Franco Baresi
Oh capitano, Mio capitano. Se Cesare Maldini viene considerato unanimamente l'inventore del ruolo di libero e Beckenbauer il degno perfezionatore, Franco Baresi è sicuramente il miglior interprete del ruolo di ultimo baluardo della difesa di una squadra di calcio. E dire che la natura non era stata particolarmente generosa col giovane Franco. A 15 anni venne scartato ad un provino dell' Inter. L'esaminatore lo trovò inadatto e fisicamente inadeguato... Si racconta che l'avvocato Peppino Prisco abbia dato la caccia a quell'incompetente che fece in modo che Franco divenisse la bandiera storica del calcio rossonero. Grazie alla sua perfetta visione di gioco e alle abilità nella fase di impostazione, è stato per oltre 15 anni un punto fermo nella difesa rossonera. Con il Milan ha condiviso anche la serie B, oltre che tre coppe campioni, quattro scudetti e molti altri successi, tra cui tre supercoppe europee. Desta ancora oggi scalpore il fatto che nel palmares di Franco Baresi, manchi il pallone d'oro, che comunque, vista la grandezza e l'indiscutibile storicità del personaggio, sarebbe stato un mero dettaglio.
E'stato Campione del Mondo nel 1982, convocato da Enzo Bearzot per i mondiali di Spagna.
Attualmente allena la primavera del Milan, dopo una non esaltante avventura come responsabile tecnico del Fulham, la squadra di premier league del miliardario egiziano Al Fayed.
Sono ormai celebri i soprannomi che Carlo Pellegatti affibiò all'uomo di Travagliato. Il più affascinante di tutti è senza dubbio "L'UOMO CHE GUARDA IL CIELO DALL'ALTO", proprio a denotare quello spessore e levatura che solo atleti del calibro di Franz possono vantare.
Da ricordare che il Milan non ha una maglia numero 6. Dal 1997, anno del ritiro di Franco Baresi, la sua maglia non compare più negli elenchi ufficiali rossoneri.
Nessun altro giocatore del milan potrà piu' indossare quel numero di maglia.
E per sempre, quando ci si chiederà "chi è il numero sei del Milan?" la risposta sarà una soltanto, oggi come tra mille anni: Franco Baresi, il capostipite degli Invincibili.