Utente:Interminatispazi/Sandbox
Canzano comune | |
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Localizzazione | |
Stato | ![]() |
Regione | ![]() |
Provincia | ![]() |
Amministrazione | |
Sindaco | Franco Campitelli[1] (Lista Civica Futuro e Territorio) dal 26-5-2014 |
Territorio | |
Superficie | 16,74 km² |
Abitanti | 1 934[2] (01-01-2016) |
Densità | 115,53 ab./km² |
Frazioni | Piano di Corte, Piano Vomano, San Martino, Santa Lucia, Santa Maria, Sodere, Valle Canzano |
Comuni confinanti | Castellalto, Cermignano, Teramo |
Altre informazioni | |
Fuso orario | UTC+1 |
Cl. sismica | zona 2 (sismicità media)[3] |
Nome abitanti | canzanesi |
Patrono | san Biagio |
Giorno festivo | 3 febbraio |
Cartografia | |
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[www.comune.canzano.te.it Sito istituzionale] | |
Canzano (Canzanë in abruzzese[4]) è un comune italiano di 1.934 abitanti della provincia di Teramo in Abruzzo.
A livello regionale questo piccolo centro, che comprende anche le frazioni di Valle Canzano, Sodere, Santa Lucia, Piano di Corte e San Pietro, è famoso soprattutto per la lavorazione del merletto, per il "tacchino alla canzanese" e lo "storione", piatti tipici della tradizione gastronomica abruzzese. A livello locale è noto per la banda musicale.
Geografia fisica
Il centro abitato sorge a 448 m s.l.m., fra le colline a nord della valle del Vomano, lungo il crinale che divide i fiumi Vomano e Tordino. Il suo comprensorio appartiene alla Unione dei Comuni del Medio Vomano e confina con i comuni di: Teramo, Castellalto e Cermignano.
Storia
Durante la preistoria l'area di Canzano fu quasi certamente abitata. Lo lascia supporre il ritrovamento di reperti come punte di frecce in selce rinvenute fra Canzano e Castellalto.
Il suo territorio fu abitato dal popolo dei Pretuzi, che, probabilmente, qui ebbero una sede fortificata. Quest'ipotesi potrebbe essere comprovata dalla documentazione relativa alla vicina località di Gerenzano, che riporta la presenza di una necropoli attiva fra il IX ed il IV secolo a.C. Gli scavi, avvenuti negli anni 1929 - 1930, hanno riportato alla luce sepolture e corredi funerari.
In epoca successiva fece riferimento al municipium romano di Interamnia Praetutianorum, ovvero l'odierna Teramo. Canzano appare, in seguito, citata nel Catalogus Baronum, del 1150, e nel Bullarium Capituli aprutini saeculorum XIII e XIV pubblicato d Francesco Savini (Romae, 1914).
Nei secoli XIII e XIV fu feudo della famiglia Acquaviva e dei "da Canzano".
In epoca moderna fu feudo degli Alarcon y Mendoza, signori della Valle siciliana.
Nei primi anni dell'Ottocento, Canzano è così descritta da Luigi Ercole nel suo Dizionario:
Di Canzano è la famiglia De Nigris, le cui origini risalgono al XVI secolo. Altre famiglie da ricordare sono gli Spinozzi; i Mezzaporta; i Tarasch; i De Martinis; i Contrisciani, famiglia nobile della quale, secondo ricerche accurate, è certo che abbia combattuto nella quarta crociata (vedi note); i Santarelli; i De Sanctis di Castelbasso (Baroni di Penna Sant'Andrea e Cerreto, di lontana origine ortonese ed imparentati con i Leopardi), attualmente rappresentati dal barone de Sanctis Martellacci e dalla baronessa Ettorina de Sanctis nei conti Rosati di Monteprandone; i Della Noce; i Ronci da Atri; i Marinelli; i Cioci e i De Berardinis, le cui origini certe risalgono al Seicento ed il cui palazzo è ancora visibile in via Roma, palazzo attualmente di proprietà del Comune, che lo utilizza per manifestazioni varie.
Il giorno 8 settembre 1951 si registrano due scosse di terremoto (alle ore 21:56:00 e alle ore 22:11:00) di consistente intensità, con epicentro il territorio di Canzano.
