Incidente ferroviario del Lingotto
TipoTamponamento di treni
Data19 giugno 1922
20:25 (circa)
StatoItalia (bandiera) Italia
MotivazioneMancata protezione della coda del treno fermo per incidente
Conseguenze
Morti2[1]
Feriti15[1]

L'incidente ferroviario del Lingotto fu un tamponamento tra due treni viaggiatori avvenuto il 19 giugno 1922 sulla linea Torino-Alessandria nei pressi della stazione di Lingotto[1].

Dinamica dei fatti

Il treno direttissimo Torino-Roma partito dalla stazione di Torino Porta Nuova alle ore 20:15 e in coda portava una carrozza di 1° classe e una postale che ad Alessandria sarebbero state staccate per proseguire per Piacenza e Bologna[2]; dopo aver superato la stazione del Lingotto, prima del km 7, il treno si arrestò bruscamente in quanto un individuo si era gettato sul binario proprio nel momento in cui il treno sopraggiungeva. Fermato il treno, personale e viaggiatori scesero dai vagoni senza preoccuparsi di segnalare l'arresto anomalo in linea. [1]. Il treno omnibus per Cuneo partì dalla stazione di Porta Nuova alle ore 20:15 e fece fermata al Lingotto dopodichè ripartì. Alle ore 20:25 il macchinista uscendo dalla curva vide la massa scura del treno fermo e cercò di arrestare il suo convoglio ma fu impossibile evitare il disastro. La locomotiva penetrò nel vagone postale di coda, quello per Piacenza e Bologna, sfasciandolo tra turbini di vapore che uscivano dalla caldaia causando gravi ustioni al macchinista. Il violento contraccolpo del vagone postale contro la vettura di prima classe che aveva dinanzi rompeva le pareti e vi penetrava dentro, causando il maggior numero di feriti.

Il fragore dello scontro richiamò sul posto il personale ferroviario che si trovava nelle adiacenze. Il disastro fu segnalato alla stazione di Porta Nuova, alla divisione movimento e alla Direzione compartimentale che dispose il blocco di tutti i treni in partenza e sospese il movimento da Trofarello verso Torino.

Dalla stazione di Porta Nuova furono impartiti ordini per inviare mezzi di pronto soccorso sul luogo del disastro. Furono allertati i pompieri e le guardie regie e si fecero affluire al Lingotto mezzi di aiuto e di soccorso e la Croce Verde con medici e drappelli di militari per il trasporto dei cadaveri e di feriti. Il capo compartimento Ehrenfreund si recò sul posto con ingegneri e personale di manovra. Le carrozze intatte del direttissimo vennero staccate e fatte ripartire qualche ora dopo portando via molti dei feriti lievi che preferirono proseguire.

I treni coinvolti

  • Treno direttissimo n. 9 Torino-Alessandria-Genova-Roma con carrozze di 1°, 2° classe, vagone letto e carrozza postale[3].

Note

  1. ^ a b c d Redazione, Disastro ferroviario alle porte di Torino Due morti e una quindicina di feriti, in La Stampa, n. 146, 20 giugno 1922, p. 4.
  2. ^ Direzione generale delle Ferrovie dello Stato, Orario generale ufficiale per le Ferrovie italiane dello Stato, n. 6, Torino, Fratelli Pozzo, giugno 1922, p. 38, quadro 59.
  3. ^ Direzione generale delle Ferrovie dello Stato, Orario generale ufficiale per le Ferrovie italiane dello Stato, n. 6, Torino, Fratelli Pozzo, giugno 1922, p. 21, quadro 50.
  4. ^ Direzione generale delle Ferrovie dello Stato, Orario generale ufficiale per le Ferrovie italiane dello Stato, n. 6, Torino, Fratelli Pozzo, giugno 1922, p. 90, quadro 104.

Voci correlate

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