ragazzo riesca ancora ad opporsi a lui; intanto dietro a Ven ed Aqua si apre un Corridoio dell'Oscurità dal quale sbucano due mani che afferrano Ven ed Aqua. Terra però sprigiona tutto il suo potere, venendo avvolto da un'aura di luce ed evocando delle catene di luce con le quali imprigiona Terra-Xehanort (le stesse catene con le quali il Sentimento Persistente ha per la prima volta intrappolato Terra-Xehanort al Cimitero dei Keyblade) e, nel mentre, Aqua sviene.
Aqua si ritrova quindi a cadere nell'Oscurità ed il suo Trovavia le scivola dalle mani. Viene preso al volo da Topolino, che chiede ad Aqua se stesse bene e la fa rinvenire, per poi portarla in salvo. Aqua però ha appena il tempo di chiedere a Topolino come mai si trovasse lì che vengono nuovamente attaccati dal Devil's Tower, e Topolino rivela ad Aqua che quegli esseri si chiamino "Heartless". I due, con qualche difficoltà, riescono infine a sconfiggere il nemico e Topolino, dopo lo scontro, dice ad Aqua che non si sarebbe mai aspettato di trovarla nel Regno dell'Oscurità. Le chiede che cosa le sia successo ed Aqua a sua volta gli chiede se abbia visto Terra o Ventus. Topolino risponde negativamente ed Aqua aggiunge che l'Oscurità di quel luogo sta oramai lentamente avendo il sopravvento su di lei; Topolino la rincuora e le dice che starà bene chiedendo anche come mai lei sia lì, Aqua però chiede a Topolino quanto tempo è passato da quando è nel Regno dell'Oscurità: Topolino le rivela che sono passati ben dieci anni, ed Aqua quindi gli spiega cosa le è capitato dopo l'ultima volta che si sono visti. Aqua a sua volta chiede a Topolino come mai lui sia lì e Topolino la delucida su come gli Heartless stiano attaccando i vari mondi prendendo i loro cuori, ed i mondi che perdono il proprio cuore svaniscono nell'oblio dell'Oscurità; Topolino aggiunge quindi che è in cerca della chiave del Regno dell'Oscurità affinché la porta che collega i due regni possa essere chiusa da ambo i lati e salvare i mondi. Però da quando gli Heartless hanno creato scompiglio nei mondi, l'unica possibilità di usare un passaggio tra i due regni era quella di entrarvi assieme ad un mondo che vi stava sprofondando, così Topolino ha aspettato l'occasione buona e si è intrufolato.
Aggiunge anche che quando è entrato, ha sentito una luce calda e familiare che lo ha condotto da lei, luce che stava sprigionando il Trovavia di Aqua. Aqua chiede a Topolino se sappia dove sia Terra e come stia Ven, ma Topolino non sa dove sia finito il primo. La cosa però non sconforta Aqua perché sa che Terra può sconfiggere l'Oscurità che lo attanaglia e sa che vorrebbe che anche lei non smettesse di lottare. Inoltre deve tornare a casa per svegliare Ven e Topolino la invita a cercare con lei la chiave per poi poter fare ritorno assieme. Aqua quindi chiede a Topolino se conosca una via d'uscita, ma Topolino ammette di aver dato così tanto peso al dover entrare da non aver tenuto conto di come uscire, ma è fiducioso che assieme ne troveranno una. Assieme quindi si mettono in viaggio per trovare la chiave ed una via per tornare a casa.
I due esplorano i meandri del Regno dell'Oscurità fin quando, attraverso una grotta, arrivano alle Isole del Destino. Aqua ricorda del luogo mentre Topolino, inizialmente intristito per la quantità di mondi che hanno perito, è incuriosito da come mai Aqua conoscesse il posto. Aqua le racconta di come vi incontrò due bambini che aveva considerato come futuri custodi del Keyblade ma siccome percepì che Terra aveva già scelto il suo successore, Aqua decise di non interferire oltre. Topolino chiede quali fossero i nomi dei due bambini, ed alla risposta di Aqua aggiunge che si stanno avvicinando al loro obiettivo e che Sora e Riku lo stanno aiutando nel chiudere la porta che collega i due regni: Topolino infatti ritiene che se è quello il posto dove si è rivelato il Keyblade del Regno della Luce, allora è nella sua controparte consumata dall'Oscurità che si rivelerà l'altra chiave. Il mondo però ha un sussulto e Topolino asserisce che devono darsi una mossa.
