Template:Comune Ne ( in lingua ligure) è un comune di 2.311 abitanti della provincia di Genova.

Geografia

Il comune di Ne, il quarto per estensione comunale nella provincia è costituito dalle sue frazioni - località, è situato in Val Graveglia ed il suo territorio fa parte della Comunità Montana Valli Aveto, Graveglia e Sturla insieme ad altri quattro comuni liguri. Fa anche parte del Parco naturale regionale dell'Aveto.

Storia

Di fatto non esiste un'unica versione storica del comune, in quanto Ne è formato da vari borghi, frazioni e località (ognuno con una sua propria pagina storica) e successivamente riuniti ed accorpati in un unico territorio comunale.

Secondo alcune fonti locali a partire dal VIII secolo la valle di Ne fu munita di alcuni castelli per porre rimedio ai continui attacchi e incursioni dei Saraceni che si potrassero fino al X secolo. A partire dall'XI secolo l'intero comprensorio neese fu sottomesso al dominio della famiglia di Lavagna i Fieschi, che qui costruirono un castello a Roccamaggiore.

Dal XIII secolo divenne parte integrante della Repubblica di Genova, seguendone le sorti fino alla sua caduta nel 1797 ad opera di Napoleone Bonaparte che inglobò la nuova Repubblica Ligure nel Primo Impero francese.

Nel 1815 verrà inglobato nel Regno di Sardegna, così come stabilirà il Congresso di Vienna del 1814 anche per gli altri comuni della Repubblica Ligure, e successivamente nel Regno d'Italia dal 1861.

Evoluzione demografica

Abitanti censiti[1]

Luoghi di interesse

 
Il borgo di Cassagna

Natura

  • Miniera di Gambatesa. La miniera di manganese, tra le più grandi d'Europa ed ancora in attività, è visitabile con il supporto di un trenino (utilizzato dai minatori come mezzo di trasporto nei giorni lavorativi) con vagoni adibiti al trasporto dei passeggeri.
  • Geologia della Val Graveglia. Per la sua conformazione presenta aspetti geologici di notevole interesse meta di studiosi e universitari per approfondirne gli aspetti più significativi.
  • Albero Monumentale di Gosita frazione Zerli. In tale antica località oltre la Roverella monumentale di circa nove metri di circonferenza vi si trova la tomba di famiglia dedicata a Sant'Anna dell'antica famiglia dei D'Amico provenienti dal 1200 dalla frazione di Bargone (Casarza Ligure) trasferitesi lì per la coltivazione dei terreni già posseduti dai Conti Fieschi ove proprio a Zerli si possono visitare ancora gli antichi resti della Rocca Maggiore castello e cappella ove i fattori erano i Garibaldi detti Volpi.

Cultura

  • Ugo Plonteaux studioso belga che fu affascinato dalle tradizioni e costumi contadini e per questo vi si trasferì negli anni ottanta ove fu ospitato dalla famiglia Custelin in frazione Corte di Reppia. Ugo Plonteaux così a contatto diretto con le famiglie contadine del luogo ne approfondì la conoscenza e il linguaggio, i costumi, le tradizioni, il modo di intendere la vita a contatto con i cicli della natura si immedesimò talmente che formulò un intero volume denominato Cultura contadina in Val Graveglia ove ancora oggi si può captare il linguaggio che si differenzia nettamente dalle altre vallate della provincia di Genova, si possono anche vedere bellissime foto del paesaggio incantevole e dei suoi personaggi che ancora oggi nonostante una globalizzazione che sembra annullare i valori e le diversità resistono portando avanti le tradizioni dei loro padri infatti la Val Graveglia è l'unica vallata ove nonostante la competizione dei mercati si trovano ancora coltivazioni tipiche e modi di cucinare valga per tutti il famosi Testaieu piatto poverissimo che però nutriva intere famiglie che in parte si sono trasfere oltre Oceano e specialmente in California e Buenos Aires mantengono i contatti con la terra madre e anche là continuano con orgoglio a ricordare le loro radici.

Manifestazioni

Feste e fiere e sagre

 
Il borgo di Nascio

Personalità legate a Ne

Secondo fonti ormai verificate nella frazione di Chiesanuova Val Garibaldo fu battezzato il nonno Angelo del condottiero Giuseppe Garibaldi. Ancora oggi i numerosi cognomi Garibaldi presenti in zona testimoniano l'evento storico. Nel 1999 l'amministrazione comunale per dare lustro alla figura del generale installò a Conscenti un cippo in pietra locale di Iscioli il volto giovanile dell'eroe rivolto con lo sguardo fiero verso la Val Garibaldo ove per dare seguito alla memoria nel 2007 si installò un nuovo cippo sempre in pietra locale con inciso l'atto di battesimo del nonno Angelo per evitare inutili diattribe e a conferma degli avi nella terra di Ne e precisamente nella parrocchia di San Biagio di Chiesanuova.

Curiosità

Il Comune di Ne detiene, insieme ad altri 4 comuni, il record del nome di Comune italiano più corto (2 lettere).
Gli altri comuni sono: Lu (AL), Re (VB), Ro (FE) e (PD)

Economia

 
Il borgo di Statale

Basa la sua attività economica principalmente sull'agricoltura locale e dei suoi prodotti naturali. Di pregio è la coltivazione dell'ulivo, da cui si ricava un'eccellente olio di oliva. L'apertura al pubblico della miniera di manganese ha permesso di incrementare il turismo e la produzione della stessa, nonostante la leggera crisi nel settore minerario.

Trasporti e vie di comunicazioni

Strade ed autostrade

Ne è situata lungo la Strada Provinciale 33 di San Salvatore la quale collega Cogorno con Carasco. Il comune non è raggiungibile direttamente tramite autostrada, pertanto il casello autostradale di Lavagna sull'Autostrada A12 è l’uscita consigliata per raggiungere la destinazione.

Linee ferroviarie

La stazione ferroviaria più vicina è quella di Lavagna sulla GenovaRoma nel tratto locale compreso tra Genova e La Spezia.

Amministrazione

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Gemellaggi

Ne è gemellata con:

Voci correlate

Collegamenti esterni

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  1. ^ Dati tratti da: