Francesco Toldo
Francesco Toldo (Padova, 2 dicembre 1971) è un dirigente sportivo, allenatore di calcio ed ex calciatore italiano, di ruolo portiere, consigliere di Inter Campus.
| Francesco Toldo | |||||||||||||||||||
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| Nazionalità | |||||||||||||||||||
| Altezza | 196 cm | ||||||||||||||||||
| Peso | 90 kg | ||||||||||||||||||
| Calcio | |||||||||||||||||||
| Ruolo | Allenatore (ex portiere) | ||||||||||||||||||
| Squadra | |||||||||||||||||||
| Termine carriera | 7 luglio 2010 - giocatore | ||||||||||||||||||
| Carriera | |||||||||||||||||||
| Giovanili | |||||||||||||||||||
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| Squadre di club1 | |||||||||||||||||||
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| Nazionale | |||||||||||||||||||
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| Carriera da allenatore | |||||||||||||||||||
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| Palmarès | |||||||||||||||||||
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| 1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato. Il simbolo → indica un trasferimento in prestito. | |||||||||||||||||||
Considerato uno dei migliori portieri della propria generazione,[3][4][5] nel corso della sua carriera ha conquistato 5 scudetti (uno dei quali assegnato a tavolino per via dello scandalo Calciopoli), 5 Coppe Italia, 4 Supercoppe italiane e una UEFA Champions League. Al suo attivo anche la vittoria di un campionato italiano di Serie C1 e uno di Serie B.
Dopo aver conquistato l'Europeo 1994 con la selezione Under-21, è entrato nel giro della nazionale maggiore, con cui ha preso parte a due Mondiali (1998 e 2002) e tre Europei (1996, 2000 e 2004), totalizzando 28 presenze e diventando vice-campione d'Europa, da titolare, nel 2000. Nello stesso anno è stato inserito nella formazione ideale della competizione continentale[6] e premiato con l'Oscar del calcio AIC come miglior portiere della Serie A; sempre nel 2000, si è posizionato terzo nella classifica IFFHS dei migliori portieri dell'anno[5] e quattordicesimo nella graduatoria del Pallone d'oro.[2]
Caratteristiche tecniche
Dotato di freddezza e personalità,[7][8][9] Toldo era un portiere affidabile ed essenziale.[10][11][12] Nonostante la stazza, fronteggiava con reattività anche i tiri rasoterra;[13][14] non eccelleva, invece, nelle uscite alte.[15][16][17] Molto efficace nell'opporsi ai calci di rigore,[18] durante l'Europeo 2000 si è reso protagonista di un eccezionale exploit nella semifinale contro l'Olanda, respingendo tre penalties su sei.[19][20]
Prima di diventare portiere, ha giocato nel ruolo di terzino destro, di mediano e di centravanti:[21] si è infatti distinto come uno dei portieri più dotati coi piedi in tutta la Serie A.[22] Spostatosi tra i pali, ha avuto come modelli Giovanni Galli e Dino Zoff.[7][21]
Carriera
Giocatore
Club
Inizi
Muove i primi passi nella società parrocchiale del suo paese, l'U.S.M.A. di Caselle di Selvazzano,[21] dove comincia a giocare dapprima come terzino destro e, successivamente, come mediano e centravanti. Il suo tecnico di allora, Franco Pedron, racconta: «Sapeva farmi tutto. Ricordo una partita eccezionale che giocò da mediano contro il Montegrotto. Vincemmo subito il torneo Mondriola e due campionati Circe. Poi un giorno, era Santo Stefano, nevicava, il nostro portiere volle fare una parata plastica su un tiro da metà campo e prese il gol. Mi arrabbiai e dissi: "Da domani va in porta Francesco"».[21]
All'età di 11-12 anni, dunque, il giovane Toldo comincia la sua carriera di portiere. Dopo essere stato scartato dal Padova, viene notato da Giancarlo Caporello e passa a giocare nelle giovanili del Montebelluna.[21] Successivamente approda poi al Milan a 16 anni, ma il club rossonero non crede in lui[7] e, dopo due anni (nei quali Toldo vince lo scudetto Berretti), lo passa al Verona come terzo portiere Dopo Verona passa al Trento in Serie C2 e, infine, riesce a guadagnarsi un posto da titolare con il Ravenna, con i quali conquista la C1 e la Serie B.
