Asti
di Federico, dal sonante fiume ella, o Piemonte, ti donava
il carme novo d'Alfieri.»
Geografia fisica
Territorio
Asti si trova a circa 60 chilometri a sud-est di Torino, nella valle del fiume Tanaro il quale, dopo aver ricevuto gli affluenti Borbore, Valbrenta e Versa, la delimita a sud. La città sorge in mezzo a celebri colline, tra le Langhe e il Monferrato, famose in tutto il mondo per i loro vini[4][5] ed è in una posizione favorevole quasi nel cuore del Piemonte.
- Classificazione sismica: zona 4 (sismicità irrilevante), Ordinanza PCM n. 3274 del 20/03/2003, aggiornato al 16/01/2006[6].
Clima
Tutto il territorio astigiano si trova ad avere un clima particolare, protetto com'è dai rilievi da influenze sia mediterranee che atlantiche.
Dai dati disponibili riguardanti la provincia, si rileva un aumento delle precipitazioni procedendo dal nord al sud e con l'aumentare dell'altitudine. La media calcolata negli ultimi trent'anni rivela che ad Asti cadono 667 mm di pioggia annui, contro una media nazionale di 970 mm e di 760 mm per la Pianura Padana.
Il clima è caratterizzato da due periodi piovosi e due con minori precipitazioni. I massimi si verificano nel mese di Aprile e Novembre, con valori generalmente superiori in quest'ultimo mese; il minimo assoluto è registrabile in Gennaio, seguito da Agosto ed in alcuni anni da Luglio. I temporali estivi tendono ad essere pochi ma forti.
L'inverno è caratterizzato da scarse precipitazioni e da temperature inferiori alla media regionale, soprattutto nei valori minimi. La temperatura media generale annuale dell'ultimo ventennio è 12,7 °C: il mese più caldo è luglio (+23,65 °C), mentre quello più freddo è gennaio (+0,7 °C).
L'umidità media generale decennale in Asti è di 52,5 con minima del 42 in luglio e massima in gennaio con il 61.
- Classificazione climatica: E (i Gradi giorno della città sono 2.617, e il limite massimo consentito per l'accensione dei riscaldamenti è di 14 ore giornaliere, dal 15 ottobre al 15 aprile), Decreto D.P.R. n. 412 del 26 agosto 1993[6].
Situazione ambientale
In base ai risultati scaturiti dalla XVI edizione di 'Ecosistema urbano' di Legambiente, Asti si colloca al 26º posto della graduatoria virtuosa in campo ambientale e dell'ecosistema, grazie al rapporto risultante dai valori delle PM10, della raccolta differenziata, e del rapporto di emissioni di CO2 per passeggero del trasporto pubblico[7].
Storia
Origini
Asti fu edificata dai Romani (con il nome di Hasta Pompeia), sebbene la prima vera fondazione sia da ricondursi a popolazioni liguri che, in precedenza, avevano impiantato un villaggio proprio nella zona corrispondente all'attuale città. Alcune sezioni delle antiche mura sono ancora presenti nella parte settentrionale della città, e durante il XX secolo dei lavori di scavo hanno rivelato un'altra sezione delle mura romane nel centro della città.
Medioevo
Nei secoli prima dell'anno Mille, Asti è stata la sede di un ducato dei Longobardi e poi di una contea Carolingia.
In seguito durante il Medioevo, Asti è stata un importante centro di scambi commerciali e bancari. È questo il periodo più felice per la città, che si abbellisce di numerose torri e caseforti e vede estendere il proprio potere su numerose città e paesi, come Bra, Villanova, Fossano, Nizza Monferrato, Ceva e Garessio. La cessione di Castello d'Annone da parte del vescovo il 28 marzo 1095 ai consoli dimostra l'esistenza del Comune indipendente già nell'XI secolo.
Casanieri
Nel periodo comunale, data la grande ricchezza della città, si era sviluppata la classe mercantile. Nacquero infatti proprio in quel periodo le "casane", istituti di credito su pegno. Praticamente i Casanieri prestavano somme di denaro, facendosi consegnare in garanzia terre e castelli. I mercanti astesi operavano in tutta Europa.
Famiglie nobiliari
Nel Medioevo le famiglie nobili si scontrarono spesso tra loro a causa della lotta tra guelfi e ghibellini.
- Famiglie Guelfe: la fazione era capeggiata dai potentissimi Solaro/Solari e comprendeva anche le famiglie dei Malabayla, Garretti, Troja, Falletti, Ricci, Damiani.
- Famiglie Ghibelline: capeggiate dai Guttuari, Turco, Isnardi (tutte e tre formavano il Consorzio dei De Castello), spalleggiate dagli Alfieri, Coppa, Scarampi, Catena, Buneo, Cacherano.
- Famiglie Caroca (Raimondo Caroca) Console
I Roero e i Pelletta erano addirittura divisi internamente.
L'area nord-occidentale della città, tra il centro e la cattedrale, è molto ricca di case di mercanti medievali e di palazzi, molti dei quali dotati di torri monumentali. Asti era nota come la città delle cento torri (sebbene il numero totale fosse di 120), molte delle quali sono ancora presenti tutt'oggi all'interno della cinta muraria.
Nel 1312 il Comune di Asti si sottomise spontaneamente alla protezione del re di Napoli Roberto d'Angiò, nel 1349 acclamò quale signore Giovanni II Paleologo marchese del Monferrato, passando nel 1379 a Giangaleazzo Visconti, il quale la costituì in contea e nel 1387 la cedette ai duchi d'Orleans, quale dote per sua figlia Valentina Visconti, assieme al centinaio di terre, castelli e villaggi costituenti la sua antica Repubblica, che da quel momento fu definita orgogliosamente "Patria Astese".
