Utente:Marcordb/Sandbox2
https://en.wikipedia.org/wiki/Template:Infobox_hiking_trail
{{Percorso ciclabile-escursionistico |nome = Via Romea Nonantolana |altri nomi = |simbolo = |logo = Logo-VRN.png |immagine = Via_Romea_Nonantolana.jpg |didascalia = Segnavia del ramo orientale a [[Montese]] |tipo percorso = [[sentiero]], [[pista ciclabile]] |numero = |stato = ITA |stato2 = |stato3 = |divamm1 = [[Emilia Romagna]], [[Toscana]] |divamm2 = [[Provincia di Modena]], [[Provincia di Pistoia]] |divamm3 = |catena montuosa = [[Appennino tosco-emiliano]] |montagna = [[Passo della Croce Arcana]], [[Passo della Calanca]] |inizio = Stellata |fine = San Miniato |intersezioni = |parte di = Romea Strata |lunghezza = 275 |altitudine massima = 1737 |altitudine minima = 12 |dislivello = |superficie = naturale, ghiaia, asfalto |apertura = |chiusura = |tempo = 12 giorni |difficoltà = turistico-escursionistico |tracciato = |didascalia tracciato = |mappa = |didascalia mappa = |note = |sito = [http://www.viaromeanonantolana.org Associazione Via Romea Nonantolana] }} La '''Via Romea Nonantolana''' è una millenaria via di comunicazione tra il nord Italia e [[Roma]], nata nell'[[VIII secolo]], che seguendo all'incirca il percorso del fiume [[Panaro]] attraversa la pianura emiliana, l'[[appennino tosco-emiliano]], il pistoiese, per congiungersi alla [[Via Francigena]] all'altezza dell'[[Arno]]. == Storia == Nel 749 d.C. il re longobardo [[Astolfo (re)|Astolfo]] incaricò il cognato [[Anselmo di Nonantola|Anselmo]], [[ducato del Friuli|duca del Friuli]] di costituire una via di comunicazione da nord a sud nella retrovia del confine con l'[[Esarcato d'Italia#La caduta dell.27Esarcato|impero Bizantino]], che all'epoca correva lungo la valle del fiume [[Reno (Italia)|Reno]]. Dopo aver fondato un monastero benedettino e un ospizio, come strutture di supporto in prossimità del crinale appenninico a [[Fanano]], Anselmo nel 752 fondò un secondo monastero nella pianura fra Mutina, Bononia ed il fiume Po, sul sito della colonia romana di Nonantula. Si trattò di ricostituire la romana Mutina-Pistoria, che per i [[longobardi]] divenne fondamentale per collegare la [[Langobardia Maior|Langobardia maior]] alla [[Ducato di Tuscia|Tuscia]]<nowiki/> attraverso il [[Gastaldati longobardi#Ducato di Tuscia|gastaldato di Pistoia]]. In breve l’[[abbazia di Nonantola]] divenne una delle più importanti e potenti d’Europa, al pari di quelle di [[Abbazia di Cluny|Cluny]] e [[Abbazia di Sant'Agostino|Canterbury]], luogo privilegiato per il passaggio degli imperatori carolingi e dei papi, che vi trovarono rifugio nel passaggio con le loro corti, al pari di mercanti e viandanti. [[Carlo Magno]] la dotò di beni e privilegi, dichiarandola [[abbazia imperiale]], e probabilmente vi soggiornò nell'800 durante [[Carlo Magno#L'incoronazione a imperatore|il suo viaggio a Roma]]. Nell'883 [[Papa Marino I|papa Marino]] la scelse come luogo di incontro con [[Carlo il Grosso|Carlo il grosso]], mentre [[Papa Adriano III]] vi morì poco distante nell'855, mentre si recava alla [[Dieta (storia)|dieta imperiale]] a [[Worms]]. [[Papa Gregorio VII]] vi celebrò la Pasqua del 1077, dopo l'[[Umiliazione di Canossa|umiliazione di Enrico IV a Canossa]]. La strada che collegava i due monasteri fondati da Anselmo divenne in breve uno dei principali assi di comunicazione fra il nord Italia (e l’Europa centrale) e Roma. Non è da intersi con ciò una strada lastricata ben precisa, ma un itinerario diffuso lungo la valle del panaro, in cui pellegrini e viandanti si spostavano su un versante o sull'altro anche a seconda degli eventi politici, piuttosto che per la presenza di briganti o altri pericoli. Nell'epoca di grande sviluppo del [[pellegrinaggio cristiano]] la percorrenza medioevale si sviluppava quasi totalmente sul versante occidentale del fiume Panaro, stante la presenza documentata di ''hospitalia'' (ospizi) quali quelli di Sant'Ambrogio al valico del fiume Panaro, quello di San Bartolomeo a [[Spilamberto]], quello di San Giacomo di Garamolo ad Ospitaletto<ref>{{Cita web|url=https://www.terredicastelli.eu/luoghi-di-interesse/ospitaletto/|titolo=Ospitaletto|accesso=25 luglio 2018}}</ref>, e quelli di San Giacomo a Fanano ed in val di Lamola<ref name = "Labate">{{Cita libro|titolo = Pagani e Cristiani. Forme e attestazioni di religiosità del mondo antico in Emilia|autore = Donato Labate|curatore = Carla Corti|editore = All’Insegna del Giglio|città = Firenze|anno = 2010|capitolo = I pellegrini dell'Ospitale di San Bartolomea di Spilamberto, la "strada