Fiorentina
Nel 1993 Toldo viene acquistato dalla Fiorentina, con la quale gioca titolare fin dalla prima stagione, contribuendo alla promozione della squadra dalla Serie B alla Serie A. Esordisce nella stagione 1994-1995 proprio in quest'ultima competizione. Il 5 marzo 1995 subisce 8 gol (record per lui) nella gara giocata contro la Lazio all'Olimpico di Roma: «Mi venne il mal di schiena» ricorda «a forza di chinarmi per raccogliere il pallone in fondo al sacco».[7]
Dalla stagione 1995-1996 Toldo comincia a diventare famoso grazie alle sue prestazioni e, nel corso del 1995, la Fiorentina decide di riscattarlo dal Milan per 4 miliardi di lire.[23] Grazie al suo contributo, la squadra viola si classifica terza in campionato e vince la Coppa Italia 1995-1996, il primo trofeo per Toldo con il club toscano. Nell'estate del 1996, Toldo contribuisce alla vittoria della Supercoppa Italiana per i gigliati, trionfatori sul Milan per 2-1.[24]
Nella stagione seguente, sotto la gestione di Claudio Ranieri e, successivamente, di Giovanni Trapattoni, Toldo dimostra di essere decisivo anche nelle competizioni europee, sfoderando interventi decisivi in Champions League.[25][26] Complice l'ottima stagione, Toldo viene convocato a Euro 2000 e, alla fine dell'anno solare, si posiziona 14º nella classifica del Pallone d'oro di France Football[2] e 3º in quella del Miglior portiere stilata dall'IFFHS.[5]
Nella stagione 2000-2001, la Fiorentina non riesce ad imporsi in campionato,[26] e nel mese di marzo, complici i pessimi risultati, il tecnico Fatih Terim viene sostituito da Roberto Mancini, che conquista la sesta Coppa Italia della storia viola e la seconda personale per Toldo.
Dopo questa stagione, per garantire la partecipazione al campionato successivo dopo il fallimento della società, Toldo, insieme al compagno di squadra Manuel Rui Costa, viene ceduto al Parma dopo aver trascorso otto stagioni con la maglia viola.[27][28]
Toldo, in un primo momento vicino al trasferimento al Barcellona,[29][30] rifiuta di firmare il contratto con il club emiliano, preferendo valutare altre possibilità.[31] L'affare tra Fiorentina e Parma salta e Toldo, così come Rui Costa, evita il trasferimento nel club emiliano.[29][32][33]
Inter
Dopo mesi di trattative[31] il giocatore viene acquistato dall'Inter il 4 luglio 2001 per la cifra di 55 miliardi di lire,[35] che lo rende il portiere più costoso nella storia della società milanese.[36]
Nel corso della sua prima stagione all'Inter, Toldo contribuisce al raggiungimento della semifinale di Coppa UEFA, in cui l'Inter si arrende al Feyenoord.[37] In Serie A, l'Inter è a lungo al vertice della classifica, ma lo scudetto sfuma all'ultima giornata, a causa della sconfitta all'Olimpico contro la Lazio, il 5 maggio 2002.[38] Toldo chiude con 43 presenze complessive (secondo solo al capitano Javier Zanetti)[39] una stagione comunque positiva, che lo porta ad essere convocato come secondo portiere per il Mondiale 2002.