Età moderna
Nel 1531 la Contea di Asti venne ceduta ai Savoia dall'Imperatore Carlo V, quale dote di nozze per sua cognata, Beatrice del Portogallo che sposò il duca Carlo III di Savoia. Da quel momento la città seguì le sorti dei Savoia.
Il Ducato di Savoia divenne "Regno di Sardegna" nel 1720, anche se nei fatti ben poco cambiò, a cominciare dalla capitale che rimase a Torino.
Nel 1797 Asti fu teatro di una grande rivolta, passata alla storia con il nome di "Rivoluzione Astese". Il 22 luglio ci fu una sommossa per la scarsità di grano ed il 28 venne proclamata la repubblica da Secondo Arò, Felice Berruti, Gian Secondo Berruti e Gioachino Testa. Il 30 le truppe realiste, appoggiate da contadini sandamianesi, rioccuparono la città e il 2 agosto fucilarono gli insorti.
Dal 1800 al 1805 Asti divenne capoluogo del dipartimento francese del Tanaro.
Età contemporanea
Nel 1935 Asti divenne capoluogo di provincia, staccando il suo territorio dalla provincia di Alessandria[8].
Durante la seconda guerra mondiale, dopo l'armistizio dell'otto settembre 1943 con gli Alleati, con la Repubblica di Salò e l'occupazione germanica, Asti e il Monferrato vissero in pieno la guerra di resistenza (in particolare con una delle Repubbliche partigiane, la Repubblica dell'Alto Monferrato dal settembre al dicembre 1944), i bombardamenti anglo-americani, la persecuzione degli ebrei, i rastrellamenti, le deportazioni.
Il 4 settembre del 1948 la città subì gravissimi danni e vittime a causa di un'alluvione scatenata da pesanti nubifragi, che provocò l'esondazione di alcuni torrenti come il Borbore e il Tinella e del fiume Tanaro.
Il 6 novembre 1994 fu colpita da una nuova alluvione, dovuta allo straripamento dagli argini del fiume Tanaro.
Il 21 giugno 2012 subì un breve ma fortissimo temporale (una supercella secondo i meteorologi) che non causò fortunatamente gravi danni come nel '94 ma provocò una piccola alluvione in zone come: Piazza Marconi, Via Cavour, Corso Alfieri e Piazza del Palio. Furono calcolati danni all'agricoltura per milioni di euro e danni comunali per altrettanti euro dovuti ad alberi sradicati e strade bloccate dagli innumerevoli detriti portati dal forte vento.
Araldica
Con atto ufficiale del 5 luglio 1896, il Regno d'Italia riconobbe al Comune di Asti il suo stemma civico. Lo scudo è composto da una croce bianca in campo rosso. Allo stemma è sovrapposta la "corona comitale", cimata da 16 perle di cui 9 visibili. Allo scudo sono accostati "due rami di palma, decussati sotto la punta e legati di rosso". Il cartiglio sottostante riporta il motto latino: ASTE NITET MUNDO SANCTO CUSTODE SECUNDO, ovvero: "Asti rifulge nel mondo per merito del suo custode San Secondo".
Società
Evoluzione demografica
Abitanti censiti[9]

Etnie e minoranze straniere
Gli stranieri residenti nel comune sono 9.515, ovvero il 12,50% della popolazione. Di seguito sono riportati i gruppi più consistenti[10]:
Luoghi di interesse
Patrimonio architettonico
Asti è, dopo Torino, la principale città d'arte del Piemonte in quanto custode di un ricco patrimonio artistico ed architettonico. La città in particolare presenta il più vasto patrimonio architettonico basso-medievale della regione, a memoria di quello che fu il più potente comune piemontese. Numerose sono torri, case-forti, chiese, domus e palazzi.
Del periodo romano, sono ancora presenti, la Torre Rossa, probabile vestigia della porta occidentale della cinta romana, la domus di Via Varrone, i resti dell'anfiteatro, delle terme e del foro.
Del periodo romanico di notevole interesse sono le cripte di Sant'Anastasio, San Secondo (VII secolo) in cui è conservato il corpo del patrono e san Giovanni. Nella zona orientale della città è possibile ammirare il complesso di San Pietro in Consavia, sede nel Medioevo del priorato gerosolimitano di Lombardia.
Del periodo basso-medievale fanno parte la maestosa cattedrale di Santa Maria Assunta, oltre ad essere la più grande chiesa della regione, grazie al suo raffinato apparato decorativo stilisticamente viene considerata la più importante cattedrale gotica del Piemonte,[senza fonte] la collegiata di San Secondo, dove sono custodite le reliquie del patrono della città, la chiesa parrocchiale di Viatosto, la chiesa di Santa Maria Nuova e la chiesa della Madonna del Portone, che conserva al suo interno la porta medievale di San Marco. Tra i principali edifici medievali, torri e case-forti medievali sono da citare palazzo Catena, palazzo Zoya, il palazzo del Podestà o del Comune, la torre Asinari, la torre Comentina, la torre e il palazzo Gazzelli, la torre De Regibus, la torre Guttuari, la torre e i palazzi Natta, la torre Quartero, la torre Solaro, la Torre Civica (torre Troyana). Inoltre nella zona nord occidentale della città è possibile ammirare un tratto delle antiche mura utilizzate per la difesa in epoca medioevale.
Del periodo rinascimentale rimangono poche testimonianze architettoniche. La più importante è sicuramente palazzo Malabaila, che nel Cinquecento ospitò Luigi XII durante un suo soggiorno in città.
Del periodo barocco sono molti i palazzi e le chiese presenti ad Asti grazie anche al notevole impulso dato dalla presenza dell'architetto Benedetto Alfieri. Si evidenziano la chiesa di Santa Caterina, la chiesa di San Paolo, la chiesa di San Martino, la chiesa di San Silvestro, la chiesa di San Rocco, la chiesa confraternita della SS. Trinità e Sant'Evasio, la chiesa della Consolata e l'annesso monastero cistercense.
