Ocipete
Ocipete (greco antico Ὠκυπέτε) è un personaggio della mitologia greca era una delle Arpie, figlie di Taumante e di Elettra[1].
| Ocipete | |
|---|---|
| Nome orig. | Ὠκυπέτε |
| Caratteristiche immaginarie | |
| Sesso | Femmina |
| Professione | Arpia |
Okypede viene da wjkuv", "veloce" più il verbo rJevw, "scorrere" quindi significa "colei che scorre veloce".
Mitologia
Ocipete sorvegliava le sue sorelle e le aiutava tormentare Fineo, accecato e punito dagli dei, impedendogli di mangiare alcun cibo. Fineo aveva il dono della profezia e gli Argonauti andarono a consultarlo.
Fineo chiese loro di liberarlo dalle arpie e i due figli di Borea, Caleno e Zete uscirono per attaccarle. Ocipete fu sconfitta e cadde nel Peloponneso.
Ocipete chiese gli dei a pietà di lei e le sue sorelle, Iris si rivolse a Caleno e Zete per fermarli e, in cambio della pace, le Arpie promisero di smettere di tormentare Fineo. Dopo di che si nascosero in una grotta di Creta[2].
Note
- ^ Le tre arpie
- ^ Pseudo-Apollodoro, Biblioteca, I, 9, 21