Dalla caverna dell'isola allora sbuca fuori un altro sciame di Shadow più potente di quelli di prima: il Devil's Wave. Dopo una difficile battaglia nel quale il Devil's Wave è diventato un vero e proprio turbine di Shadow, i due riescono a distruggere il suo nucleo e proseguono nella loro ricerca. Una volta nella caverna, Topolino intuisce che ciò che cercano debba essere dietro ad una misteriosa porta di legno presente in quel luogo, ed una volta aperta vi trovano proprio la Catena Regale D. Ora è tempo che chiudano la porta. Topolino rivela anche ad Aqua che la porta per l'Oscurità fa passare solo le tenebre e hanno bisogno d'aiuto da entrambi i lati per poterla chiudere. Aqua chiede se può essere lei a tenere la porta chiusa, ma Topolino si scusa dicendole che il lavoro è già stato preso "da qualcun altro". Un altro scossone però li interrompe e vengono avvolti da una luce abbagliante.
I due si ritrovano al confine del Regno dell'Oscurità e trovano la porta per l'Oscurità, la porta per Kingdom Hearts. Topolino però aggiunge che anche se non è il Kingdom Hearts che Aqua conosce ed anche se è piccola, è comunque la via d'accesso al cuore di molti mondi e non può assolutamente rimanere aperta altrimenti l'Oscurità avrà la meglio sui mondi. Quindi non resta che aspettare l'intervento di Sora per poterla chiudere. Topolino indica Riku ad Aqua e, annunciando che ci sono tutti, è tempo di sigillare la porta per i due regni. Li prende alla sprovvista il Devil's Tower che cerca di cogliere l'opportunità per fuggire nel Regno della Luce e attacca Riku, ma Aqua lo blocca coi poteri del suo Keyblade dicendo a Topolino di andare senza di lei. Topolino esita ed il Devil's Tower si libera dalla stretta di Aqua, attaccando lei e Topolino. Topolino subisce la sorte decisamente migliore in quanto il Devil's Tower semplicemente gli distrugge la maglietta mentre Aqua viene trascinata via dall'ammasso di Shadow tornando alle Isole del Destino.
Lì, Aqua affronta nuovamente gli Heartless, dicendo tra sé e sé che anche se la battaglia per salvare la Luce è tutt'altro che finita, lei sarà sempre pronta e non si arrenderà; e casomai qualcun altro si perdesse nel Regno dell'Oscurità, allora lei sarà lì per aiutarlo. Dall'altra parte Topolino si appresta a chiudere la porta che collega i due regni.
Aqua, alle Isole del Destino, è sdraiata sulla spiaggia a rimirare le stelle, e mentre ripensa a Terra e Ventus, assiste alla riformazione dei mondi mentre lei sprofonda nuovamente nelle tenebre. La scena seguente mostra il pezzo iniziale di Blank points, l'epilogo segreto di Birth by Sleep, con Aqua che si avvicina ad un incappucciato e semi-amnesico Ansem il Saggio sulla riva del Limitare Oscuro.
Epilogo segreto - 2.9 The first vol
Topolino finisce il suo racconto, e per un attimo gli pare di sentire la voce di Aqua in lontananza. Riku si sente in colpa perché Aqua si è sacrificata per salvarlo dall'attacco degli Heartless e si rivolge a topolino chiedendogli il perché dell'averglielo tenuto nascosto per così tanto. Topolino risponde che ha rispettato la sua decisione, ma Riku gli chiede perché non hanno deciso anche loro di aiutarla. Topolino, rammaricato, gli da ragione ed interviene Yen Sid, che consiglia a Riku di non essere così affrettato dato che raggiungere il Regno dell'Oscurità per la prima volta non è mai un compito facile e che se anche avessero trovato una seconda via d'entrata, nessuno avrebbe avuto le competenze necessarie a salvare Aqua: è per questo motivo che proprio Yen Sid proibì a Topolino di parlarne con Riku. Riku domanda il perché di tenere segreta la faccenda e Yen Sid risponde che se non fosse stato Riku, allora sarebbe stato Sora e tentare l'impresa. Topolino però asserisce che ora possono andare a salvare Aqua, e che ci andrà con Riku. Riku accetta a occhi chiusi e Kairi, scherzosamente, chiede che fine abbia fatto il vero Riku sottolineando come sia diventato più simile a Sora. Riku ammette che è vero poiché ha tentato per troppo tempo di essere il punto di riferimento per gli altri e che gli è più congeniale seguire il suo cuore. Kairi quindi chiede a Yen Sid cosa può fare per aiutare dato che era venuta apposta alla Torre Misteriosa. Yen Sid la informa che ha incaricato Merlino di allenare lei e Lea. Kairi è confusa a sentire il nome "Lea" ma rimane attonita quando Topolino le spiega che è la persona originale di Axel. Kairi è un po' restia all'idea ma Topolino e Riku la convincono a dare fiducia a Lea.