Tra gli edifici barocchi più importanti palazzo Ottolenghi, il Palazzo Civico, palazzo Mazzetti, palazzo Verasis-Asinari ed inoltre la chiesa ex Confraternita di San Michele e la ex chiesa di San Giuseppe.
Monumenti celebrativi
- Monumento a Vittorio Alfieri - 1862 - (piazza Alfieri)
- Monumento ai caduti - 1930 - (piazza I Maggio)
- Monumento a Federico Cotti di Ceres - 1855 - (piazza S. Maria Nuova)
- Fontana dell'Acquedotto di Cantarana - 1908 - (piazza Medici)
- Monumento a Umberto I - 1903 - (piazza Cairoli)
- Monumento all'Unità d'Italia - 1898 - (piazza Roma)
- Monumento a Vittorio Emanuele II - 1884 - (giardini pubblici)
- Monumento a Paolo Lugano - Bersagliere - 1986 - (piazza Lugano)
Aree naturali
In città vi sono alcune riserve naturali:
- Riserva naturale speciale della Valle Andona, Valle Botto e Val Grande: oltre 300 ettari di ambiente naturale che si estende nella parte nord-occidentale della città nella località omonima, in una vasta area comprendente un ricco patrimonio fossilifero (conchiglie, coralli e altri fossili).
- Riserva e Oasi WWF di Villa Paolina: situato alla periferia nord, è un parco di circa 10 ettari fatto di prati e siepi, collocati su di un pianoro a mezza collina, in un contesto assolutamente suggestivo. Nella zona circostante, sono presenti anche varie e particolari specie protette che si trovano all'interno del rifugio come il tasso, la volpe, la lepre, il riccio, il ghiro, scoiattoli e faina; uccelli (come picchio e upupa) ma anche diversi anfibi e rettili come la rana verde e il tritone crestato. È anche presente nella zona, un complesso di edifici realizzati in stile Liberty come la villa o il porticato, risalenti alla metà del XIX secolo.
I Borghi e Rioni della città
La città di Asti è suddivisa in 14 "territori" che si rifanno alle competenze parrocchiali del 31 dicembre 1978.
Vengono definiti "Rioni", i quartieri all'interno della prima cerchia delle antiche mura Duecentesche detta "dei nobili" e "Borghi", le circoscrizioni comprese in origine all'interno della seconda cerchia di mura Trecentesche detta "dei borghigiani".
Queste 14 entità, ognuna con un proprio statuto ed ordinamento, partecipano alla vita sociale e religiosa della città che culmina nei festeggiamenti patronali di san Secondo e con la corsa dell'antico Palio.
Con lo sviluppo urbanistico della città, alcune parrocchie periferiche, nell'ultimo ventennio si sono allargate e frazionate. Ecco di seguito i Rioni ed i Borghi della città con le suddivisioni parrocchiali.
Stemma | Chiese e Parrocchie |
---|---|
Parrocchia della Cattedrale e cattedrale di Santa Maria Assunta | |
Parrocchia di San Martino, con la chiesa di San Martino e la Chiesa di san Rocco | |
Parrocchia e chiesa di san Paolo e chiesa Confraternita della SS.Trinità e Sant'Evasio | |
Parrocchia e Collegiata di San Secondo | |
Parrocchia e chiesa di san Silvestro | |
Parrocchia e chiesa di Santa Caterina, Parrocchia di Revignano e chiesa di San Giacomo, Parrocchia e chiesa di Vaglierano, Parrocchia di Variglie e chiesa di San Michele Arcangelo, Parrocchia e chiesa del Sacro Cuore e recinto San Quirico | |
Parrocchia e chiesa di san Giovanni Bosco | |
Parrocchia e chiesa di san Domenico Savio | |
Parrocchia e chiesa di san Marzanotto | |
Parrocchia e chiesa di santa Maria Nuova | |
Parrocchia e chiesa di san Pietro, Parrocchia e chiesa di san Fedele | |
Parrocchia e chiesa della s.s. Annunziata di Ponte Tanaro | |
Parrocchia e chiesa di Nostra Signora di Lourdes, Parrocchia di Casabianca e chiesa di San Giovanni Battista, Parrocchia di Montegrosso Cinaglio e chiesa di San Carlo | |
Parrocchia e chiesa di Nostra Signora Ausiliatrice di Viatosto |
Cultura
Dialetto
Ad Asti e in provincia si parla un dialetto particolare della lingua piemontese. Una particolarità di questo dialetto è, per esempio, l'uso dell'articolo o (pronuncia "u") al posto del piemontese comune "ël" davanti ad alcuni sostantivi: o ciap (il coccio), o dimòni (il demonio).
Istruzione
Biblioteche e Archivi
- Biblioteca Civica rinominata Biblioteca Astense - "Giorgio Faletti", presso Palazzo del Collegio
- Biblioteca del Seminario vescovile
- Archivio storico del Comune di Asti, presso Palazzo Mazzola
- Archivio di Stato, presso l'ex convento di Sant'Anna
- Biblioteca dell'Istituto sperimentale per l'enologia, fondata nel 1872.
Scuole
- Istituto Superiore "Augusto Monti": Liceo Scientifico opzione Scienze Applicate, Liceo Linguistico, Liceo delle Scienze Umane, Liceo delle Scienze Umane opzione economico-sociale, Liceo Musicale;
- Liceo Scientifico "F. Vercelli": Liceo Scientifico, Liceo Scientifico opzione Scienze Applicate e Liceo Scientifico sezione Indirizzo Sportivo;
- Liceo Classico "Vittorio Alfieri": Liceo Classico;
- ITIS "Alessandro Artom": corsi per Periti elettrotecnici, Periti informatici, Periti meccanici
- ITCG "Giovanni Antonio Giobert": Geometra, Ragioniere e Perito turistico;
- Liceo Artistico Statale "Benedetto Alfieri": Liceo Artistico indirizzo arti figurative, architettura e ambiente, design, audiovisivo e multimediale, scenografica, grafica;
- IPSIA "Carlo Alberto Castigliano": Tecnico delle Industrie meccaniche, Tecnico delle Industrie elettriche, Tecnico delle Industrie elettroniche, Tecnico dell'Abbigliamento e della Moda e Tecnico dei Servizi Socio-Sanitari;
- Istituto Agrario "Giovanni Penna": corsi per Periti agrari, Operatori agrituristici, Operatori agroindustriali, Agrotecnici;
- Istituto Professionale per il Commercio e Turismo "Quintino Sella": corsi per Tecnici della Gestione aziendale e Tecnici dell'Impresa turistica.
