Museo degli argenti (Ariano Irpino)

museo artistico italiano
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Il Museo degli Argenti di Ariano Irpino è ubicato nei locali dell'ex Tesoreria della Basilica Cattedrale[1].

Museo degli argenti
Busto argenteo di Sant'Ottone Frangipane, patrono della città e della diocesi
Ubicazione
StatoItalia (bandiera) Italia
LocalitàAriano Irpino
IndirizzoCattedrale di Santa Maria Assunta (Ariano Irpino)
Coordinate41°09′10.02″N 15°05′18″E
Caratteristiche
Tiporeligione
Apertura1997
Visitatori1 200 (2018)

Al suo interno custodisce un reliquario contenente due Sacre Spine della corona di Cristo, donate alla città di Ariano Irpino nel 1269 da Carlo I d'Angiò (che a sua volta le aveva ricevute dal fratello Luigi IX di Francia detto il Santo) quale segno di riconoscenza per la fedeltà dimostrata al papato in occasione della strage a tradimento compiuta dai Saraceni di Lucera nel 1255.[2] In memoria di tale evento si tiene annualmente la tradizionale Rievocazione storica del dono delle Sante Spine.[3].

Il reliquiario delle Sacre Spine

All'interno del museo è possibile inoltre ammirare la statua in argento di sant'Ottone Frangipane (patrono della città e della diocesi), risalente al Seicento e considerata miracolosa, e il grande calice di sant'Elzearo da Sabrano (conte e compatrono di Ariano), anch'esso interamente d'argento[4]. Notevoli per la peculiarità delle forme e la finezza delle decorazioni sono un reliquiario d'argento "a braccio" della seconda metà del Quattrocento e un turibolo in lamina d'argento della stessa epoca o di poco successivo[5]. Sono poi in mostra una tela della Madonna del parto, contornata da una cornice argentea[6], un ostensorio d'argento di Pietro Vannini del 1452[4] oltre a un'ampia gamma di oggetti sacri ordinati secondo classi e tipologie[6]. All'interno del Museo sono collocati anche l'archivio storico della Curia Vescovile e la Biblioteca Diocesana[7] oltre ad un fondo che raccoglie tutte le opere letterarie del sacerdote-poeta arianese Pietro Paolo Parzanese.[8]

Numerosi altri manoscritti ed oggetti sacri di pregevole fattura sono invece in esposizione nell'adiacente Museo "Giuseppina Arcucci", custodito dalle Suore dello Spirito Santo e dedicato alla fondatrice della congregazione[9], istituita proprio in Ariano alla fine dell'Ottocento.

Infine, nell'attigua ex-chiesa di Santa Lucia Annunziata, vi è il Museo diocesano, che ospita pitture del Seicento e Settecento napoletano, altre opere tessili, lignee e marmoree oltre ad un gran numero di oggetti ed arredi sacri[10].

Note

  1. ^ I musei, su Comune di Ariano Irpino.
  2. ^ Tommaso Vitale, Storia della Regia città di Ariano e sua Diocesi, Roma, Salomoni, 1794.
  3. ^ Sante Spine
  4. ^ a b Museo degli Argenti, su Ariano Sacra.
  5. ^ Provincia di Avellino, Ariano Irpino, città dei Normanni, a cura di Giuseppe Muollo e Paola Mele, Viterbo, BetaGamma editrice, 1998, ISSN 11248947 (WC · ACNP).
  6. ^ a b Museo degli Argenti, su Touring Club.
  7. ^ Biblioteca diocesana, su BeWeb.
  8. ^ Fondo Parzanese, su Ariano Sacra.
  9. ^ Museo Giuseppina Arcucci, su Touring Club.
  10. ^ Museo diocesano di Ariano Irpino e Lacedonia, su Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo.

Voci correlate