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Andrea Vaccaro, all'anagrafe Pier Andrea Vaccaro (Pallanza, 21 luglio 1939), è un pittore italiano celebre per le sue opere astratte e figurative, nonché per le innovazioni apportate alla tecnica pittorica[1].
Biografia
Mostre
La prima mostra pubblica sulle opere di Andrea Vaccaro è stata allestita nel 1954 presso il liceo scientifico di Legnano[1]. A questa prima esposizione sono seguite centinaia di mostre personali, sia in Italia che all'estero[1]. Tra le mostre organizzate fuori dall'Italia, degne di nota sono le esposizioni realizzate negli anni ottanta del XX secolo all'interno degli Istituti Italiani di Cultura di Zagabria, Spalato, Belgrado, Bucarest, Praga, Amsterdam, Stoccolma[1].
Stile
La produzione artistica di Andrea Vaccaro è molto varia, dato che si estende dai ritratti alle opere pittoriche astratte con dipinti che spesso sono caratterizzati da entrambe le connotazioni artistiche[1]. In particolar modo, la sua versatilità si esprime in scrupolosi ritratti di paesaggi e di persone, e in opere astratte, queste ultime caratterizzate da decisi connotati cubisti e informali[1].
Vaccaro utilizza diverse tecniche, spesso sperimentando nuove pratiche pittoriche come quella definita "legno su legno" dove presta particolare attenzione alla luce, che simboleggia il passare del tempo: le opere realizzate con questa tecnica, che sono peculiari di Vaccaro e che sono astratte con venature figurative, sono conosciute come "planosculture" o "clessidre"[1]. La luce, in particolare, è riflessa in un modo particolare grazie ai bassorilievi del legno, che sono completate tra le pieghe della pittura stesa da Vaccaro[1]. Degni di nota sono anche i disegni realizzati da Andrea Vaccaro durante l'infanzia (dai sette ai dodici anni di età), che hanno riscosso un buon successo, anche da un punto di vista espositivo[1].
Note
Collegamenti esterni
- Ritorno all'umano, su artlistening.umpf.it.