I tre quindi partono ognuno per la loro meta, ma Yen Sid li trattiene per dare a Topolino e Riku dei nuovi abiti confezionati dalle tre Fate Madrine che li proteggeranno dagli influssi dell'Oscurità.
Qualche tempo dopo torna alla Torre anche Sora, accolto da Paperino e Pippo che cominciano a chiedergli cosa avesse fatto durante il suo allenamento, ma Sora dice loro che è un segreto. Sora quindi si appresta a fare un'entrata a sorpresa ai suoi amici ma non sono più allo studio di Yen Sid come si aspettava. yen Sid informa Sora della partenza di Riku, Kairi e Topolino, il che lo intristisce un po' mentre Paperino gli addossa la colpa di aver fatto tardi. Yen Sid interrome pal discussione tra i due per informare Sora che per sconfiggere Xehanort c'è bisogno di radunare altri alleati destandoli dal sonno, e che l'Esame del Marchio di Maestria a lui sottoposto serviva proprio per destare questa capacità. Però non tutto è andato come previsto e Sora non è ancora vicino a poterla padroneggiare. Inoltre, quando il Maestro Xehanort lo ha preparato per farlo diventare il suo ultimo recipiente lo ha spogliato di gran parte delle sue bilità, cosa che Sora aveva già notato di suo, ma Sora non se ne fa un gran dramma dato che non è la prima volta che è accaduto.
Yen Sid li informa anche che Cip e Ciop stanno analizzando i dati che Ansem il Saggio ha dato a Riku quando è entrato nel suo cuore per risvegliarlo, che potrebbero metterli sulla retta via per trovare ciò che cercano. Yen Sid aggiunge però che la più grande opportunità di fermare Xehanort risiede proprio in Sora, e che se il ragazzo seguisse il suo cuore riuscirebbero a trovare tutti i guardiani della Luce, anche se prima è necessario che Sora riacquisisca tutto il potere che ha perduto. Yen Sid non spera in un recupero totale, ma l'importante è che Sora riesca a padroneggiare nuovamente il potere del risveglio: Yen Sid, per guidarlo nel suo recupero, gli consiglia di far visita a qualcuno che perse tutto il suo potere ma riuscì a riottenere il suo potere, un "vero eroe". Yen Sid quindi affida Sora nelle mani di Pippo e Paperino, che giocosamente lo scherniscono sul non aver passato l'esame, quindi i tre partono nel loro viaggio.
Dopo la loro partenza, sulla Gummiship, Sora non sa come poter arrivare alla loro meta dato che tutti i Ponti tra i mondi si sono richiusi. Pippo ricorda quindi a Sora di seguire il consiglio di Yen Sid e seguire il proprio cuore. Sora è ancora indeciso e non sa cosa fare, ma dopo aver dato ascolto al suo cuore apre un Ponte e si avviano per il Monte Olimpo.
KHIII - prova
{{{nome gioco}}} videogioco | |
---|---|
Piattaforma | PlayStation 4 |
Data di pubblicazione | TBA |
Genere | Action RPG |
Tema | fantasy |
Sviluppo | Square Enix |
Pubblicazione | Square Enix |
Motore grafico | Unreal Engine 4 |
Serie | Kingdom Hearts |
Preceduto da | Kingdom Hearts Unchained χ |
Kingdom Hearts III (キングダム ハーツIII?, Kingudamu Hātsu III) è un videogioco di genere action RPG sviluppato e pubblicato da Square Enix annunciato per PlayStation 4 e Xbox One, diventando così il primo capitolo della serie ad essere distribuito per più console al lancio[1]. È l'undicesimo titolo della serie Kingdom Hearts, sequel di Kingdom Hearts II e capitolo finale della "Dark Seeker saga" (o "saga di Xehanort")[2], che orbita appunto attorno ai piani del Maestro Xehanort. Ambientato dopo gli eventi di Kingdom Hearts 3D: Dream Drop Distance[3], il gioco vede tornare Sora nel ruolo di protagonista, affiancato da Paperino, Pippo, Topolino e Riku nella ricerca dei sette guardiani della luce e della "Chiave che rende i Cuori": l'obiettivo è sventare la minaccia di Xehanort, che ha l'obbiettivo di dare vita a una seconda Guerra del Keyblade[4]. Il viaggio li porterà a visitare mondi e incrociare il cammino con personaggi di proprietà Disney[4] e della serie Final Fantasy.