Università
- Polo universitario di Asti UNI-ASTISS
Musei
- Museo Ebraico
- Museo Alfieriano
- Cripta e museo di Sant'Anastasio
- Palazzo Mazzetti e Pinacoteca Civica
- Museo del Risorgimento presso Palazzo Ottolenghi
- Museo archeo-paleontologico presso il battistero di San Pietro in Consavia
- Museo diocesano "San Giovanni"
- Domus romana dei Varroni
- Palazzo Mazzola
- San Pietro in Consavia
- Galleria culturale Fondo Giov-Anna Piras, su fondopiras.com.
- Museo degli arazzi Scassa presso l'Arazzeria Scassa alla Certosa di Valmanera
- Museo Paleontologico Territoriale dell'Astigiano museodeifossili.org, http://www.museodeifossili.org/ .
Media
Stampa
Le principali testate giornalistiche locali sono:
- Settimanali
- La nuova Provincia;
- Gazzetta d'Asti;
- Il Corriere dell'Astigiano (non più in attività);
- Dentro la notizia (free-press).
- Portali d'informazione online
- AT News - Quotidiano della Provincia di Asti;
- Radio Asti;
- Astinotizie.it;
- Asti Befan - Magazine d'informazione indipendente;
- SportAsti.it - La voce dello sport locali;
- Trentagiorni, giornale delle manifestazioni;
- AstiTV.it.
Nel centro della città è inoltre presente una redazione del quotidiano La Stampa.
Radio
La principale[senza fonte] radio locale è:
- Primaradio
Televisione
Le principali emittenti televisive locali sono:
- GRP Televisione (dal 2010 sino al novembre 2014)
Teatri
Musica
Originari di Asti sono il gruppo rock progressivo Locanda delle Fate e il gruppo grindcore Cripple Bastards.
Eventi
Manifestazioni
- Douja d'Or
- Palio di Asti
- Festival delle sagre astigiane
- Asti Teatro
- Asti Musica
- Campionato italiano sbandieratori
- Cinema Cinema
- Cucina e Cantina
- Solstizio d'Estate
- Vino e Sapori
Tradizioni e folclore
A febbraio è presente il Carnevale della "Famija delle maschere astigiane"[11], che ha radici nel XV secolo con le descrizioni del poeta Gian Giorgio Alione.
Negli anni sessanta l'amministrazione comunale decise di riprendere l'aspetto più popolare e burlonesco del carnevale astigiano, al fine di rievocare la satira e le usanze popolari.
Fu così che nacque la Famija d'le Maschere Astesane costituita dalle maschere caratteristiche della città, che rappresentavano i personaggio tipici dei borghi cittadini. La Famija oltre a partecipare ed animare le attività ludiche del periodo carnevalesco è impegnata anche nel sociale organizzando spettacoli e rievocazioni presso le strutture sanitarie e sociali di Asti e provincia.
Nella prima settimana di maggio si tengono i festeggiamenti per il santo patrono San Secondo, dopo i fuochi artificiali del primo lunedì di maggio, il giorno seguente avviene la celebrazione liturgica con l'offerta del Palio. Infine il mercoledì seguente, si tiene per tutto il centro storico della città la millenaria "fiera carolingia", che la tradizione fa risalire ad una concessione di Carlo Magno.
In autunno il "settembre astigiano" è caratterizzato da ben quattro manifestazioni che richiamano in città decine di migliaia di turisti. Si inizia nella seconda settimana di settembre con la Douja d'Or e il Festival delle sagre astigiane, per proseguire nella terza settimana di settembre con le manifestazioni del Palio di Asti, culminanti la domenica con l'antica corsa dei cavalli, per concludersi il quarto fine settimana di settembre con "Arti e Mercanti", un viaggio a ritroso nel tempo tra antichi mestieri, artisti e taverne.
Persone legate ad Asti
Letterati e giornalisti
- Antonio Astesano, scrittore e poeta quattrocentesco, segretario di Carlo di Valois-Orléans
- Giovan Giorgio Alione, poeta e commediografo cinquecentesco
- Vittorio Alfieri, poeta e trageda
- Paolo Brosio, giornalista, scrittore e conduttore, personaggio televisivo italiano
- Bruno Gambarotta, scrittore, giornalista, conduttore televisivo e radiofonico italiano
- Domenico Quirico, giornalista e inviato di guerra
- Alessandra Appiano, scrittrice, giornalista, opinionista e autrice televisiva
- Antonella Appiano, giornalista, conduttrice televisiva e inviata di guerra
- Massimo Cotto, giornalista, scrittore e disc jockey
- Giorgio Faletti, scrittore, comico e attore
- Stefano Giuseppe Incisa - religioso e storico
Musicisti e cantanti
- Giacinto Calderara, casalese, compositore, per 54 anni maestro di cappella della cattedrale di Asti.
- Angelo Gamba, tenore.
