Principles of Moral and Political Science

Versione del 22 mag 2017 alle 21:08 di 87.10.51.236 (discussione) (realizzazione della pagina dell'opera : principles of moral and political science)

Principles of Moral and Political Science è la quarta opera scritta da Adam Ferguson.

Concezione

Nel 1875 il filosofo si dimise dall’incarico di professore dell’università di Edimburgo e si dedicò alla revisione delle sue lezioni. Le opere precedentemente scritte come in particolare Institutes of Moral Philosophy erano utilizzate come testi di studio per le sue lezioni di filosofia morale.

Contenuti

Principles of Moral and Political Science è la quarta opera scritta dal filosofo .Nel 1785 Ferguson si dimise dall’incarico di professore dell’università di Edimburgo e si dedicò alla revisione delle sue lezioni. Le opere precedentemente scritte come in particolare “INSTITUTES OF MORAL PHILOSOPHY” erano utilizzate come testi di studio per le sue lezioni di filosofia morale.

L’opera è costituita da 2 volumi ( denominati PART) distinti in Capitoli (chap) suddivisi a loro volta in Sezioni.

PART.1         :  Of the Fact or the most general Appearances in the Nature and State of Man

CHAP I      : Of Man's Description and Place in the Scale of Being

CHAP II     : Of Mind or the Characteristics of Intelligence

CHAP III    : Of Man's Progressive Nature

PART. 2     : Of Moral Law &c

CHAP I      : Of the Specific Good incident to Human Nature

CHAP II     : CHAP II the Fundamental Law of Morality its immediate Applications and Sanétions

CHAP III    : Of Jurisprudence or Compulsory Law Part I

CHAP IV   : Of Jurisprudence Part II Respecting the Defences of Men

CHAP IV   : Of Moral Aétion and the Charaćteristics of a Virtuous and Happy Life

CHAP VI   : Of Politics

RECENSIONE DELL’OPERA

Il primo volume inizia con l’introduzione in cui si spiega come l’autore si sia dedicato alla letteratura e filosofia e dei suoi anni da professore all’Università di Edimburgo. L’opera è di carattere sociologico ed antropologico e segue un approccio di tipo empirico  fondato sui dati dell'esperienza e della pratica e soprattutto sulla ricerca di prove concrete a sostegno delle affermazioni. Ferguson ritiene che il metodo che permette di conoscere l’uomo sia quello relativo  all’esperienza diretta mediata dal procedimento scientifico. Nei capitoli del libro Ferguson riconosce una particolare scala di esseri viventi. Ritiene che l’uomo sia indipendente, autosufficiente e interessato all’evoluzione. A differenza dell’animale ha un vantaggio:  è in grado di progredire e migliorare grazie alla sua capacità inventiva. Ha la capacità di provare desideri, di riflettere, di fare previsioni e di apprezzare ciò che è nel suo interesse che finisce per essere il suo obiettivo principale. Nell’opera  figura un principio fondamentale e determinante per la vita dell’uomo ovvero il Principio di Conservazione. Tale fondamento individua nel principio dell’interesse personale lo strumento principale per la realizzazione del destino umano, il cui scopo effettivo è il raggiungimento della perfezione. Il principio di conservazione, appare in due diverse forme: una, completamente animalesca, che punta alla conservazione fisica del singolo essere e della specie nel suo complesso, l’altra, tipicamente umana, che fa riferimento alla capacità dell’uomo di sentirsi membro di una comunità. 

Nella prima forma l’uomo confonde la mole delle ricchezze possedute con il valore della persona. Accade così, secondo Ferguson, che il desiderio di perseguire il proprio interesse conduce l’uomo a negare uno dei principi fondamentali della vita umana, la propensione all’unione e all’associazione. Il cammino verso il progresso e il perfezionamento può quindi essere interrotto quando sopravvengono l’avidità di profitto e la brama di guadagno. L’avidità rende gli individui disinteressati all’attività che i suoi simili svolgono; ognuno lavora per se stesso per raggiungere i propri scopi personali dimenticandosi completamente di essere parte della società. La comunità si sgretola e l’uomo si autodistrugge (fenomeno tipico nei regimi politici di carattere dispotici). Ferguson nella sua analisi ha però una visione ottimistica, egli ritiene che il declino e l’autodistruzione non devono avvenire necessariamente. Egli mostra come fuggire all’involuzione. Il messaggio finale dell’opera è la completa fiducia nelle capacità del singolo individuo. Ferguson crede che l’uomo possa essere attento e interessato anche ai rapporti sociali oltre che al proprio fine egoistico. Attraverso l’osservazione dei comportamenti dell’individuo appare evidente che egli, perseguendo i propri obiettivi egoistici, non giunge mai alla felicità, o nel caso in cui accada, questa dura per un brevissimo lasso di tempo. Il vero obiettivo dell’individuo dovrebbe consistere nel benessere della società, poiché è quello che porta alla felicità del singolo individuo e dell’umanità nel suo complesso.

  Portale Letteratura: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di letteratura