Il titolo iniziò a essere concepito nel 2006 poco dopo la pubblicazione di Kingdom Hearts II Final Mix[5] ma la sua produzione non fu confermata fino all'E3 2013, dopo anni di dicerie e speculazioni[6]. Il motore grafico usato all'inizio dalla Square per il gioco fu il proprietario Luminous Studio[7] così come per i precedenti capitoli della saga, ma venne poi scartato in favore delle potenzialità fornite dall'Unreal Engine 4[8][9]. Il gameplay è stato ulteriormente arricchito grazie all'introduzione di nuove meccaniche come l'Attraction Flow, che permette a Sora di evocare attrazioni dei parchi a tema Disney per attaccare[10][11].
Nomura ha confermato che anche questo capitolo conterrà un finale segreto.[12]
Trama
Ambientazione
La maggior parte dei mondi da esplorare - basati sempre su proprietà Disney - sono nuovi[10][4], come il Regno di Corona da Rapunzel - L'intreccio della torre[13][14] o quello ispirato a Big Hero 6[15], mentre altri Mondi come il Monte Olimpo di Hercules[16], Crepuscopoli e la Torre Misteriosa fanno ritorno[17][18]. Tetsuya Nomura ha rivelato che il mondo di Rapunzel è stato il primo a essere incluso nel gioco in quanto il team di sviluppo, notando la forte personalità della ragazza, prese ispirazione dal modo in cui usa i suoi capelli per il gameplay[10].
In seguito all'acquisto da parte di The Walt Disney Company di Pixar Animation Studios (nel 2006), Marvel Entertainment (nel 2009) e Lucasfilm (nel 2012) si aprì la possibilità per altri mondi "non Disney" di essere introdotti nel nuovo capitolo: alla domanda se ci fosse stata la possibilità che i titoli di queste case apparissero in Kingdom Hearts III, Nomura rispose che Disney era molto schietta a riguardo[19] e che tutto dipendeva dagli accordi legali esistenti, vincolo di cui Disney Interactive Studios doveva necessariamente tener conto[20]. Secondo il co-direttore Tai Yasue, per la scelta dei mondi del gioco si prese in considerazione tutto il catalogo Disney, nuove entrate incluse, tra cui i mondi di Marvel Comics e Guerre stellari. Inoltre i mondi dovevano essere progettati in maniera originale, senza che le ambientazioni sembrassero in qualche modo uguali, e anche la loro presenza doveva avere un senso nella storia, non tralasciando mai come e fino a che punto i luoghi potessero beneficiare il gameplay[21]. Tuttavia, nessun mondo è stato ancora creato ispirandosi a Final Fantasy[22].
Premessa
A seguito delle vicende di Dream Drop Distance, mentre Re Topolino e Riku si mettono sulle tracce dei precedenti detentori di Keyblade, Sora, Paperino e Pippo sono alla ricerca dei sette guardiani della luce e della "Chiave per rendere i Cuori" per poter affrontare Xehanort in una resa dei conti finale volta a ostacolare i suoi folli piani[23]. Come visto nel finale Dream Drop Distance, Sora era partito da solo in un viaggio per continuare il proprio allenamento per superare finalmente l'Esame del Marchio di Maestria, che prima degli eventi di Kingdom Hearts III è riuscito a passare a sua volta[11]. Il gioco si ricollega anche agli eventi mostrati in Unchained χ.[24]
Kingdom Hearts III quindi riparte non molto dopo gli eventi di Dream Drop Distance[3] ed il titolo chiuderà la "Dark Seeker saga" con lo scontro finale tra i sette difensori della Luce ed i tredici Cercatori dell'Oscurità.