- Paolo Conte, cantautore
- Giorgio Conte, cantautore, compositore e fratello di Paolo
- Maurizio Lobina, musicista, compositore e membro degli Eiffel 65
- Danilo Amerio, musicista e compositore,
- Tiziana Fabbricini, cantante lirica
- Valentina Valente, cantante lirica
- Andrea Mirò, pseudonimo di Roberta Mogliotti, compositrice e musicista
- Gianni Basso, direttore d'orchestra e compositore
- Ettore Desderi, cantante lirico, regista e compositore
Architetti, pittori e scultori
- Benedetto Alfieri, nato a Roma, ma figlio dell'astigiano Alessandro Alfieri Bianco, sindaco di Asti e principale ideatore del riassetto urbano della città nel XVIII secolo
- Gandolfino da Roreto, pittore attivo tra Cinquecento e Seicento,
- Gian Carlo Aliberti importante affrescatore barocco,
- Giuseppe Maria Bonzanigo, scultore ed ebanista alla corte dei Savoia.
- Giuseppe Morando, architetto
- Valerio Miroglio, artista
Fumettisti e illustratori
- Elena Pianta, nata ad Asti
- Luigi Piccatto, nativo di Torino, vive ad Asti
- Sergio Ponchione, nato ad Asti
Scienziati
- Francesco Vercelli, geofisico a cui si deve uno studio approfondito dei mari e della meteorologia, che dà inoltre nome ad un Liceo Scientifico della città,
- Carlo Alberto Castigliano, autore di alcuni studi sui principi dell'elasticità
- Michail Semënovič Cvet, botanico russo.
Politici
- Isacco Artom, diplomatico, uomo politico, senatore, fu segretario di Camillo Benso conte di Cavour
- Ernesto Artom, uomo politico, senatore.
- Giovanni Giuseppe Goria, Presidente del Consiglio e Ministro della Repubblica Italiana.
- Aldo Scarabosio - senatore
- Secondo Pessi - partigiano, politico e sindacalista
Militari
- Piero de Ponte, Gran Maestro del Sovrano Militare Ordine di Malta
- Simone Cavelli, maggiore pilota dell'Aeronautica Militare e membro della pattuglia acrobatica Frecce Tricolori
Altro
- Paolo De Benedetti, teologo e biblista italiano
- Lina Borgo Guenna, pedagogista
- San Giuseppe Marello, per lungo tempo collaboratore dei vescovi di Asti e fondatore degli Oblati di San Giuseppe,
- Guido Notari, annunciatore radiofonico
- Lucio Pellegrini, regista
- Luigi Camillo Goltieri, religioso
- Rodolfo Debenedetti - ingegnere ed imprenditore
- Giovanni Goria - gastronomo e avvocato
- Remo Jona - avvocato ebreo, sopravvissuto al campo di concentramento di Auschwitz
- Niccola Gabiani - storico
Geografia antropica
Frazioni
Beccati, Bramairate, Bricco Fassio, Bricco Roasio, Ca' dei Coppi, Caniglie, Canova, Casabianca, Castiglione, Migliandolo, Mombarone, Mongardino Stazione, Montegrosso Cinaglio, Montemarzo, Poggio d'Asti, Portacomaro Stazione, Quarto, Quarto Superiore, Revignano, Rioscone, San Grato di Sessant, San Marzanotto, San Marzanotto Piana, Santo Spirito, San Vito - Poggio, Serravalle, Sessant, Torrazzo, Trincere, Vaglierano, Valenzani, Valfea, Valgera, Valle Andona, Valle Tanaro, Valmaggiore, Valmairone, Valmanera, Valterza, Variglie, Valbella, Viatosto
Economia
In Asti trovano luogo tre importanti industrie: la Saclà (alimenti), la Johnson Electric[12] e la Tubosider (materiali metallici per infrastrutture).
Infrastrutture e trasporti
Strade
Asti si trova al crocevia dei principali collegamenti tra la Liguria ed il Nord Europa che comprendono l'Autostrada A21 Torino-Brescia, l'Autostrada A33 Asti-Cuneo, la Strada statale 10 Padana Inferiore, la Strada statale 231 di Santa Vittoria e la Strada Regionale 457.
Ferrovie e tranvie
Asti rappresenta uno storico nodo ferroviario posto lungo la ferrovia Torino-Genova, dalla quale in corrispondenza della stazione di Asti si dirama la linea per Acqui Terme e Genova.
Fino al 2012 erano altresì attive le ferrovie Asti-Chivasso e Castagnole-Casale-Mortara, da allora chiuse al traffico. La città era dunque servita in passato da ulteriori impianti costituiti dalle stazioni di Sessant e Serravalle d'Asti sulla linea per Chivasso, dalla fermata di Casa dei Coppi e dalla stazione di Portacomaro sulla linea per Casale Monferrato, dalla fermata di Asti Boana e dalla stazione di San Marzanotto sulla linea per Castagnole delle Lanze e dalla fermata di San Marzanotto Rivi, sulla linea per Acqui Terme.
Fra il 1882 e il 1935 da Asti si diramavano tre linee tranviarie interurbane a vapore:
- Asti-Canale (1882-1935);
- Asti-Cortanze (1882-1915);
- Asti-Montemagno-Altavilla (1900-1935).
Mobilità urbana
La città è servita da una rete di autolinee urbane e suburbane gestita da Asti Servizi Pubblici (ASP).
Enogastronomia
Vini
Asti e le sue colline sono famosi in tutto il mondo per i vini dolci: il maggior vitigno è il Moscato Bianco o Moscato di Canelli, da cui si ottiene uno spumante, un passito ed una qualità "tranquilla" (o ferma). Da questo deriva l'Asti spumante, importante vino DOCG da fine pasto.
Da non dimenticare la produzione di Malvasia nera, in particolare la Malvasia di Casorzo e di Castelnuovo Don Bosco e di Schierano, le cui uve danno vini rosati e dolci. Inoltre, degno di menzione è il vitigno di Brachetto dell'alto Monferrato e della zona di Acqui Terme.
Per quel che riguarda i vini rossi, sicuramente la Barbera è la produzione più diffusa sul territorio. Altri rossi importanti sono il Dolcetto, il Grignolino, il Freisa ed il Ruché.
