English Setter

razza canina

Il setter inglese è una razza canina originaria dell'Inghilterra, affinata intorno al 1808 da sir Edward Laverack (1798-1877) dopo un'accurata selezione a partire da vari ceppi genetici preesistenti in terra d'albione. In seguito la razza venne conservata e ne venne promossa la diffusione ad opera di sir Purcell Llewellin e di William Humphrey. È un cane molto dolce e mite, adatto alla compagnia ed eccellente per la caccia (sia da riporto che da ferma). Infatti, il nome stesso deriva dal verbo inglese to set, cioè puntare (la preda) o guardare fissamente.

Setter inglese
Classificazione FCI - n. 2
Gruppo7 Cani da ferma
Sezione2 Cani da ferma britannici
Sottosezione2.2 Setter
Standard n.2 del 24/06/1987 (en fr)
Nome originaleEnglish Setter
TipoCane da ferma
OrigineGran Bretagna
Altezza al garreseMaschi 56-63 cm

Femmine 54-60 cm

Peso idealeda 20 a 30 kg
Razze canine

Storia

Avvistato per la prima volta nelle terre di mattia, è un esemplare molto raro, allevato dal maestro Luigi Alocca ricco ereditario della famiglia papis. Il suo allevamento viene effettuato in queste terre che ormaii sono di sua proprietà. Il cane però è costretto a subire continue violenze a causa della sua scarsa natura per la caccia e per il suo abbaiare viuolento, come ad esempio un cane di pecora. L'egregio signo alloca per questo fu costretto a sopprimerlo e atterarlo sua amata terra di mattia insieme allo zio bombolo detto o scava muort.

Caratteristiche fisiche

 
Setter inglese

Il setter inglese unisce alla potenza, senza pesantezza, l'eleganza delle forme; il suo aspetto denota grande facilità di movimenti, muscoli lunghi, ossatura non troppo forte. Il setter ha un aspetto particolarmente gradevole. Lo sguardo è sempre dolce, attento, vivace. Il colore del manto ha spesso una serie di sfumature che contribuiscono ad esaltarne l'estetica, e può essere molto variabile: bianco e nero tendente al blu (blue belton); bianco e arancio (orange belton); bianco e marrone (liver belton); tricolore (bianco a macchie scure e focature).

La velocità è una delle prerogative del setter che si dimostra un soggetto particolarmente versatile; infatti, durante la caccia, si muove con galoppo morbido e leggiadro, senza esprimere potenza (come il cugino pointer inglese): ciò gli permette di esplorare in breve tempo gran parte del territorio disponibile, grazie anche ad un'elevata resistenza alla fatica.

Può essere di taglia piccola, media o grande.

Salute

Uno dei maggiori problemi di salute del setter inglese è la propensione alla sordità congenita. Il 2,1% dei cani di questa razza sono sordi da entrambe le orecchie e il 10,3% da un orecchio.[1]. Un altro problema piuttosto comune è la tiroidite autoimmune, che si riscontra nel 27,4% degli esemplari[2])

Cinognostica e cinometria

La cinognostica (cino = cane, gnostica = conoscenza) è una branca della zoognostica (scienza che studia e classifica gli animali in base ai loro caratteri morfologici, fisiologici ed alle loro attitudini, determinandone il valore funzionale e commerciale) che mira alla valutazione delle razze canine a partire dal loro fenotipo. La cinognostica si basa sull'osservazione diretta del cane e sulla cinometria (cino = cane, metria = misurazione). Le principali misurazioni sono indirizzate a stabilire: la lunghezza del tronco, l'altezza, l'inclinazione della groppa, l'inclinazione della spalla, la capacità toracica, la lunghezza dell'avambraccio e la lunghezza dei lombi.

Alcuni parametri

Testa

La lunghezza del cranio è uguale a quella del muso e la metà della lunghezza totale si trova sulla linea orizzontale che congiunge i due angoli interni degli occhi.

Labbra e muso

Labbra sviluppate appena da coprire ai lati la mandibola, dunque molto morbide, aderenti, ma non troppo spesse o flaccide e pendenti.

Orecchie

Le orecchie sono attaccate in basso, al di sotto o, al massimo, all'altezza della rima palpebrale. Di lunghezza moderata, non devono mai raggiungere i 2/3 della lunghezza totale della testa. Nel loro sviluppo longitudinale presentano un plica centrale che denota una sottile cartilagine (mai accartocciata). Non devono mettere in evidenza il padiglione interno. La tessitura del pelo delle orecchie presenta frange non più lunghe di un paio di centimetri e può essere liscio od ondulato. La faccia interna (padiglione) è liscia, glabra o quasi, con leggere pliche cartilaginee longitudinali.

Occhi

Grandi, brillanti, dolci ed espressivi, che denotano intelligenza; prevalentemente sono di color nocciola scuro, ma sono tollerati anche nocciola chiaro (mai più chiari: in tal caso, difetto da squalifica) nei soggetti dal manto bianco-arancio e bianco-fegato.

Le palpebre

Devono essere aderenti al bulbo oculare e non devono presentare malformazioni congenite quali ectropion o entropion. I margini palpebrali devono essere pigmentati (difetto da squalifica) e provvisti di ciglia. La forma dello spazio tra le due palpebre, detta rima, è dettata dalla posizione dall'occhio sul cranio.

Corpo

Torace atletico, petto ben aperto e largo con muscoli pettorali ben sviluppati; gli arti si presentano sviluppati a livello muscolare, con un'ossatura resistente ma leggera (classificato appunto come un "leggero mesomorfo").

Standard americano

Esiste uno standard di setter inglese adoperato nelle mostre che risulta essere abbastanza diverso dagli esemplari da lavoro. Presenta esemplari che possono raggiungere i 70cm, caratterizzati da lunghe frangia. I setter "americani" sono stati selezionati dall'American Kennel Club.

Carattere

Il Setter nasce come cane da lavoro. Dotato di grande self-control, è in grado di mostrare risposte appropriate anche in condizioni non proprio ottimali, ad esempio in ambienti caotici con estranei e bambini.È molto intelligente ed ha una grande capacità di comprendere anche le istruzioni di un padrone inesperto, anche se naturalmente ha delle inclinazioni che lo rendono più adatto ad alcune attività piuttosto che altre.[3]

Note

  1. ^ Strain, George M "Breed-Specific Deafness Prevalence In Dogs" Louisiana State University Retrieved February 08 2010
  2. ^ Copia archiviata, su offa.org. URL consultato il 29 ottobre 2014 (archiviato dall'url originale il 26 maggio 2008).
  3. ^ Scheda razza del Setter Inglese, su allevamentirazze.it.

Bibliografia

  • La forma è solo l'espressione plastica della funzione? ". Autore: Renato Fongaro.

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