Festa della Madonna della Visitazione a Enna

Evento religioso

La Festa della Madonna della Visitazione, santa patrona della città di Enna, è, assieme ai riti della Settimana Santa di Enna l'evento religioso più importante del capoluogo ereo, e si tiene il 2 luglio, data che la Chiesa ha concesso alla città per i festeggiamenti nonostante la Madonna della Visitazione sia celebrata in un altro giorno dopo la riforma del calendario ecclesiastico.

Storia e contestualizzazione

La festa affonda le radici nel radicatissimo culto pagano della dea Cerere, che secondo il mito visse proprio ad Enna dove si trovano, presso l'omonima Rocca, i resti del più sontuoso santuario dedicato alla dea delle messi durante la storia di Roma. La città era così legata ai riti pagani e alla fede in Cerere e nella sua figlia Proserpina o Kore, che per soppiantare definitivamente questi residui antichissimi e per giungere all'affermazione completa del cattolicesimo, durante il Basso Medioevo fu introdotto un nuovo culto, quello verso Maria SS. della Visitazione che, nel corso dei secoli, riuscì a rendere il ruolo di Kore e della madre più che marginale nella vita degli ennesi, che tutt'ora conservano una popolare esclamazione locale dialettale, che è proprio Cori! Cori! (Kore! Kore!) ed hanno intestato ad ella la loro università.

Nonostante la fede cristiana fosse stata introdotta già nel III secolo d.C., con il culto di un'altra Madonna, quella di Valverde, nei quartieri più alti della città, circostanti l'imponente Castello di Lombardia, erano ancora effettuati riti pagani cui partecipavano grandi folle, e che collimavano in orge e baccanali. Nel periodo della dominazione degli arabi, che andò dall'VIII secolo all'XI secolo, il culto cristiano permase, e sotto gli Svevi si assistette alla sua definitiva affermazione sui residui delle fedi musulmana e pagana. Nel 1307, la regina Eleonora, moglie di Federico II, contagiò agli ennesi la sua devozione a Maria ordinando l'erezione del maestoso Duomo di Enna, dedicato proprio alla Madonna della Visoitazone.

Costei assunse il patronato della città nel Quattrocento, e in quel secolo una deputazione di illustri ennesi raggiunse Venezia per acquistare una degna statua della patrona.

Festeggiamenti

I festeggiamenti cominciano 3 giorni prima del giorno clou, che è il 2 luglio (sebbene la città si prepari con l'illuminazione artistica già 2 settimane prima), creando un clima d'attesa nella cittadinanza e nei turisti, per culminare appunto il secondo giorno di luglio caratterizzato dal trasferimento in pompa magna della Madonna della Visitazione dal Duomo di Enna alla Chiesa di Montesalvo. Il 3 luglio è dedicato al compatrono San Primo mentre i riti si concludono la seconda domenica di luglio, con il rientro in Duomo della Vergine Maria.

29 giugno

Il 29 giugno iniziano i festeggiamenti in onore della patrona di Enna. Alle ore 19,30, si provvede all'apertura della nicchia in cui è custodita la Statua della Madonna, nella cappella destra del Duomo, in marmi policromi. La statua viene nascosta tutto l'anno fino a questo giorno, quando si apre la porta oltre cui la statua della Madonna risiede in presenza della folla di fedeli.

2 luglio, giorno della Festa

3 luglio, Festa del compatrono San Primo

Seconda domenica dopo il 2 luglio, conclusione dei festeggiamenti