Personaggi
Il protagonista del capitolo è nuovamente Sora. Al suo fianco fanno ritorno Paperino e Pippo, oltre che a Riku e Re Topolino e ai quali si aggiungono i personaggi Disney tratti dai nuovi mondi, come Rapunzel e Baymax[10][15]. Da quanto visto dal filmato dell'E3 del 2015 verranno esplorati anche alcuni aspetti del passato di Eraqus e Xehanort, quando erano ancora solo allievi.[25]
Modalità di gioco
Il gameplay di Kingdom Hearts III è simile a quello dei predecessori. Nomura ha affermato che il sistema di combattimento sarebbe stato su per giù lo stesso di Kingdom Hearts II, anche se rinnovato in una certa misura (come fatto anche tra Kingdom Hearts e Kingdom Hearts II) e strettamente legato al gameplay di Kingdom Hearts 3D: Dream Drop Distance.[26][27]. Inoltre, secondo Nomura, i combattimenti dei giochi portatili permettono di sperimentare nuove funzionalità, ragion per cui le aggiunte ben accette dai fan sarebbero potute apparire in Kingdom Hearts III[28]. Le Fusioni introdotte in Kingdom Hearts II, nonostante all'inizio ci fosse qualche incertezza[29], fanno ritorno con alcune novità annunciate con la rivelazione della "Guard Form" e della "Power Form", che uniscono il concetto già appreso delle Fusioni con quello nuovo della trasformazione del Keyblade[30].
Sora è il personaggio giocante principale, ma anche Re Topolino e altri personaggi sono stati presi in considerazione a seconda che il contesto del gioco lo permettesse o meno, così come si è discusso su elementi multiplayer[31][32]. Heartless e Nessuno tornano come nemici da affrontare[33].
Alcune novità del gameplay furono mostrate in un trailer proiettato all'E3 2015: oltre a nuovi nemici e nuove meccaniche di movimento più dinamiche, vengono mostrati anche le trasformazioni del Keyblade, l'Attraction Flow ed un ambiente di gioco interattivo (le magie ora hanno effetti visibili sul terreno di gioco circostante così come l'ambiente lo ha sui personaggi[34]), confermando anche il ritorno dei Trio Limite[35][13][36]. Riguardo alle trasformazioni del Keyblade, Nomura spiegò che esse furono ideate già ai tempi dello sviluppo di Kingdom Hearts II: Final Mix in maniera simile alle abilità di Aqua e Terra in Kingdom Hearts Birth by Sleep; inoltre ogni Keyblade avrebbe avuto una trasformazione unica, che si sarebbe sbloccata dopo aver compiuto tutte le missioni in un mondo[23]. Alcuni esempi di nuove forme che il Keyblade può ottenere, come visto dai filmati, sono una coppia di pistole doppie ed un cannone che sparano proiettili di luce ed una biga trainata da un pegaso. Nel filmato inoltre vengono mostrate tre attrazioni dell'Attraction Flow: la Pirate Ship, il Big Magic Mountain[37] (queste due già viste in un trailer demo mostrato al D23 Japan Expo 2013[38]) ed il Mad Tea Party[39].
Altre novità del gameplay vengono mostrate ad in un filmato, proiettato inizialmente a porte chiuse nel 2015 al D23 Japan Expo poi reso pubblico durante il Jump Festa dello stesso anno[40], nel quale vengono mostrate un'ulteriore parte della scena ambientata sotto la torre di Rapunzel (già vista nel sopracitato trailer dell'E3), nuove sezioni del Monte Olimpo e la Torre Misteriosa rivelando anche un nuovo Nessuno visibilmente ispirato a Marluxia, l'aggiunta di una meccanica molto simile ai Comandi di Tiro di Birth by Sleep ed una nuova attrazione: il Buzz Lightyear Astro Blasters (qui chiamato "Shooting Ride")[41].
A detta di Nomura, in Kingdom Hearts III l'azione è "piuttosto frenetica" e nonostante il gruppo di Sora sia sempre limitato a due membri oltre a lui, in ogni mondo si uniscono alla battaglia PNG. Inoltre l'IA è stata resa più intricata del passato così da dare vita a combattimenti più "eccitanti ed appariscenti"[42], con i compagni di Sora che lo invitano a fare attacchi combinati e nemici più scaltri che attaccano assieme coordinatamente[43]. Nomura ha aggiunto anche che Sora potrà saltare su alcuni nemici come quelli a forma di veicoli[3]. Proprio i nuovi elementi del gameplay fanno da "scheletro" al gioco, dato che quando si sviluppa un titolo della serie, l'ideazione di un gameplay divertente fa da base al concepimento stesso della storia[11].
