Cave Automatic Virtual Environment

Versione del 29 ago 2017 alle 15:36 di Carlomartini86 (discussione | contributi) (- C4, è lì da un anno, la non enciclopedicità non può essere evidente e sul promo... sembra trattarsi di una roba del '92.)

Il Cave Automatic Virtual Environment (CAVE) fu presentato per la prima volta al SIGGRAPH del 1992.

Sviluppata dal Professor Daniel J. Sandin e dagli informatici Thomas DeFanti e Carolina Cruz-Neira presso la University of Illinois di Chicago, la “grotta” è un sistema di realtà virtuale con un massimo di 6 piani di visualizzazione ortogonali fissi. Le immagini 3D vengono proiettate sulle pareti e sul soffitto della stanza, in maniera tale da avvolgere l’utente nel mondo virtuale. Anche il suono è surround. In combinazione con i dispositivi di input VR compatibili il sistema garantisce un notevole grado di immersione. L’idea del CAVE ci riporta idealmente al famoso holodeck della serie Star Trek.

A differenza degli utenti dei sistemi VR tipo video-arcade, la persona che occupa il CAVE non indossa un HMD (Head Mounted Display), ma solamente un paio di cuffie audio. Egli si limita a camminare all’interno del CAVE e a interagire con gli oggetti virtuali che incontra mediante dei controller tenuti nelle mani.

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