Nel 2002-03 i nerazzurri terminano il campionato al secondo posto, alle spalle della Juventus, vincitrice dello scontro diretto nel girone di ritorno al Delle Alpi.[40] Degna di nota è la sfida di andata contro i bianconeri, terminata 1-1, in cui Toldo è "coautore" del gol del pareggio: salito nell'area di rigore della squadra avversaria per supportare l'Inter che stava per battere un calcio d'angolo, colpisce il pallone e lo indirizza verso la porta; la palla finisce in rete, deviata da un tocco quasi impercettibile di Christian Vieri, al quale verrà attribuito il gol.[41]
In Champions League, precisamente nei quarti di finale di andata contro il Valencia, Toldo è autore di una prestazione di altissimo profilo; lo Stadio Mestalla, dove si disputò questo incontro, venne ribattezzato per l'occasione Plaza de Toldo.[42][43] Il cammino dell'Inter si interrompe in semifinale contro il Milan: i rossoneri prevarranno a seguito di un doppio pareggio, in virtù del gol realizzato fuori casa nella partita di ritorno. Il 17 settembre 2003, nell'edizione successiva del torneo, Toldo contribuisce al 3-0 in casa dell'Arsenal – prima vittoria di un club italiano all'Higbury – parando un rigore di Thierry Henry.[44] A fine anno si posiziona 22º nella classifica del Pallone d'oro.[2]
Nella stagione 2004-2005, con l'arrivo di Roberto Mancini sulla panchina dell'Inter, Toldo conquista il suo primo trofeo con i nerazzurri: la Coppa Italia nella doppia finale contro la Roma.[45] Tuttavia, a partire dall'annata successiva, Mancini (che già nella stagione precedente gli aveva talvolta preferito Alberto Fontana[46]) relega Toldo in panchina, dando spazio al giovane portiere brasiliano Júlio César. Questo gesto scatena alcune polemiche, e Toldo rivela all'allenatore di sentirsi vittima di pregiudizi più che di scelte tecniche.[47]
Nonostante l'interesse di diverse squadre[48][49][50] e un ruolo ormai subalterno nelle gerarchie della squadra nerazzurra, Toldo resta all'Inter come vice di Júlio César fino alla fine della carriera,[51] conclusasi con la conquista del treble (scudetto, Coppa Italia e Champions League) nella stagione 2009-2010.[52][53]
Con l'Inter ha vinto cinque scudetti, tre Coppe Italia, tre Supercoppe Italiane e una Champions League, unico trofeo internazionale da lui conquistato con squadre di club.
Nazionale
Con la nazionale Under-21 nel 1994 vince l'Europeo U-21 con il tecnico Cesare Maldini.[7]
Convocato in nazionale maggiore dal C.T. Arrigo Sacchi, esordisce l'8 ottobre 1995, a 23 anni, nella gara contro la Croazia valida per le qualificazioni all'Europeo 1996; per questo match è inizialmente Luca Bucci il titolare designato, il quale tuttavia si fa espellere dall'arbitro dopo dieci minuti dal fischio d'inizio, così è Toldo a essere chiamato in causa, giocando un'ottima partita.[8][9]
Le sue buone prestazioni durante la stagione convincono Sacchi a convocarlo come secondo portiere per l'Europeo 1996, dietro il titolare Angelo Peruzzi. Con il nuovo tecnico Cesare Maldini, a causa dell'infortunio occorso proprio a Peruzzi prima della competizione, viene chiamato all'ultimo minuto per il Mondiale 1998[54][55] nel quale è il terzo portiere dietro al titolare Gianluca Pagliuca e al giovane Gianluigi Buffon.
