1) [1] 2) [2] 3) [3]



Mill Ends Park (a volte erroneamente nominato Mill's End Park)[1] è un parco urbano situato tra Naito Parkway e Taylor Street, nel centro di Portland, in Oregon.

Le sue misure, pari a 60,96 centimetri di diametro e un'area di 2,917 centimetri quadrati, lo rendono il parco più piccolo del mondo.[2] Sebbene sia occupato, a causa delle sue dimensioni molto ridotte, da una sola pianticella, il Mill Ends Park ha anche ospitato molti oggetti insoliti nel corso dei decenni. Oggi è divenuto una meta turistica ed è il luogo intorno al quale si celebra la festività del giorno di San Patrizio a Portland.[4]

Storia

Nel 1948 il sito che sarebbe diventato Mill Ends Park doveva essere occupato da un palo della luce. Quando le erbacce spuntarono dal terreno e il palo non era ancora stato installato, Dick Fagan, un editorialista di origini irlandesi(3) dell'Oregon Journal, che era stanziato di fronte al futuro parco, piantò dei fiori nella buca e lo nominò, in un articolo del suo giornale, "Mill Ends".[3] Secondo quanto narra una leggenda inventata da Fagan e che descrive le origini del parco, egli guardò un giorno fuori dalla finestra del suo ufficio e vide un leprechaun (un folletto della mitologia irlandese) di nome Patrick O'Toole che scavava nel buco dove sarebbe apparso il Mill Ends Park. Dopo essere frettolosamente uscito dal suo ufficio e aver raggiunto la creatura, la afferrò, ed essa gli concesse un desiderio. Fagan desiderò possedere un parco tutto suo ma, non avendone specificato le dimensioni, il folletto gli donò quel buco di terreno.[5](2) Sebbene non fosse ancora stato ufficializzato, il Mill Ends Park venne inaugurato da Fagan il giorno di San Patrizio del 1948.(3)

Lungo la sua vita, Fagan ha descritto nei suoi articoli il Mill Ends Park e le bizzarre creature che lo abitano.(3) Ha anche sostenuto di essere l'unica persona in grado di vedere il capo dei leprechaun Patrick O'Toole che secondo lui abiterebbe in quel luogo.[4] Un giorno, Fagan ha anche pubblicato sul suo giornale una minaccia di O'Toole, che asseriva la presenza di un coprifuoco che si sarebbe tenuto dalle ore 11 in tutti i parchi della città di Portland. L'articolo affermava che O'Toole avrebbe sfidato il sindaco a tentare di sfrattare lui e i suoi seguaci da Mill Ends e ha minacciato una maledizione del folletto su di lui se avesse tentato di fermarlo. Successivamente, non fu intrapresa alcuna azione legale e ai folletti fu permesso di rimanere nel parco per diverse ore.[6] Dopo la morte di Fagan, deceduto per cancro nel 1969,(3) il parco venne curato da volontari e amici di Fagan.(1)

Nel giorno di San Patrizio del 1976, Il Mill Ends Park è stato nominato parco cittadino ufficiale[2] e definito "l'unica colonia di leprechaun ad ovest dell'Irlanda".[4]

Nel mese di febbraio 2006, il parco è stato temporaneamente spostato a pochi metri di distanza dal suo luogo di origine a causa di alcuni lavori stradali. È stato rilocato nel luogo originario il 16 marzo 2007 con una celebrazione a cui hanno anche preso parte i familiari di Fagan e alcuni suonatori di cornamusa.[4][7] Nel mese di dicembre del 2011, sono stati collocati a Mill Ends Park alcuni soldatini di plastica e alcuni cartelli come ironica forma di risposta alla manifestazione Occupy Portland.[9] Un uomo, Cameron Scott Whitten, venne arrestato dopo che gli è stato chiesto dalla polizia di spostarsi da Mill Ends Park ed essersi rifiutato.[10]

Nel mese di marzo del 2013, l'unica pianta del parco venne rubata. Una settimana più tardi i funzionari piantarono un alberello sostitutivo e, il giorno seguente, un passante trovò il presunto albero rubato accanto a quello nuovo.[11][12] Durante l'aprile dello stesso anno, i funzionari di Burntwood lamentarono la scelta del Guinness World Record di aver reputato il Mill Ends Park il parco più piccolo del mondo. Secondo essi, il Mill Ends non era abbastanza grande da poter essere considerato un parco e che a detenere il primato fosse in realtà il Prince's Park di Staffordshire in quanto quest'ultimo avesse una recinzione e altre particolari caratteristiche.[13] In risposta, i volontari del Miles End Park eressero un minuscolo recinto intorno al parco di Portland e vi sistemarono una "guardia armata".[14]

Descrizione

Il Mill Ends Park ha una pianta circolare ed è sito su un basamento in calcestruzzo.(3) Misura 610 millimetri di diametro e ha un'area totale di 0,292 metri quadrati. A causa delle sue dimensioni estremamente ridotte, è occupato da una sola pianticella dalle foglie aghiformi.(1) Con il passare del tempo, diversi passanti hanno decorato il parco con vari oggetti tra cui una piscina per farfalle completa di trampolino, statuette e una ruota panoramica in miniatura.(3) Durante il giorno di San Patrizio del 2001, il parco venne anche decorato con un folletto e la sua pentola d'oro e dai disegni di quadrifogli e folletti realizzati da bambini.[2]

Collegamenti esterni

  • (EN) Smallest park, su guinnessworldrecords.com. URL consultato il 19 marzo 2018.






Il termine W00t (scritto con doppio zero, "00") a volte riportato Woot,[1] whoot, wOOt, wh00t e wewt è un'espressione del gergo di Internet usata per esprimere felicità o eccitazione. L'espressione si è diffusa nei forum, su usenet, in vari giochi per computer multigiocatore, su Internet Relay Chat e nel World Wide Web. L'ortografia "w00t" (con doppio zero "00") è una variante leet di "woot" ed è un'abbreviazione della parola "what" (cosa/come in lingua inglese).


La parola è stata inserita nell'elenco delle parole dell'anno di Merriam-Webster per il 2007. [7] Hanno detto che "riflette una nuova direzione nella lingua americana guidata da una generazione cresciuta su videogiochi e messaggi di testo sul cellulare" [8].

Oltre alla casa di vendita digitale britannica w00t! Media [9], l'espressione ha anche trasformato in un URL-shortener. [10] Garaj Mahal ha chiamato il loro album del 2008 w00t. [11] [12]

[4] [5] [6] [7] [8] [9] [10] [11] [12]

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  1. ^ (EN) Christine Barnes, Only in Oregon: Natural and Manmade Landmarks and Oddities, Farcountry Press, 2004, p. 41.
  2. ^ (EN) Hollyanna McCollom, Moon Portland, Hachette, 2016, profilo del Mill Ends Park.
  3. ^ (EN) The fascinating story behind the world's smallest park, su telegraph.co.uk. URL consultato il 19 marzo 2018.
  4. ^
  5. ^
  6. ^
  7. ^ (EN) (nome), su AllMusic, All Media Network.
  8. ^ Eddy Cilía, Enciclopedia Rock - '90 (quinto volume), Arcana, 2001.
  9. ^ Simon Reynolds, Retromania. Musica, cultura pop e la nostra ossessione per il passato, Minimum Fax, 2011.
  10. ^ (EN) Paul du Noyer, The Illustrated Encyclopedia of Music, Ted Smart, 2003.
  11. ^ (EN) Tom Moon, 1000 Recordings to Hear Before You Die, Workman, 2008.
  12. ^ Paolo Prati, Dizionario di pop&rock, Antonio Vallardi, 1996.