Era lei!

racconto di Anton Čechov

Era lei! (in russo То была она!?, 'To byla ona!') è un racconto umoristico di Anton Čechov del 1886.

Era lei!
Titolo originaleТо была она!
AutoreAnton Čechov
1ª ed. originale1886
1ª ed. italiana1950
Genereracconto
Lingua originalerusso
AmbientazioneCzęstochowa, 1843
Personaggi
  • Col. Petr Ivanovič Vyvertov
  • Kazìmir Chaptsìnskij
  • Giovani donne

Trama

L'anziano colonnello in pensione Petr Ivanovič Vyvertov (in russo Вывертов?, Vyvertov, significa "Stranezza") racconta a tre giovani donne i suoi ricordi di quarant'anni prima, al 1843, quando cioè era un giovane ufficiale russo, amante dei divertimenti, di stanza a Częstochowa, nel Regno del Congresso (Polonia).

Il giorno di Natale Vyvertov doveva recarsi nel vicino villaggio di Ševelki. Faceva molto freddo; una tormenta lo costrinse a cercare riparo nel palazzo del ricco conte Bojadlovskij, in quel periodo in Francia. Fu ospitato da Kazìmir Chaptsìnskij, l'intendente polacco del conte, e passò la notte a giocare a carte e a bere prima di essere condotto a dormire nel sontuoso appartamento del conte. Impressionato dalle parole dell'intendente, il quale aveva accennato alla possibile presenza di Fantasma|fantasmi, e infastidito dagli scricchiolii della casa e dal rumore del vento proveniente dall'esterno, Vyvertov non riesce a prender sonno. Infine sente dei passi provenire dal corridoio e avvicinarsi alla sua stanza, la porta si apre, due morbide braccia femminili lo abbracciano e una melodiosa voce femminile gli sussurra appassionate parole d'amore e lo bacia. Lo stesso avviene la notte successiva. Infine, al terzo giorno, essendo cessata la tormenta, il giovane ufficiale lascia il palazzo.

Il racconto è finito e il colonnello smette di parlare. Le giovani donne gli chiedono chi fosse mai quella donna. Il colonnello risponde che l'identità della donna è evidente. Le ragazze insistono, e il colonnello risponde che si trattava della propria moglie; lo aveva accompagnato nel viaggio verso Ševelki, era stata ospitata anch'essa nel palazzo Bojadlovskij e fatta accomodare nel vicino appartamento della contessa. Le ragazze manifestano sconcerto e delusione per la banalità di un'avventura in cui due amanti siano marito e moglie. Il colonnello allora dice di aver scherzato: la donna non era sua moglie, ma la moglie dell'intendente. Le ragazze sorridono divertite e nuovamente allegre.

Edizioni

  • Antoša Čechontè, «To byla ona! (Era lei!)», Oskolki numero 52, 27 dicembre 1886, p. 4
  • Anton Čechov, Racconti; traduzione di Agostino Villa, Vol. II, Torino: Einaudi, 1950
    Contiene: Il monaco nero, La steppa, Volodja, Crisi di nervi, Tifo, Racconto d'un avventuriero, L'onomastico, Contadini, Terrore, La scommessa, Il turco, Il violino di Rothscild, La disgrazia, Per affari d'ufficio, La principessa, La voglia di dormire, Il maestro, Brutti caratteri, Il padre, Tre anni, Volodja grande e Volodja piccolo, Anna al collo, Ai bagni turchi, Era lei!, Il padre di famiglia, Il ripetitore, La farmacista, I simulatori, Nelle tenebre, Il grasso e il magro, Esame per promozione di grado, Il ragazzo maligno, L'album, Marmocchi, La moglie, Omicidio.
  • Anton Čechov, Tutte le novelle; introduzione e traduzione di Alfredo Polledro, Milano: Biblioteca Universale Rizzoli, 1974
  • Anton Čechov, Racconti e novelle; a cura di Giuseppe Zamboni; traduzione di Giovanni Faccioli, introduzione di Emilio Cecchi; appendice critica a cura di Maria Bianca Luporini, Coll. I grandi classici stranieri, Firenze: G. C. Sansoni, 1963, Vol. I, pp. 908-16
  • Anton P. Čechov, Tutti i racconti, Vol. II: Caccia Tragica; Racconti: 1886-1888; a cura di Eridano Bazzarelli, Coll. I grandi scrittori di ogni paese, Serie russa, Tutte le opere di Čechov, Milano: Mursia, 1963
  • A. Cechov, Opere, Vol. 3: Romanzi brevi e racconti, 1886; a cura di Fausto Malcovati, Roma: Editori Riuniti, 1985, ISBN 88-359-2701-3

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