Con Dino Zoff diventa il secondo portiere dietro Buffon, venendo convocato per l'Europeo 2000. Tuttavia, a causa dell'infortunio occorso al titolare alla vigilia della competizione, Toldo diviene il numero uno azzurro per il torneo continentale.[56][57] Esordisce nella competizione l'11 giugno contro la Turchia. Nella semifinale contro padroni di casa dei Paesi Bassi giocata all'Amsterdam Arena, Toldo risulta il principale protagonista della serata: nel primo tempo para un rigore a Frank De Boer e, dopo la fine dei tempi regolamentari e di quelli supplementari, spiana la strada per la vittoria italiana ai tiri di rigore neutralizzando i penalty di de Boer, ancora, e Paul Bosvelt.[58] La nazionale italiana perde poi la finale per 2-1 contro la Francia al golden goal[59], ma Toldo viene comunque inserito dalla commissione tecnica dell'UEFA nella lista dei migliori giocatori dell'edizione.[6]
Terminato l'Europeo, disputa da titolare le prime tre partite della gestione di Giovanni Trapattoni, valide per le qualificazioni al campionato mondiale di calcio 2002; viene poi scavalcato da Buffon, che, dopo avergli fatto da riserva in due occasioni, riconquista la maglia numero 1. Toldo partecipa come secondo portiere al Mondiale 2002 e all'Europeo 2004, dopo il quale decide di ritirarsi dalla nazionale. Conclude con 28 presenze la sua esperienza in maglia azzurra.
Allenatore e dirigente
Nel 2010, conclusa la carriera da calciatore, ha fatto il suo ingresso nelle file dirigenziali dell'Inter, collaborando ai progetti Inter Campus[51][61] e Inter Forever.[62]
Il 29 agosto 2011 diventa l'allenatore dei portieri della nazionale italiana Under-20 allenata dall'ex compagno di squadra Luigi Di Biagio.[63] Nel 2013 segue Di Biagio assumendo l'incarico di collaboratore tecnico dell'Italia Under-21,[64] ruolo che ricopre fino al 2015.
Statistiche
Presenze e reti nei club
| Stagione | Squadra | Campionato | Coppe nazionali | Coppe europee | Altre coppe | Totale | |||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Comp | Pres | Reti | Comp | Pres | Reti | Comp | Pres | Reti | Comp | Pres | Reti | Pres | Reti | ||
| 1988-1989 | Milan | A | 0 | -0 | CI | 0 | -0 | UCL | 0 | -0 | - | - | - | 0 | -0 |
| 1989-1990 | A | 0 | -0 | CI | 0 | -0 | UCL | 0 | -0 | SE+CInt | 0 | -0 | 0 | -0 | |
| Totale Milan | 0 | -0 | 0 | -0 | 0 | -0 | 0 | -0 | 0 | -0 | |||||
| 1990-1991 | Verona | B | 0 | -0 | CI | 0 | -0 | - | - | - | - | - | - | 0 | -0 |
| 1991-1992 | Trento | C2 | 38 | -24 | CIC | 0 | -0 | - | - | - | - | - | - | 38 | -24 |
| 1992-1993 | Ravenna | C1 | 31 | -21 | CIC | 0 | -0 | - | - | - | - | - | - | 31 | -21 |
| 1993-1994 | Fiorentina | B | 33 | -14 | CI | 5 | -2 | - | - | - | - | - | - | 38 | -16 |
| 1994-1995 | A | 34 | -56 | CI | 6 | -8 | - | - | - | - | - | - | 40 | -64 | |
| 1995-1996 | A | 34 | -41 | CI | 8 | -3 | - | - | - | - | - | - | 42 | -44 | |
| 1996-1997 | A | 32 | -40 | CI | 2 | -4 | CdC | 8 | -7 | SI | 1 | -1 | 44 | -52 | |