Monumenti e luoghi d'interesse
Edificio religioso medioevale di arte romanica sito poco fuori al paese, appartenuto all'omonimo complesso abbaziale benedettino. Racchiude al suo interno un ricco ciclo di affreschi del 1300 dipinti dal Maestro di Offida ed altri del XVI e XVII secolo. È presente altresì una cappella gentilizia dei baroni de Sanctis per successione Santarelli della Noce Rozzi dal titolo "La nascita del Salvatore" famiglia discendente tramite la nobile famiglia Rozzi di Campli, dai marchesi NOBILI VITELLESCHI di Rieti, patrizi romani.
Santuario della Madonna dell'Alno e Sant'Anna
L'edificio religioso fu fondato come oratorio, nel 1480, a seguito dell'apparizione mariana avvenuta nello stesso anno.
La chiesa, oggi parrocchiale, rappresenta il centro della devozione canzanese e fu edificata ed intitolata alla Madonna dell'Alno nell'anno 1592 dalla Congregazione del Santissimo Rosario come riporta l'epigrafe sull'architrave del portale: «Societas Rosarii erigendum curavit AD 1592».
Secondo la tradizione la Vergine comparve il 18 maggio 1480, sulla sommità di un alno, al contadino Giovanni Floro, (citato anche come Floro di Giovanni[5] che stava arando la terra in un campo situato poco fuori dal centro abitato. L'uomo notò che i suoi buoi tendevano ad inginocchiarsi e, guardandosi intorno, vide la Madonna sull'albero.[6] La Vergine si rivolse a lui e gli chiese che fosse edificata una chiesa a lei dedicata nella località di Piano del Castellano a Canzano.[5] Il coltivatore tornò immediatamente in paese e riferì quanto gli era accaduto ma, non creduto e beffato e deriso dai compaesani, se ne tornò nei campi.[7]
Dell'originaria costruzione rinascimentale resta solo il portale in pietra che mostra specchiature e rosette. Il prospetto e le decorazioni in stucco dell'aula sono da attribuirsi ai lavori di rifacimento del 1750, mentre il campanile in mattoni è dell'anno 1810.
La chiesa custodisce al suo interno un'acquasantiera del XVII secolo appoggiata su di una colonnina lavorata con motivi a foglie d'acanto, un reliquiario ligneo del XVIII secolo, e dipinti su tela datati tra il Seicento ed il Settecento. Fra questi di particolare pregio vi è la pala della Madonna del Rosario, collocata dietro l'altare, eseguita da Pasquale Rico di Montereale, ritratta con i santi Domenico e Nicola di Bari attribuibile alla bottega di Francesco Solimena.
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Facciata del Santuario della Madonna dell'Alno
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Organo
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Busto che ritrae San Biagio
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Manoscritto, conservato presso l'Archivio storico della Diocesi di Teramo-Atri, relativo alla visita pastorale del vescovo Visconti alla chiesa di Santa Maria dell'Alvano (odierna chiesa della Madonna dell'Alno)
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Documentazione intercorsa tra il Canonico Mezzaporta e il Vicario Aprutino relativa alle apparizioni ed al miracolo compiuto dalla Madonna dell'Alno di Canzano in provincia di Teramo.
Cappella dell'Annunziata
La cappella si trova alle porte del paese, lungo il percorso settentrionale della circonvallazione. Al suo interno erano custoditi un pregevole altare di stile barocco dipinto e dorato, due statue di legno raffiguranti san Giovanni Battista e san Biagio e un baldacchino a cassettoni blu con rosetta dorata al cui centro si legge lo stemma di san Bernardino.
Chiesa di San Pasquale
Chiesa del XIII secolo che sorge nella vicina località di Valle Canzano;
Chiesa della Congrega del Santissimo Sacramento
La chiesa, di epoca settecentesca, sorge su piazza Rinascimento e custodisce al suo interno reliquiari di legno coevi al periodo di edificazione, tra i quali è annoverato anche quello di san Biagio.
Chiesa di San Biagio
Edificio religioso non più esistente che fu la parrocchia del paese e dedicata al patrono san Biagio, la cui memoria si celebra il 3 febbraio. La chiesa sorgeva su piazza Rinascimento ed era menzionata negli atti ufficiali già nell'anno 1283. Della sua storia ci è noto lo stato di fatiscente degrado che la fabbrica attraversò nel 1700 e il tentativo di restauro che fu intrapreso nell'anno 1783 quando iniziarono i lavori di conservazione che non furono portati a termine per mancanza di adeguate risorse economiche. La chiesa fu abbattuta nel 1924.