Fra i bianchi da pasto, la produzione di Cortese, specialmente nell'alto Monferrato, è prevalente.
Nell'Astigiano è nata nel 1999 la prima strada del vino piemontese, la Strada Astesana. Si sviluppa con otto percorsi, attraversando 52 comuni della provincia di Asti e di parte delle Langhe. Asti fa parte delle città del vino.
Verdure
La grande produzione e varietà di ortaggi ha la sua più alta espressione nella
- bagna càuda, piatto "povero" che affonda le sue origini nel Medioevo. Gl'ingredienti sono: acciughe sotto sale, burro, olio extra vergine di oliva, aglio; il tutto viene stemperato in un tegame fino ad ottenere una salsa calda. A questo punto si intingeranno le verdure crude tipiche del Monferrato (cardo gobbo di Nizza Monferrato, cardo avorio di Isola d'Asti, peperone quadrato di Motta di Costigliole, sedano dorato d'Asti, topinambur, rape, patate di Castelnuovo Scrivia, ecc.).
Formaggi
- La Robiola di Roccaverano, formaggio fresco DOP, preparato con latte vaccino, ovino, caprino.
- La Robiola di Cocconato, formaggio fresco di latte vaccino (un tempo era preparato con latte crudo).
- La Toma piemontese, formaggio vaccino, la cui storia risale al XIV secolo.
Piatti tipici
L'autunno e l'inverno sono le stagioni "principe" della cucina astigiana e piemontese.
- Carne di manzo cruda con il tartufo (trìfula), vitello con salsa tonnata, peperoni in bagna cauda, lingua di vitello in salsa verde (bagnet verd), tomini "elettrici" (formaggio con peperoncino), tonno di coniglio, sono solo alcuni dei tipici antipasti astigiani.
- Agnolotti d'asino, di lepre; tagliatelle all'uovo (tajarin) al sugo d'arrosto, al tartufo o ai fungi porcini, per i primi.
- Bollito di bue grasso con polenta "concia" (condita con formaggio filante).
- la finanziera: il nome di questa ricetta deriva dall'abito, chiamato proprio "finanziera", abitualmente indossato nel 1800 dai banchieri e dagli uomini di alta finanza, ai quali sembra che questo piatto piacesse molto; altre fonti suggeriscono invece l'origine del nome nel tributo in natura pagato dai contadini alle guardie (i finanzieri, appunto) per entrare in città. Tributo composto principalmente dalle frattaglie dei polli, ancora oggi fra gli ingredienti fondamentali.
- il fritto misto alla piemontese (fricia) legato al rito della macellazione del maiale e alla necessità di non sprecare nulla. Annoverava le interiora, i sanguinacci, il polmone (fricassà bianca), il fegato (fricassà nèira), le animelle. Col tempo si è arricchito di nuovi ingredienti e numerose sono le versioni: tipici del Monferrato sono i fiori di zucca e gli amaretti.
- gli arrosti di vitello ed i brasati al barbera o al barolo.
Dolci
- La polentina astigiana, fatta con mandorle, uvetta, maraschino e ricoperta da polenta gialla.
- Gli amaretti di Mombaruzzo o di Canelli, biscotti morbidi di mandorle.
- La torta alle nocciole.
- Lo zabaione al barbera o al moscato.
- L'antico mon (pronuncia "mun") di Mongardino (mattone dolce).
- Le pesche al rouché di Castagnole Monferrato.
Amministrazione
Gemellaggi
- Miami, dal 1985[13]
- Valence, dal 1966[14]
- Biberach an der Riß[15]
- Ma'alot-Tarshiha[16]
Sport
Giro d'Italia
Per il ciclismo, Asti è stata quattro volte sede di arrivo di tappa del Giro d'Italia: la prima nel 1935, l'ultima nel 2003.
- Tappe del Giro d'Italia con arrivo ad Asti
Anno | Tappa | Partenza | km | Vincitore di tappa | Maglia rosa |
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1935 | 16ª | Cuneo | 91 | Giuseppe Olmo | Vasco Bergamaschi |
1960 | 11ª | Sestri Levante | 180 | Rik Van Looy | Jos Hoevenaers |
1963 | 10ª | La Spezia | 225 | Vito Taccone | Diego Ronchini |
2003 | 17ª | Salice Terme | 130 | Alessandro Petacchi | Gilberto Simoni |
Associazioni sportive
- Dinamic Karate Asti
- Dojo Sugiyama Karate Asti
- Judo Club Asti
- Judo Olimpic Asti A.S.D.
- Real Fighting Association
- Viet Vo Dao Arte Marziale Vietnamita
- Judosole
- Tubosider Asti, formazione che ha militato nel campionato nazionale di serie A (2 scudetti, una Coppa Campioni, 4 Coppe Italia)
- L'Associazione Calcio Asti è la principale società calcistica della città di Asti. La fondazione risale al 1932 con il nome di A.C. Asti. Ha militato in Serie C negli anni trenta e negli anni ottanta. Giancarlo Antognoni ha esordito tra le sue file nella stagione 1970-1971 (allora la società si chiamava Astimacobi e partecipava al campionato di Serie D. L'Asti T.S.C. nel 1984 è stata promossa in Serie C1. Dopo alterne vicende e le retrocessioni nelle serie minori, ha assunto il nome Associazione Calcio Asti Colligiana nell'estate del 2006, in seguito alla fusione con l'Unione Sportiva Nova Colligiana di San Damiano d'Asti. Nel 2007 ritorna alle denominazione originale A.C. Asti ed attualmente milita nel campionato di Serie D da tre stagioni, da quando ottenne la promozione il 2 maggio 2010, dopo 13 anni d'assenza dal torneo.
L'altra squadra di calcio della città è l'A.C.D. Sporting Asti Nuova Itea che milita nel girone M di Seconda Categoria.