| 1997-1998 | A | 34 | -36 | CI | 5 | -5 | - | - | - | - | - | - | 39 | -41 | |
| 1998-1999 | A | 33 | -39 | CI | 10 | -8 | CU | 3 | -1 | - | - | - | 46 | -48 | |
| 1999-2000 | A | 34 | -38 | CI | 4 | -2 | UCL | 13[65] | -16 | - | - | - | 51 | -56 | |
| 2000-2001 | A | 32 | -48 | CI | 8 | -7 | CU | 2 | -5 | - | - | - | 42 | -60 | |
| Totale Fiorentina | 266 | -312 | 48 | -39 | 34 | -29 | 1 | -1 | 348 | -387 | |||||
| 2001-2002 | Inter | A | 33 | -35 | CI | 1 | -2 | CU | 9 | -7 | - | - | - | 43 | -44 |
| 2002-2003 | A | 32 | -37[1] | CI | 1 | -2 | UCL | 18[65] | -18 | - | - | - | 51 | -57 | |
| 2003-2004 | A | 32 | -35 | CI | 2 | -3 | UCL+CU | 6+5 | -11+-6 | - | - | - | 45 | -61 | |
| 2004-2005 | A | 30 | -28 | CI | 2 | -0 | UCL | 9[65] | -6 | - | - | - | 49 | -34 | |
| 2005-2006 | A | 9 | -5 | CI | 5 | -1 | UCL | 5 | -5 | SI | 1 | -0 | 20 | -11 | |
| 2006-2007 | A | 6 | -4 | CI | 8 | -7 | UCL | 2 | -2 | SI | 1 | -3 | 18 | -16 | |
| 2007-2008 | A | 3 | -1 | CI | 5 | -6 | UCL | 0 | -0 | - | - | - | 8 | -7 | |
| 2008-2009 | A | 3 | -4 | CI | 3 | -5 | UCL | 1 | -0 | - | - | - | 7 | -9 | |
| 2009-2010 | A | 0 | -0 | CI | 3 | -1 | UCL | 0 | -0 | - | - | - | 3 | -1 | |
| Totale Inter | 149 | -149 | 29 | -27 | 54 | -55 | 2 | -3 | 234 | -240 | |||||
| Totale carriera | 482 | -506 | 71 | -66 | 81 | -84 | 3 | -4 | 637 | -660 | |||||
Cronologia presenze e reti in Nazionale
Palmarès
Giocatore
Club
Competizioni nazionali
- Ravenna: 1992-1993 (girone A)
- Fiorentina: 1993-1994
- Coppa Italia: 5
Competizioni internazionali
Onorificenze
Note
- ^ a b Nel corso della stagione 2002-2003, in occasione della gara di andata contro la Juventus, Christian Vieri realizzò un gol propiziato da Toldo, spintosi nell'area di rigore avversaria alla ricerca del pareggio. La leggera deviazione di Vieri fece sì che la rete fosse attribuita a quest'ultimo, e non al portiere. Cfr. Del Piero illude la Juventus poi Vieri (e Toldo) firmano il pari, su repubblica.it, la Repubblica, 19 ottobre 2002. URL consultato il 17 aprile 2016.
- ^ a b c d Giorgio Dell'Arti e Claudia Casiraghi, Francesco Toldo - biografia, su cinquantamila.it, Corriere della Sera, 1º ottobre 2014. URL consultato il 13 marzo 2016.
- ^ Buffon miglior portiere degli ultimi 25 anni, in la Repubblica, 25 gennaio 2012. URL consultato il 10 settembre 2015.
- ^ L'Iffhs ha deciso: Buffon miglior portiere del XXI secolo, in Sky Sport, 7 febbraio 2012. URL consultato il 10 settembre 2015.
- ^ a b c IFFHS' World's Best Goalkeeper of the Year 2000, su The Rec.Sport.Soccer Statistics Foundation. URL consultato il 28 agosto 2015.
- ^ a b c Squadra del Torneo, su it.uefa.com. URL consultato il 3 luglio 2013.
- ^ a b c d e f Forza Viola 1/1997, su SoloCalcio.com. URL consultato il 6 giugno 2016.
- ^ a b Roberto Beccantini, Il solito stellone di Sacchi, in La Stampa, 10 ottobre 1995, p. 31. URL consultato il 21 luglio 2016.
- ^ a b Alessandro Rialti, Toldo: ho preso al volo la fortuna, in La Stampa, 10 ottobre 1995, p. 31. URL consultato il 21 luglio 2016.