Sviluppo
A fine sviluppo di Kingdom Hearts II Final Mix, Disney espresse a Nomura il suo interesse in un sequel. Riguardo a una possibile pubblicazione di Kingdom Hearts III, nonostante bollesse qualcosa in pentola, Nomura dichiarò che era ancora troppo presto per parlarne: lo sviluppo di Final Fantasy XV (al tempo noto come Final Fantasy Versus XIII) impediva infatti di dare uno sguardo al futuro della serie[5]. In risposta alle domande sui filmati segreti di Final Mix, Nomura confermò che non si trattava di Kingdom Hearts III, ma dato l'interesse sia dei fan sia dei partner, assicurò che la produzione del capitolo sarebbe iniziata quanto prima[44]. Con l'uscita della guida Ultimania di Kingdom Hearts Birth by Sleep, Nomura annunciò ufficialmente Kingdom Hearts III tra tre titoli in arrivo. Tuttavia siccome l'attenzione era ancora rivolta a Final Fantasy XV, la produzione del gioco non poté iniziare[45]. Successivamente fu annunciato che, nonostante il decimo anniversario della serie, Kingdom Hearts III non avrebbe visto una pubblicazione nel 2012[46]. Nello stesso anno uscì invece Kingdom Hearts 3D: Dream Drop Distance, che secondo gli sviluppatori sarebbe stato legato a Kingdom Hearts III sia dal punto di vista del gameplay sia della storia[47], così com'era accaduto tra Kingdom Hearts: Chain of Memories e Kingdom Hearts II. Nomura ha aggiunto che Kingdom Hearts III rappresenta la fine della "Dark Seeker saga" e non della serie[48].
All'E3 2013 Sony confermò con un teaser trailer l'uscita di Kingdom Hearts III per PlayStation 4[49]. Più tardi Square Enix rivelò che il gioco sarebbe stato multipiattaforma poiché sarebbe stato sviluppato anche per Xbox One[1][50]. A differenza di Kingdom Hearts e Kingdom Hearts II, sviluppati dalla prima divisione di sviluppo dell'azienda, Kingdom Hearts III è a cura del primo dipartimento di produzione che si è occupato anche di Birth by Sleep, Dream Drop Distance e la raccolta HD 1.5 ReMIX[51]. Il ruolo di produttore è stato affidato a Rie Nishi mentre la colonna sonora è stata composta ancora una volta da Yōko Shimomura[52]. Subito dopo l'E3 2013, Nomura in base al livello di sviluppo del titolo, dichiarò che l'annuncio fu troppo precoce: l'impazienza dei fan per via della continua pubblicazione di titoli secondari persuase Square Enix ad annunciare in anticipo il gioco insieme a Final Fantasy XV[53].
Il produttore della serie Shinji Hashimoto affermò a settembre 2013 che, siccome entrambi i progetti di Kingdom Hearts III e Final Fantasy XV erano diretti da Nomura, per assicurarne la qualità sarebbero stati pubblicati a distanza di un lungo intervallo di tempo. Inoltre Hashimoto confermò le parole del collega sull'E3 2013, rivelando che l'azienda aveva finalmente annunciato il tanto atteso gioco che avrebbe concluso la trilogia di Xehanort solo per mettere fine alle speculazioni[6]. Il mese successivo il padre della cantante Utada Hikaru, Teruzane Utada, scrisse su Twitter che dopo Kingdom Hearts e Kingdom Hearts II, Hikaru era stata contattata anche per la sigla di Kingdom Hearts III[54]. Agli inizi del 2014 il doppiatore inglese di Sora, Haley Joel Osment, rese noto che presupponendo di dover tornare a impersonare il suo ruolo, era rimasto in contatto col team di sviluppo del gioco sin dal suo annuncio, ma che siccome i dialoghi costituiscono uno degli ultimi elementi della produzione riteneva che non sarebbe stato chiamato almeno fino alla prima metà dell'anno[55].