- L'Asti Calcio a 5, ha vinto il campionato 2008/2009 di Serie B, e quello di Serie A2 2009-2010: nella stagione 2010/2011 disputa il suo primo campionato di Serie A della sua storia, dopo il record assoluto nel futsal nazionale di cinque promozioni consecutive (sin dalla stagione 2005-2006, quando vinsero il campionato di Serie D). Nel 2012 si aggiudica la Coppa Italia, primo trofeo assoluto vinto da una squadra di serie A astigiana.
- Dream Team Saclà
- Sensa Fren
- Speedy Bike Garage. Società ciclistica costituitasi nel 2007, anno in cui ha preso parte a numerose manifestazioni agonistiche nell'ambito dell'attività stradistica (Coppa Piemonte - Michelin Cup, Campionato Italiano UDACE, granfondo, mediofondo, cronoscalate, gare in linea) e di mountain-bike (Savoia Classic, Coppa Piemonte MTB, Regionale e Provinciale XC, Marathon, granfondo). Da segnalare:
- Titolo di campione provinciale di cronoscalate (L. Ghidella).
- Maratona delle 5 Nazioni (2007), viaggio turistico-culturale con partenza da Asti ed arrivo nella città tedesca gemellata di Biberach (Germania), toccando 5 Paesi, Italia, Svizzera, Liechtenstein, Austria, Germania.
- Gemellaggio Asti-Valence (agosto 2008), viaggio cicloturistico e di solidarietà per rinsaldare il legame tra la città di Asti ed il comune francese di Valence (Ardeche).
- Organizzazione della parte ciclistica delle Gemelliadi (settembre 2008), evento promozionale organizzato dal comune di Asti nell'ambito dei festeggiamenti settembrini legati a Festival delle Sagre e Palio.
Le Gemelliadi hanno visto cimentarsi rappresentanti di Asti, Valence e Biberach in varie discipline, tra cui appunto la prova ciclistica, culminata con una cronoscalata organizzata sulle colline del Monferrato.
- Asti Rugby. La tradizione rugbistica ad Asti nasce già negli anni trenta: sono di questo periodo le prime cronache sui giornali locali di una squadra astigiana di rugby. Nel 1981 nasce l'Asti Rugby. Nel 2002/2003 la società raggiunge lo storico traguardo della serie B, e sfiora per ben due volte l'impresa della promozione tramite gli spareggi play-off: la prima nella stagione 2006/2007 quando viene sconfitto dal Livorno Rugby e nella stagione 2008/2009 sconfitto nel return match a Verona, dopo aver vinto la gara d'andata al campo del Lungotanaro. In entrambi i casi gli astigiani, erano arrivati al secondo posto al termine della stagione regolare ma il 18 luglio 2009, nel corso della riunione di Parma della Federazione Italiana Rugby (il massimo movimento federale rugbistico nazionale) l'Asti Rugby viene ripescato in massima serie, la Serie A2, grazie alla rinuncia dell'iscrizione da parte di un club e ha affrontato per la prima volta nella sua storia, il massimo campionato conquistando una straordinaria salvezza con un turno d'anticipo, avendo anche il diritto a disputare questo campionato nella prossima stagione agonistica 2010/2011.
- Senatori Asti Rugby. È nata nel 2007 da una "costola" dell'Asti Rugby. Attualmente milita in serie C.
- Cierre Asti
- Sportevolution Asti
- Teneroni Asti ASD
- SBA (Scuola Basket Asti)
Tre società di Asti partecipano al campionato italiano: la squadra del liceo scientifico "F. Vercelli", presente fin dalla prima edizione del 2007, l'Asti Tchoukball, società fondata il 5 settembre 2008 da giovani ex studenti del liceo, che comprende due squadre: Asti Atomik Tchoukball ed EleKTrauti Asti Tchoukball, e la squadra del liceo classico Vittorio Alfieri.
L'Asti Atomik Tchoukball è arrivata al 3º posto nei campionati italiani 2009/2010 e 2011/2012, il miglior risultato di sempre per una squadra astigiana.
Personalità sportive legate ad Asti
- Bruno Nattino, calciatore, allenatore
- Giovanni Gerbi detto "il Diavolo Rosso", campione ciclista
- Vincenzo (Censín) Bosia, calciatore, portiere del Torino e della Nazionale
- Matteo Paro, calciatore
- Carlo Stradella, calciatore
- Luca Garri, cestista
- Flavio Gulinelli, allenatore di pallavolo
- Rossella Giordano, marciatrice, 5ª ai Giochi Olimpici di Atlanta '96
- Rinaldo Capello, pilota automobilistico, tre volte vincitore della 24 ore di Le Mans
- Sergio Gonella, arbitro internazionale di calcio, che ha diretto le finali dei Campionati europei di calcio svolti in Germania nel 1974 e quella del Mondiale di Argentina del 1978
- Alice Franco, nuotatrice, medaglia di bronzo ai campionati mondiali di nuoto 2011, nei 25 km in acque libere
- Matteo Piano, pallavolista
- Raffaele Jaffe, dirigente sportivo italiano
Curiosità
- In California, nella Contea di Sonoma, esiste un villaggio chiamato Asti: fu fondato da immigrati italiani e svizzeri verso la fine del XIX secolo. Sempre in California, vicino a Los Angeles, sorge il villaggio di Guasti, la cui chiesa porta il nome del santo patrono astese: San Secondo.
- La Cassa di Risparmio di Asti è nata nel 1842 in piazza S. Secondo; nel 1894 si spostò in piazza Roma. È la più antica fra le banche esistenti oggi in città.
- L'esercito comunale astese partecipò a tutte le Crociate.
Note
- ^ Dato Istat - Popolazione residente al 30 novembre 2016.
- ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
- ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
- ^ Grande Enciclopedia - vol. II, Torino, Istituto Geografico De Agostini, Novara - 1981
- ^ Mappa del Monferrato, su monferrato.net.