- ^ Alberto Polverosi, TOLDO, Francesco, in Enciclopedia dello Sport – Calcio, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2002, pp. 861-862.
- ^ Luca Calamai e Andrea Schianchi, Toldo-Buffon, le 20 meraviglie, in La Gazzetta dello Sport, 15 ottobre 1999. URL consultato il 24 maggio 2016.
- ^ Licia Granello, Zoff scherza col fuoco. Buffon e Toldo alla pari, in la Repubblica, 30 maggio 2000. URL consultato il 6 giugno 2016.
- ^ Benedetto Ferrara, "Roma, tecnica e carattere. È il degno erede di Toldo", in la Repubblica, 5 giugno 2001. URL consultato il 6 giugno 2016.
- ^ Francesco Bramardo e Salvatore Lo Presti, "Zidane meglio di Rui Costa", in La Gazzetta dello Sport, 22 febbraio 1997. URL consultato il 25 luglio 2016.
- ^ Francesco Velluzzi, Toldo prepara l' uscita finale, in La Gazzetta dello Sport, 25 febbraio 2005. URL consultato il 28 novembre 2015.
- ^ Gian Luca Rossi, Toldo, portiere per colpa della neve, in Calcio 2000, luglio 2005. URL consultato il 5 febbraio 2016.
- ^ Toldo: "Che emozione la Top 11. Voglio essere al Franchi, su violanews.com, 30 luglio 2016. URL consultato il 5 ottobre 2016.
- ^ Massimo Vincenzi, "Così Toldo ha imparato a parare i rigori", in la Repubblica, 30 giugno 2000. URL consultato il 6 giugno 2016.
- ^ Il fenomeno di Amsterdam, su www2.raisport.rai.it, Rai Sport, 30 giugno 2000. URL consultato il 28 novembre 2015.
- ^ Giancarlo Padovan, Alberto Costa e Roberto Perrone, Toldo paratutto, Italia in finale, in Corriere della Sera, 30 giugno 2000, p. 2. URL consultato il 28 novembre 2015 (archiviato dall'url originale).
- ^ a b c d e Luigi Garlando, Tutto con queste due mani, in La Gazzetta dello Sport, 27 febbraio 1999. URL consultato il 6 giugno 2016.
- ^ Matteo Dore, Buffon e Van der Sar maestri con i piedi, in La Gazzetta dello Sport, 14 marzo 2011. URL consultato il 27 novembre 2015.
- ^ Calciatori ‒ La raccolta completa Panini 1961-2012, Vol. 12 (1995-1996), Panini, 23 luglio 2012, p. 10.
- ^ Massimo Cecchi, Salvatore Cirmi, Emozioni Gigliate, 25 agosto 1996, su museofiorentina.it. URL consultato il 21 agosto 2013.
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- ^ Fiorentina sempre più giù aperta istanza di fallimento, su repubblica.it, 27 giugno 2001.
- ^ La Fiorentina vende per salvarsi dal crack, su repubblica.it, 27 giugno 2001.
- ^ a b Toldo e Rui Costa:"Parma? No,grazie", su tuttomercatoweb.com, .tuttomercatoweb.com, 1º luglio 2011.
- ^ Toldo al Barcellona il Real sogna Vieri, su repubblica.it, 25 maggio 2001.
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- ^ La Juve prende Nedved Toldo e Conceicao all'Inter, su repubblica.it, 4 luglio 2001.
- ^ (EN) Michael De Sua, Top 10 Highest Goalkeeper Transfer Fees of All Time, su therichest.com, 27 novembre 2013. URL consultato il 21 luglio 2016.
- ^ Inter, inutile rimonta. Promosso il Feyenoord, su repubblica.it, 11 aprile 2002.
- ^ Dramma Inter all'Olimpico si illude, poi è terza, su repubblica.it, 5 maggio 2002.
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- ^ Fabio Monti, La Juve domina l'Inter e il campionato, in Corriere della Sera, Torino, 3 marzo 2003, p. 42 (archiviato dall'url originale).