Torrione e mura medioevali
Il torrione è una costruzione fortificata a pianta circolare, del XV secolo, che si eleva all'interno dell'incasato del paese. Presenta alla sommità un apparato sporgente di piccoli archi a tutto sesto e beccatelli. La sua struttura si collega ai resti della cinta muraria medioevale, realizzata con conci di pietra non riquadrati, quasi interamente conservata, costruita nel XIV secolo per volontà dalla famiglia Acquaviva.[8]
Società
Evoluzione demografica
Abitanti censiti[9]

Cultura
Gastronomia
È diffuso in tutta la zona del teramano il "Tacchino alla Canzanese". La lavorazione e preparazione di tale piatto tipico secondo l'autentica ricetta non è nota a tutti, nonostante sia commercializzato al di fuori del Comune di Canzano. Tale ricetta infatti presenta lavorazioni difformi dalla lavorazione autentica perfezionata da Gaetano Contrisciani nel secolo scorso.
Persone legate a Canzano
Tra i componenti della famiglia feudale dei Da Canzano
- Matteo, (1239);
- Abbamondo, regio notaio, (1271);
- Matteo, iuniore, Gualtieri e Rinaldo, feudatari di Canzano, (1279);
- Jacopo, registrato fra i baroni abruzzesi, (1316);
- Niccolò, regio notaio, (1357);
- Antonio di Bartolomeo di Guglielmo de Cansano, cittadino teramano e notaio, (1388);
- Giampietro de Nigris de Cansano, vissuto a Campli, dove fu canonico della locale Collegiata dal 1526 al 1559 anno in cui rinunciò all'incarico; è ricordato dal Bullarium del Capitolo aprutino; della stessa famiglia si ricorda anche Agostino, nel 1586 cappellano di Santa Maria dell'Alno in Canzano, ricordato dal Palma nella sua Storia di Teramo;
- Domenico Mezzaporta, nato in Canzano nel 1726, fu avvocato e magistrato ricordato per la sua opera da Niccola Palma e da Francesco Savini che citano anche il fratello di questi, Nicolantonio, giudice regio, ancor attivo nel 1782.
Tra i membri della famiglia Taraschi
- Nicolantonio, (sec. XVII) che nel 1667 fu il fondatore del beneficio di San Martino nella chiesa di Santa Maria dell'Alno, ricordato nella Storia del Palma;
- Francesco, notaio, (sec. XVII);
- Egidio, (sec. XIX) pievano di Canzano, ricordato dal Palma;
- Agostino, sottintendente, ossia regio governatore del distretto (poi circondario) di Larino e, di altri luoghi, morto nel 1883; ricordato nell'elogio funebre composto da Giuseppe Savini (Teramo, 1883);
- Stefano De Martinis, (secolo XIX) poeta e letterato, bibliotecario della Delfico di Teramo e maestro della poetessa Giannina Milli. Su musica di Camillo Bruschelli fu autore della parole di una Cantata pel faustissimo giorno 30 maggio 1852 che l'Arciconfraternita dei Cinturati e del SS. Sagramento di Teramo con solenne pompa festeggiava..., versi di Stefano De Martinis e musica di Camillo
Tra i componenti della famiglia Contrisciani
- Gaetano, (1902-1984), perfezionatore della nota ricetta del "tacchino alla canzanese".
- Romano Pietro, studioso, (secolo XX), professore di italiano in Spagna, pittore, poeta e scrittore; autore del libro "Grammatica ragionata del dialetto canzanese".
- Angelo, medico chirurgo, politico, ex-sindaco del comune di Cellino Attanasio, e ultimo presidente della Comunità Montana del Vomano, Fino e Piomba.
È in lavorazione un nuovo libro sulle personalità canzanesi degli anni cinquanta.
Geografia antropica
L'incasato del paese si divide tra due aree urbanizzate costruite in tempi diversi, la porzione più antica del borgo si eleva sulla zona più alta del crinale, mentre la zona edificata più recentemente si allunga sul versante di meridione della stessa collina fiancheggiando la strada che qui giunge dalla valle del Vomano.