Un breve teaser di Kingdom Hearts III fu proiettato all'E3 2014 alla fine del trailer di Kingdom Hearts HD 2.5 ReMIX, nel quale due personaggi misteriosi parlavano della Guerra del Keyblade e dei "maestri perduti". Yasue rivelò che la sequenza mostrata, creata da Nomura, era la scena d'apertura del gioco e che il testo visibile e udibile nel teaser sarebbe stato parte integrante della storia[56]. A settembre 2014 fu annunciato che Nomura non avrebbe più diretto Final Fantasy XV ma che si sarebbe concentrato su altri progetti, tra cui Kingdom Hearts III[57]. Il mese successivo, Nomura stesso rivelò che il gioco era passato ad Unreal Engine 4 di Epic Games "per via di vari motivi", assicurando però che anche grazie al completo supporto di Epic, tale cambiamento non avrebbe ostacolato la produzione[8].
A gennaio 2015 Bill Farmer, il doppiatore inglese di Pippo, rivelò di avere già completato il doppiaggio del suo personaggio e di ritenere che il gioco sarebbe stato pubblicato nel corso dell'anno[58]. Nello stesso mese Yasue dichiarò che lo sviluppo di HD 2.5 ReMIX aveva permesso agli sviluppatori di individuare tutti i punti forti della serie da utilizzare nella creazione di Kingdom Hearts III ma che, pur volendo evolvere il gioco in una nuova direzione, allo stesso tempo si voleva lasciare ciò che era fondamentale al suo posto. Inoltre aggiunse che il team di Kingdom Hearts stava condividendo pareri col team di Final Fantasy XV per espandere il titolo e ottenere il meglio dalle console PlayStation 4 e Xbox One[59]. A giugno 2015, Nomura fece sapere che lo sviluppo di Kingdom Hearts III era a buon punto e che, oltre alla presa in considerazione di filmati segreti, si era fissata una data entro cui tentare di pubblicare il titolo[16]. A novembre 2015 in Giappone fu presentato un nuovo video al D23 Expo, ricavato da un trailer poi mostrato per intero all'E3 2015.
Design
A giugno 2013 Nomura si soffermò sulla nuova grafica di Kingdom Hearts III, rivelando che uno degli obiettivi del team di sviluppo era stato quello di far tornare le texture dei personaggi allo stesso stile dei disegni originali fatti a pennellate delle produzioni Disney. Il risultato fu denominato "Kingdom Shader" e, nonostante fosse un cambiamento piuttosto drastico, agli occhi di Nomura apparì come "una ricca evoluzione di ogni cosa mostrata al pubblico finora"[3]. Le proporzioni del modello di Sora furono lasciate così com'erano nei capitoli precedenti, anche se il volume dei suoi capelli fu rivisto per attenuarne l'effetto selvaggio. Quanto al suo nuovo look, Nomura affermò di essere consapevole della popolarità di quello precedente di Kingdom Hearts II, ma che sentì lo stesso il bisogno di cambiarlo per via del fatto che si trattava del capitolo principale successivo della serie. Per la progettazione si mischiarono elementi del costume di Sora di Kingdom Hearts II con quelli del suo costume in Dream Drop Distance, nel tentativo di ottenere un aspetto più slanciato e sportivo che si addicesse ai movimenti acrobatici e orientati all'azione programmati nel gameplay[10].
Note
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Nomura: That’s right. From the conversation between these two, that’s how this story begins. The scene’s conversation is actually longer but in the trailer we only showed excerpts. From what can be understood from these two, it also connects to an ancient story from KINGDOM HEARTS Unchained χ. - ^ (EN) Mike Splechta, Tetsuya Nomura discusses Kingdom Hearts 1.5, Kingdom Hearts 3 and Final Fantasy 15, su gamezone.com, Gamezone, 26 giugno 2013. URL consultato il 28 giugno 2013.
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- ^ 4Gamer interview with Tetusya Nomura: Also, the AI during battle has been enhanced quite a bit. There was that scene where Donald and Sora are moving with Goofy has he wields his shield - you don't only execute that sort of thing yourself, Goofy and Donald can invite you into it too. On the other hand, the enemy AI is also more advanced, and we are also including the element of mutual enemies working together, so for example they can join together to charge at you and things like that.
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Collegamenti esterni
- (JA) Sito ufficiale.
- (JA) Kingdom Hearts III sul sito di Square Enix.
Il portale PlayStation non esiste