Utente:Leo Pasini/sandbox3
Infobox
Vickers Limited | |
---|---|
Stato | Regno Unito |
Forma societaria | Società a responsabilità limitata |
Fondazione | 1828 |
Fondata da |
|
Chiusura | 1927 |
Sede principale | Città di Westminster |
Settore | Aeronautico |
Prodotti | Velivoli da trasporto e combattimento |
La Amtorg Trading Corporation (nota anche con la forma abbreviata Amtorg) era un'azienda di diritto statunitense, rappresentanza commerciale dell'Unione Sovietica negli Stati Uniti; il suo nome derivava dal russo «Американская Торговля» (trasitterato come «Amerikanskaja Torgovlja»), letteralmente «Commercio Americano».
Fu fondata il 24 maggio del 1924 in forma di società per azioni e occupava una posizione particolare nel mercato statunitense, in qualità di contraente commerciale unico di uno stato comunista. Anche se non rappresentava ufficialmente il governo sovietico, era controllata dal Commissariato del popolo per il commercio estero e, prima dell'instaurazione ufficiale delle relazioni diplomatiche tra gli Stati Uniti e l'Unione Sovietica (avvenuta nel 1933) fungeva da delegazione commerciale de facto e svolgeva quasi da ambasciata.
Nacque dalla fusione tra la Products Exchange Corporation e l'Arcos-America Inc. che in epoca precedente erano, anche se non riconosciute ufficialmente, le principali rappresentanze commerciali sovietiche sul territorio statunitense. La Amtorg sopravvisse alla guerra fredda ma non al crollo dell'Unione Sovietica, scomparendo senza clamore nel 1998.
Storia
Le origini dell'azienda risalgono al 1828 quando, a Sheffield, Edward Vickers (all'epoca gestore di un mulino) e suo suocero George Naylor, forte di una precedente esperienza nel settore, diedero vita ad una nuova fonderia, denominata Naylor Vickers and Company. Insieme ai due collaborò William Vickers, fratello di Edward, che all'epoca si occupava della produzione di laminati d'acciaio.
La fonderia si guadagnò una certa fama nella realizzazione di campane e, nel 1854, la compagine sociale venne ampliata con l'ingresso di Thomas ed Albert, figli di Edward Vickers.
Dopo un primo trasloco dei locali, nel 1867, l'azienda venne trasformata in una public company e la denominazione societaria mutò in Vickers, Sons & Company. L'ingresso di nuovo capitale consentì l'acquisizione di altre aziende e la diversificazione dell'attività in nuovi settori economici. L'anno successivo ebbe inizio la produzione di alberi per imbarcazioni e nel 1872 quella di eliche, sempre nell'ambito della meccanica navale.
Il 1882 vide l'azienda realizzare una pressa per la forgiatura dei metalli mentre risalgono, rispettivamente, al 1888 ed al 1890 le prime corazzature ed il primo pezzo d'artiglieria. Prima della fine del secolo, nel 1897, l'acquisizione della Naval Construction & Armaments Company (che a sua volta aveva acquistato la Maxim Nordenfelt Guns & Ammunition Company) portò alla nuova variazione della ragione sociale in Vickers, Sons & Maxim Limited, azienda che poteva vantare di essere "il solo costruttore navale in grado di progettare, costruire, motorizzare ed armare le proprie navi"[1].
Nel 1901 i cantieri navali della Vickers, Sons & Maxim Limited realizzarono il primo sommergibile commissionato dalla Royal Navy, l'HMS Holland 1 mentre l'anno successivo l'azienda acquisì la compartecipazione della John Brown & Company, altra famosa realtà della cantieristica navale britannica.
Ulteriori acquisizioni portarono una nuova diversificazione delle attività e dei settori industriali oggetto degli investimenti; in particolare, sempre nel 1901, vennero acquisite parte delle officine facenti capo alla The Wolseley Sheep Shearing Machine Company (azienda costituita da Frederick Wolseley ed Herbert Austin per la realizzazione e commercializzazione della prima macchina per tosatura delle pecore), che vennero riorganizzate nella Wolseley Tool and Motor Car Company mentre risale a qualche anno dopo l'acquisizione del controllo della Whitehead and Co., azienda costruttrice di siluri.
Nel 1911 l'azienda venne quindi riorganizzata, prendendo il nome di Vickers Ltd.; oltre le varie attività già svolte, venne avviato il ramo industriale dedicato all'aviazione, che prese il nome di Vickers Ltd. (Aviation Department).
L'espansione dell'azienda era in continuo progresso e nel corso del 1919 venne acquisita la British Westinghouse Electrical and Manufacturing Company, sussidiaria della statunitense Westinghouse Electric, per dar vita (mediante una complessa operazione finanziaria che vide protagoniste diverse aziende del settore) alla Metropolitan-Vickers.
Tra la fine del 1926 ed il 1927 le attività dell'azienda vennero complessivamente riorganizzate, anche mediante lo scorporo di alcune attività, la fusione con altre aziende, la vendita o la chiusura di impianti.
Le attività che vennero mantenute furono quelle afferenti ai comparti dell'ingegneria pesante, del materiale rotabile (tramite la Metropolitan Carriage Wagon and Finance Company), dell'elettricità (tramite la Metropolitan-Vickers) unitamente ad altre aziende di settori vari.
Altre attività uscirono, a diverso titolo, dal perimetro aziendale:
- British Lighting and Ignition Company (produttrice di magneti per motori): cessazione dell'attività;
- Canadian Vickers Limited (attività aeronautiche, con sede in Canada): ceduta;
- Vickers-Petters Limited (motori per macchinari fissi): ceduta;
- William Beardmore and Company (ingegneria e costruzioni navali, con sede in Scozia): ceduta;
- Wolseley Motors (costruzioni automoblistiche): ceduta;
- settore degli armamenti, aviazione e cantieristica navale: fuso con le attività della Armstrong-Withworth per dar vita alla Vickers-Armstrong Limited (questa operazione ebbe effetto a valere dal 1 gennaio 1928 ed agli azionisti della Vickers Ltd andarono i due terzi del capitale della nuova società).
- settore della produzione di compensato: ceduto.
Organizzazione
Le aree di business
I siti produttivi
Note
- ^ www.submarineheritage.com, Barrow Shipyard and Submarines
Bibliografia
- Alex Richardson, Vickers Sons and Maxim, Limited: Their works and manufactures, Londra, Offices of "Engineering", 1902, ISBN non esistente.
- J.D. Scott, Vickers A History, Londra, Weidenfeld and Nicolson, 1962, ISBN non esistente.
Collegamenti esterni
- (EN) Barrow Shipyard and Submarines, su The Submarine Heritage Centre - celebrating Barrow-built Submarines since 1886, http://www.submarineheritage.com, shc. URL consultato il 22 febbraio 2013.
- (EN) Vickers Limited, su GluedIdeas.com - Historical Free Encyclopedia, http://gluedideas.com, gi. URL consultato il 22 febbraio 2013.
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