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- ^ L'Inter è in semifinale grazie a un grande Toldo, su repubblica.it, 22 aprile 2003.
- ^ Fabio Bianchi, A Valencia c'è Plaza de Toldo, in La Gazzetta dello Sport, 23 aprile 2003, p. 9. URL consultato il 6 maggio 2010.
- ^ Inter, impresa all'Highbury tre reti e Arsenal travolto, su repubblica.it, 17 settembre 2003.
- ^ Fabio Monti, Anche per l'Inter è arrivato il giorno della festa, in Corriere della Sera, Milano, 16 giugno 2005, p. 43 (archiviato dall'url originale).
- ^ Roberto Perrone, Fontana ha parato anche Sheva e Kakà, in Corriere della Sera, 25 ottobre 2004, p. 41. URL consultato il 28 novembre 2015.
- ^ Mancini chiude la porta a Toldo, su gazzetta.it, 5 ottobre 2005.
- ^ Real, via anche Emerson Arrivano Saviola e Toldo, su gazzetta.it, 28 giugno 2007.
- ^ Real Madrid, è il giorno di Schuster Toldo e De Sanctis verso la Spagna, su repubblica.it, 8 luglio 2007.
- ^ Scambio Toldo-Sereni con l'Inter? (Gazzetta dello sport), su lazio.net, 5 giugno 2007.
- ^ a b Toldo: "Prima e dopo, sempre con l'Inter", in inter.it, 7 luglio 2010.
- ^ Finale Champions: a Madrid l'Inter nella storia, in Inter.it, Madrid, 22 maggio 2010.
- ^ Tripletta: Inter nel club dei super anni, in Inter.it, Milano, 23 maggio 2010.
- ^ Peruzzi infortunato, su www2.raisport.rai.it, rai.it, 31 maggio 1998.
- ^ Sfortuna mondiale Peruzzi resta a casa, su archiviostorico.corriere.it, corriere.it, 1º giugno 1998.
- ^ L'Italia perde un altro pezzo: Buffon, su archiviostorico.corriere.it, corriere.it, 4 giugno 2002.
- ^ La Nazionale e gli infortuni delle vigilie, su corriere.it, 8 giugno 2002.
- ^ Italia, finale da leggenda, Olanda spreca e va fuori, in la Repubblica, 29 giugno 2000.
- ^ Una sconfitta crudele, in UEFA.com. URL consultato il 3 luglio 2013.
- ^ Luca Taidelli, "Olandesi, li paro tutti", su gazzetta.it, 9 giugno 2008.
- ^ ORGANIGRAMMA, su inter.it. URL consultato l'8 aprile 2013.
- ^ Inter Forever - I protagonisti, su inter.it. URL consultato il 2 dicembre 2015.
- ^ Nazionali: Toldo con... l'Under 20
- ^ ,Toldo: "L'Inter nel breve giro tornerà a sognare in grande" tuttomercatoweb.com
- ^ a b c 2 presenze nel terzo turno preliminare.
- ^ a b c In rosa, ma non sceso in campo
- ^ Cavaliere Ordine al merito della Repubblica Italiana Sig. Francesco Toldo, su quirinale.it. URL consultato il 6 maggio 2010.
Altri progetti
- Wikiquote contiene citazioni di o su Francesco Toldo
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Francesco Toldo
Collegamenti esterni
- Sito ufficiale, su francescotoldo.it.
- Statistiche su Archivio.Inter.it, su archivio.inter.it.
- (DE, EN, IT) Francesco Toldo, su Transfermarkt.it, Transfermarkt GmbH & Co. KG.
Template:Nazionale italiana under-23 Giochi del Mediterraneo 1993 Template:Nazionale italiana under-21 europei 1994 Template:Nazionale italiana europei 1996 Template:Nazionale italiana mondiali 1998 Template:Nazionale italiana europei 2000 Template:Nazionale italiana mondiali 2002 Template:Nazionale italiana europei 2004