- ^ a b Fonte dal sito http://www.tuttitalia.it/piemonte/83-asti/
- ^ Rapporto Legambiente premia Piemonte, tranne Torino - Piemonte - ANSA.it, su ansa.it.
- ^ Regio Decreto Legge 1° aprile 1935, n. 297
- ^ Dati tratti da:
- Popolazione residente dei comuni. Censimenti dal 1861 al 1991 (PDF), su ebiblio.istat.it, ISTAT.
- Popolazione residente per territorio – serie storica, su esploradati.censimentopopolazione.istat.it.
Nota bene: il dato del 2021 si riferisce al dato del censimento permanente al 31 dicembre di quell'anno.
- ^ Bilancio Demografico e popolazione straniera residente al 1º gennaio 2014 per sesso e cittadinanza, su demo.istat.it, ISTAT. URL consultato il 4 giugno 2015.
- ^ http://www.hastawelcome.it/news.php?pag=17
- ^ Jhonson electric Asti S.r.l., su enermhypiemonte.it.
- ^ Miami-Dade County Online Services, Sister Cities - Miami-Dade County, su miamidade.gov.
- ^ Valence: Jumelage
- ^ http://www.ecodelpiemonte.org/asti---corsi-gratuiti-di-tedesco-a-biberach-citta-gemellata-11-19-luglio.htm
- ^ כללי - קש"ח ודוברות - ערים תאומות
Bibliografia
- AA.VV., Il Platano, rivista per lo studio della cultura ed attività astigiana, 1977-2007.
- Giuseppe Aldo Ricaldone, Annali del Monferrato, Roma, Collegio Araldico, 1987.
- Alfredo Bianco, Asti Medievale, Cassa di Risparmio di Asti, 1960.
- Alfredo Bianco, Asti ai tempi della rivoluzione, Cassa di Risparmio di Asti, 1960.
- Gianluigi Bera, Asti. Edifici e palazzi nel Medioevo, Gribaudo Editore, 2005, ISBN 978-88-8058-886-3.
- Cesare Bobba e Ludovico Vergano, Antiche zecche della provincia di Asti, Scuola Tip. San Giuseppe, 1970.
- Luigi Cesare Bollea, Le carte astigiane della collezione Boatteri-Sotteri, Pavia, Scuola Tip. Artigianelli, 1911.
- Renato Bordone, Dalla carità al credito, Cassa di Risparmio di Asti, 2005.
- Renato Bordone, Araldica astigiana, Cassa di Risparmio di Asti, 2001.
- Carlo Cipolla, Appunti per la storia di Asti, 1891.
- Gian Secondo de Canis, Proposta per una lettura della corografia astigiana, Cassa di Risparmio di Asti, 1977.
- Ogerio Alfieri, Guglielmo Ventura e Secondino Ventura, Gli antichi cronisti astesi, Alessandria, Edizioni dell'Orso, 1990.
- Gian Giacomo Fissore, Le miniature del codex astensis, Cassa di Risparmio di Asti, 2002.
- Niccola Gabiani, Asti nei principali suoi ricordi storici, Tip. Vinassa, 1927-1934.
- Niccola Gabiani, Le torri le case-forti ed i palazzi nobili medievali in Asti, Bologna, Forni, 1978.
- Ferdinando Gabotto, Le più antiche carte dello Archivio capitolare di Asti, Pinerolo, Tip. Chiantore-Mascarelli, 1904.
- Giacomo Gorrini, Il comune astigiano e la sua storiografia, Firenze, Ademollo, 1884.
- Serafino Grassi, Storia della Città di Asti, Atesa, 1987.
- Stefano Giuseppe Incisa, Asti nelle sue chiese ed iscrizioni, Cassa di Risparmio di Asti, 1974.
- Venanzio Malfatto, Asti antiche e nobili casate, Il Portichetto, 1982.
- Ada Peyrot, Asti e l'Astigiano, Torino, Tipografia Torinese, 1983.
- Giovanni Romano, Gandolfino da Roreto e il Rinascimento nel Piemonte meridionale, Torino, Fondazione CRT, 1998.
- Michele Ruggiero, Briganti del Piemonte Napoleonico, Le bouquiniste, 1968.
- Matteo Scapino, La cattedrale di Asti e il suo antico borgo, Cassa di Risparmio di Asti, 1977.
- Quintino Sella, Codex Astensis, Roma, Accademia dei Lincei, 1887.
- Silvia Taricco, Piccola storia dell'arte astigiana, Il Platano, 1994.
- Domenico Testa, Storia del Monferrato, Tip. San Giuseppe, 1951.
- Lodovico Vergano, Storia di Asti, Tip. San Giuseppe, 1953-1957.
- Lodovico Vergano, Vicende storiche di Refrancore, L'autore, 1996.
Voci correlate
- Stazione di Asti
- Storia di Asti
- Ducato di Asti
- Casane astigiane
- Stemma di Asti
- Zecca di Asti
- Alluvione del Tanaro del 1994
- Diocesi di Asti
- San Secondo d'Asti
- Palio di Asti
- Douja d'Or
- Festival delle sagre astigiane
- Dialetto astigiano
- Arte astigiana
- Stazione meteorologica di Asti
- Terremoto del Piemonte meridionale del 2000
- Miracolo eucaristico di Asti
- Barbera d'Asti
- Asti Spumante
- Moscato d'Asti
Altri progetti
- Wikizionario contiene il lemma di dizionario «Asti»
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Collegamenti esterni
- Palazzo Mazzetti - Museo e Pinacoteca Civica, su palazzomazzetti.it.
- Tour virtuale tra Palazzi, Musei e Chiese della città, su terredasti.it.
- Spazio San Giovanni, Museo Diocesano di Asti, su museo.sicdat.it.
- MAST paesaggio storico astigiano, su mast.provincia.asti.it.
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