Il nucleo abitativo più antico è delimitato da quattro assi stradali di cui uno lo attraversa e tre lo circondano conferendogli una forma irregolarmente triangolare. L'asse stradale principale è l'attuale via Roma da cui si diramano piccole vie e percorsi che conducono alle strade dei margini esterni. Nella zona più alta del centro abitato è stata eretta, rivolta verso est, la porta più importante del paese chiamata Porta Nuova diametralmente opposta a Porta Madonna.
Il versante del paese rivolto a meridione degrada, fra orti pensili, fino a raggiungere la cinta muraria del XIV secolo che lo delimita.
Le caratteristiche architettoniche delle abitazioni del nucleo più antico di Canzano oggi appaiono principalmente come edilizia ottocentesca e moderna fra cui si distinguono alcune fabbriche del Cinquecento e palazzetti in laterizio del Settecento e dell'Ottocento come, tra i più noti, palazzo Taraschi cha affaccia su piazza Risorgimento e mostra un portale a bugne di pietra.
Amministrazione
Periodo | Primo cittadino | Partito | Carica | Note | |
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23 aprile 1995 | 13 giugno 2004 | Italo Michini | Lista Civica di Centro | Sindaco | [10][11] |
14 giugno 2004 | 25 maggio 2014 | Francesco Di Marco | Lista Civica di Centro-destra Il Popolo di Canzano | Sindaco | [12][13] |
26 maggio 2014 | in carica | Franco Campitelli | Lista Civica Futuro e territorio | Sindaco | [1] |
Note
- ^ a b Archivio storico delle Elezioni del Ministero dell'Interno, Risultato delle elezioni amministrative del 25 maggio 2014, su elezionistorico.interno.it.
- ^ Dato Istat
- ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
- ^ AA. VV., Dizionario di toponomastica. Storia e significato dei nomi geografici italiani, Milano, GARZANTI, 1996, p. 132.
- ^ a b N. Palma, op. cit., pag. 389.
- ^ L. Braccilli, op. cit., pag. 17.
- ^ N. Palma, op. cit., pag. 390.
- ^ Bruschelli, Teramo, tip. Q. Scalpelli, 1852.
- ^ Dati tratti da:
- Popolazione residente dei comuni. Censimenti dal 1861 al 1991 (PDF), su ebiblio.istat.it, ISTAT.
- Popolazione residente per territorio – serie storica, su esploradati.censimentopopolazione.istat.it.
Nota bene: il dato del 2021 si riferisce al dato del censimento permanente al 31 dicembre di quell'anno.
- ^ Archivio storico delle Elezioni del Ministero dell'Interno, Risultato delle elezioni amministrative del 23 aprile 1995, su elezionistorico.interno.it.
- ^ Archivio storico delle Elezioni del Ministero dell'Interno, Risultato delle elezioni amministrative del 13 giugno 1999, su elezionistorico.interno.it.
- ^ Archivio storico delle Elezioni del Ministero dell'Interno, Risultato delle elezioni amministrative del 12 giugno 2004, su elezionistorico.interno.it.
- ^ Archivio storico delle Elezioni del Ministero dell'Interno, Risultato delle elezioni amministrative del 7 giugno 2009, su elezionistorico.interno.it.
Bibliografia
- Giulio Di Nicola, Canzano, San Gabriele, Eco, 1979;
- AA. VV. - Documenti dell'Abruzzo Teramano, II, 3, “La valle del Medio e Basso Vomano”, Fondazione Cassa di Risparmio della Provincia di Teramo, De Luca Editore srl, Roma, settembre 1986, pp. 695;
- ........... "Il libro dei Contrisciani nel Mondo" 1999, opera commissionata ad una associazione tedesca di ricerche storiche che compie ricerche nei database mondiali per ricercare alberi genealogici e notizie.
Sul libro è pubblicato anche lo stemma della famiglia Contrisciani.
Voci correlate
Altri progetti
- Wikibooks contiene la ricetta del tacchino alla canzanese
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Interminatispazi/Sandbox
Collegamenti esterni
- sito ufficiale dell'Amministrazione Comunale di Canzano, su comunecanzano.191.it.
- Canzano - il borgo sospeso tra cielo e terra (Paesaggi d'Abruzzo), su paesaggidabruzzo.com.