GP3 Series
La GP3 Series o, più brevemente, GP3, è un campionato motoristico, per vetture a ruote scoperte, iniziato nel 2010, come categoria di supporto alla GP2, con l'organizzazione di Bruno Michel.[1]
GP3 Series | |
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Categoria | automobilismo |
Nazione | Europa |
Prima edizione | 2010 |
Piloti | 28 (2016) |
Squadre | 7 (2016) |
Costruttori | Dallara |
Motori | Mecachrome |
Pneumatici | Pirelli |
Pilota campione (2016) | ![]() |
Squadra campione (2016) | ![]() |
Sito web ufficiale | gp3series.com |
La storia
L'idea di un campionato, che facesse da supporto alla GP2 Series e alla Formula 1, venne partorita da Bernie Ecclestone, per ricreare una situazione che somigliasse al Motomondiale, ove convivono, nello stesso weekend di gare tre categorie diverse.[2]
Inizialmente, la categoria, era nata stata progettata come evoluzione dell'International Formula Master (IFM) series.[1] Tuttavia, successivamente, si è deciso di far correre delle monoposto, costruite dalla Dallara (denominate GP3/10), pensate esclusivamente per tale categoria, e motorizzate dalla Renault, con un propulsore turbo.[3][4]
Alla prima stagione vennero ammesse dieci scuderie, ognuna delle quali avrebbe schierato tre piloti, per un totale di trenta conduttori ammessi al via delle gare.[2] L'esordio della categoria avvenne in occasione del Gran Premio di Spagna 2010, corso sul tracciato di Barcellona, l'8 maggio.
Aspetti tecnici
La vettura
È ammesso un solo modello di vettura, progettato e costruito dalla Dallara, che è fornitrice anche delle vetture della GP2. I modelli proposti vengono aggiornati dopo tre anni di utilizzo.
I primi test, sulla prima generazione di vetture di questa categoria, denominate Dallara GP3/10, sono stati condotti il 18 novembre 2009, presso il Circuito di Le Castellet, dal pilota di Formula 1 Mark Webber.[5]
All'esordio della categoria le vetture erano dotate di motore turbocompresso, fornito dalla Renault, con una potenza di 280 cv;[3][4] cambio della Hewland a 6 marce sequenziali[4] e freni forniti dalla Brembo.[4]
Per la stagione 2013 il motore, fornito dalla AER, è aspirato, con una potenza di 400 cv;[6] il cambio è della Hewland a 6 marce sequenziali.[6]
Come per Formula 1 e GP2, il fornitore unico di pneumatici è la Pirelli.[3][4][6]
Tabella vetture
Nr. | Denominazione | Motore | Stagioni di utilizzo |
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1 | Dallara GP3/10 | Renault 2.000 cc t/c | 2010-2012 |
2 | Dallara GP3/13 | AER 3.400 cc V6 | 2013-2015 |
3 | Dallara GP3/16 | Mecachrome 3.400 cc V6 | 2016-2018 |
Aspetti sportivi
Circuiti e gare
Le gare vengono svolte a supporto dei gran premi del campionato mondiale di F1, per lo più quelli corsi in Europa, esattamente come in GP2. Il format è simile a quello della categoria superiore, ovvero due gare nello stesso weekend, con griglia di partenza della gara 2, corsa alla domenica, stabilita invertendo i risultati della gara 1, corsa al sabato.
Nel 2010, inizialmente, il calendario era previsto su 8 appuntamenti. Rispetto alla prima stesura, venne aggiunto anche un weekend di gare in Turchia,[7] mentre è stato cancellato l'appuntamento di Portimão, che sarebbe stato un appuntamento non legato al calendario della F1.[8] Di fatto l'unica tappa europea della F1, non prevista in calendario, era quella legata al Gran Premio di Monaco, mentre era comunque prevista una gara sul Circuito urbano di Valencia.
Nel 2011 il calendario propose ancora 8 gare, e ancora non previde una gara a Monaco.[9][10] La gara monegasca entrò in calendario solo dal 2012, a seguito anche della cancellazione, dal calendario della F1, del Gran Premio di Turchia. Nel 2013 vi fu, per la prima volta, l'aggiunta di una tappa autonoma rispetto ai calendari di F1 e GP2, da tenersi sul circuito Ricardo Tormo di Valencia, a seguito anche dell'uscita della gara sul tracciato, urbano, di Valencia.[11]
Per il 2014 si tenne la prima gara fuori d'Europa, quando il campionato affrontò la trasferta sul Circuito di Yas Marina di Abu Dhabi.[12] Per l'anno seguente il calendario venne reso noto il 22 dicembre 2014.[13] Con la cancellazione del Gran Premio di Germania dal calendario del mondiale di F1 anche la gara del campionato, prevista al Nürburgring venne cancellata. Successivamente venne programmata una gara sul Circuito di Manama, in Bahrain, in occasione di una tappa del Campionato Endurance. Nel 2016, per la prima volta, la categoria utilizzò anche il Circuito di Sepang, sede del Gran Premio della Malesia.
Costi
Il budget necessario, per correre la prima stagione, era attorno ai 650.000 - 700.000 €.[14]
Albo d'oro
Voci correlate
Note
- ^ a b (EN) Pablo Elizalde, GP2 organisers announce GP3 series, in autosport.com, Haymarket Publications, 3 ottobre 2008. URL consultato il 3 ottobre 2008.
- ^ a b Verso il 2010 - Il punto sulla GP3, su italiaracing.net, 7 ottobre 2009. URL consultato il 7 dicembre 2016.
- ^ a b c (EN) Pablo Elizalde, Organisers reveal GP3 details, in autosport.com, Haymarket Publications, 4 maggio 2009. URL consultato il 4 maggio 2009.
- ^ a b c d e (EN) New GP3 Series welcomes technical partners, GP2 Series, 4 maggio 2009. URL consultato il 4 maggio 2009.
- ^ Webber ha svezzato la Dallara GP3, su italiaracing.net, 18 novembre 2009. URL consultato il 15 dicembre 2009.
- ^ a b c (EN) The Car, in gp3series.com. URL consultato il 16 aprile 2013.
- ^ Nel calendario entra la prova di Istanbul, in ItaliaRacing.net, 30 aprile 2010. URL consultato il 2 maggio 2010.
- ^ (EN) Portimao round cancelled, in gp3series.com, 8 maggio 2010. URL consultato il 19 maggio 2010.
- ^ Otto le prove 2011, ma spunta Montecarlo, in italiaracing.net, 19 gennaio 2011. URL consultato il 30 marzo 2011.
- ^ Niente Montecarlo per la GP3, in italiaracing.net, 2 febbraio 2011. URL consultato il 30 marzo 2011.
- ^ Valencia entra nel calendario 2013 della GP3, in omnicorse.it, 3 aprile 2013. URL consultato il 12 maggio 2013.
- ^ Nove appuntamenti per il calendario 2014, in italiaracing.net, 5 dicembre 2013. URL consultato il 13 maggio 2014.
- ^ Confermato il calendario 2015-Rimane libero il vuoto lasciato da Manor, in italiaracing.net, 22 dicembre 2014. URL consultato il 5 giugno 2015.
- ^ GP3 Series to use Turbocharged Renault engines, su italiaracing.net, 19 marzo 2009.
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