Save the Last Dance for Me è un singolo de The Drifters pubblicato nel 1960 dall'etichetta discografica Warner Bros. Records.

Save the Last Dance for Me
singolo discografico
ArtistaThe Drifters
Pubblicazione1960
Durata3:02
GenereRhythm and blues
Musica leggera
Pop
Jazz
Country
EtichettaWarner Bros. Records
Registrazione1960
Formati45 giri

Il disco

Il brano venne scritto da Doc Pomus e Mort Shuman, registrato nel 1960 da Ben E. King e The Drifters, che con questo brano arrivarono alla posizione n. 1 nella classifica americana Billboard Hot 100 per tre settimane nel 1960, unica volta nella storia del gruppo ed in Olanda.

Nel Regno Unito ed in Germania, la versione dei Drifters raggiunse la posizione n. 2 nel dicembre 1960 ed in Norvegia la n. 3. In quel periodo anche la versione di Damita Jo DuBlanc intitolata "I'll Save the Last Dance for You" ebbe una certa popolarità.

Nella canzone il protagonista dice alla sua partner che lei è libera di socializzare con chi vuole, a patto che che l'ultimo ballo della serata lo riservi a lui. La canzone è fortemente basata sulle esperienze personali di Doc Romus, che aveva la poliomielite ed usando le stampelle per camminare non era in grado di ballare. Sua moglie, tuttavia, era una attrice e ballerina di Broadway.[1]

Tracce

Formazione

Cover

In seguito la canzone ha ricevuto numerose cover, fra le tante:

  • Ike e Tina Turner.
  • Emmylou Harris
  • Dolly Parton
  • I Beatles ne registrarono una versione nel 1970 per l'album Let It Be, senza che però poi il brano venisse effettivamente inserito.
  • Ilona Staller ne ha cantata una versione con testo italiano, nel suo album omonimo del 1979, uscita anche come singolo su 7" con retro Più su sempre più su.
  • Una cover è stata fatta anche da Leonard Cohen nell'album Live in Dublin anno 2014.
  • In Italia questo brano ebbe grande notorietà con il titolo Lascia l'ultimo ballo per me nella versione eseguita dai Rokes.
  • Una versione più recente è stata incisa da Michael Bublé del 2005, terzo ed ultimo singolo estratto dall'album It's Time nel 2006.

Note

Collegamenti esterni

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