Utente:Egimar/Sandbox
| Cantucum Sacrum | |
|---|---|
| Compositore | Igor' Stravinskij |
| Epoca di composizione | 1955 |
| Prima esecuzione | 13 settembre 1956 |
| Durata media | 20 min. circa |
| Organico | vedi sezione |
Canticum Sacrum ad honorem Sancti Marci Nomine è un'opera di Igor Stravinskij del 1955 per tenore, baritono, coro e orchestra; in questo lavoro l'autore utilizza per la prima volta la tecnica dodecafonica vera e propria.
Storia
Il Canticum Sacrum fu commissionato dal Festival Internazionale di Musica Contemporanea di Venezia e fu eseguito per la prima volta il 13 settembre 1956 nella Basilica di San Marco con la direzione dello stesso Stravinskij ed è dedicato Urbi Venetiae in laude Sancti sui Presidis Beati Marci Apostolis. Stravinskij amava molto la città di Venezia, tanto da volervi essere poi sepolto; inoltre è assai credibile che il musicista fosse attratto dalla Basilica di San Marco perchè il suo stile si avvicinava, per le influenze orientali, all'achitettura delle chiese ortodosse a lui molto care [1].
Struttura dell'opera
La composizione è modellata sulla pianta della Basilica: cinque parti = cinque cupole. Inizia con una Dedicatio cantata dal tenore e dal baritono che ha funzione di preludio ed è seguita da cinque sezioni. Euntes in mundum con tre parti corali e l'intervento di fagotti e organo. Surge aquilo per tenore solo con pochi strumenti in formazione da camera. Ad tres virtutes Horationes è un canone a quattro parti. Brevis motus Cantilenae per baritono, coro e brevi parti d'orchestra. Nel quinto ed ultimo movimento Illi autem profecti si riprende la prima parte con esecuzione per moto retrogrado dall'ultima alla prima nota ad imitazione degli schemi contrappuntistici del XV secolo [2]
Organico
Tenore, baritono, coro misto Orchestra composta da viole , contrabbassi, un flauto, due oboi, un corno inglese, due fagotti, un controfagotto, tre trombe in do, una tromba bassa, due tromboni, un trombone basso e uno contrabbasso, arpa, organo.