francigena" modenese ed alcune testimonianze archeologiche di ''signa peregrinationis''|pp = 162-163|posizione = |ISBN = 978-88-7814-430-9}}</ref>. Tuttoggi rimangono nella toponomastica evidenti segni dell'epoca, come ad esempio le frazioni di Ospitaletto, sopra [[Marano sul Panaro]] e [[Valle di Ospitale|Ospitale di Fanano]], che ne costituiscono un chiaro esempio. Una volta svalicato l'appennino, i pellegrino potevano recarsi a Roma, oppure a Santiago di Compostela, sulla rete di strade costiere liguri. Non a caso negli scavi che hanno riportato alla luce l'Ospitale di Spilamberto sono state rinvenute le sepolture di alcuni pellegrini con conchiglie del tipo ''[[Pecten]]'' (o cappasanta)<ref name = "Labate"/>. Anche più tardi, nelle lotte fra guelfi e ghibellini la Via rimase un passaggio fondamentale fra la pianura padana centrale e la Toscana, evitando il passaggio nelle terre assoggettate al Papato<ref name = "Stopani">{{Cita|Stopani}}.</ref>. In epoca moderna, la via seguì le vicende dell'abbazia di Nonantola, che perse progressivamente il suo ruolo e potere temporale, stritolata tra le lotte fra i comuni di Modena e Bologna, e con l'avanzare delle signorie rinascimentali, finendo per diventare un'[[abbazia]] ''[[in commendam]]''. Col venire meno del suo ruolo di via di comunicazione inserita nella grande storia europea, la via continuò per secoli una funzione di comunicazione soprattutto regionale, ed infatti una strada "''Mutina-Pistoria''" è citata in un trattato siglato nel 1225 tra i comuni di Modena e Pistoia. == Riscoperta == A partire dagli anni novanta del XX secolo, l'antica strada venne riscoperta con studi e convegni, e chiamata ''Via Romea Nonantolana'' a sottolineare il legame dei territori attraversati - dal Po al crinale appenninico - con la storica [[Abbazia territoriale|abbazia nullius]], che ne controllava formalmente i territori e le parrocchie fino alla ''plena unione'' con l'[[Arcidiocesi di Modena-Nonantola|arcidiocesi di Modena]] (1986). Appena dopo il grande Giubileo del 2000, la Provincia di Modena, valorizzando i numerosi studi di riscoperta, la ricostruì come un percorso pedonale, adattandola in parte alle mutate condizioni del territorio. Circa 10 anni dopo, gli enti locali modenesi decisero di procedere ad una profonda revisione del progetto, unendo nuovi studi storici alle esigenze di percorribilità ciclo-pedonale manifestatesi fin dalla riapertura del cammino. Nel frattempo il progetto degli enti modenesi venne inserito nella costruzione di un'ampia rete di cammini (Romea Strata), che dal nord-est d'Europa giungono alla città eterna. == La nonantolana oggi == Provenendo dalle varie diramazioni della Romea Strata, che si riuniscono a [[Badia Polesine]], si entra nel tratto nonantolano della via per Roma attraversando il [[Po|fiume Po]] a [[Stellata]] di [[Bondeno]], antica pertinenza dell'abbazia di Nonantola. Proseguendo sull'argine del Panaro si attraversano i centri di [[Finale Emilia]], [[Camposanto]] e [[Bomporto]], per giungere infine a Nonantola. Qui vi sono due opzioni: il ramo occidentale prosegue verso [[Modena]] (località storicamente non rientrante nell'itinerario, ma essenziale oggi per le sue connessioni con la grande viabilità stradale e ferroviaria), continuando per [[Castelnuovo Rangone|Castelnuovo]], [[Castelvetro di Modena|Castelvetro]] (rientrando qui pienamente nei domini nonantolani), Ospitaletto, [[Pavullo nel Frignano|Pavullo]] ed infine Fanano. Il ramo orientale invece si mantiene sulla riva destra del Panaro, attraversando [[San Cesario sul Panaro|San Cesario]], [[Spilamberto]], [[Vignola]], il [[Parco regionale dei Sassi di Roccamalatina|parco dei sassi di Rocca Malatina]] e [[Montese]], per poi ricongiungersi col ramo occidentale a Fanano. La presenza di questi due percorsi, vicini ma distinti, viene interpretata da alcuni camminatori anche come giro "ad anello", della durata di circa 7-10 giorni, seppur perdendo la connotazione di pellegrinaggio romipeto. Da Fanano il percorso si inerpica per la Val di Lamola, giungendo ad Ospitale ed infine al crinale appenninico al Passo della Calanca, oppure al più agevole [[Passo della Croce Arcana]]. Di qui il percorso scende a [[Cutigliano]] e [[Pontepetri]], giungendo a Pistoia, nota nel medioevo come la "''Santiago minor''" per la presenza delle uniche reliquie di [[Giacomo il Maggiore|San Giacomo Maggiore]] fuori da [[Santiago di Compostela]]. Ripartendo per [[Lamporecchio|San Baronto]] si giunge sull'[[Arno]] a [[Fucecchio]] e [[San Miniato]], seguendo la [[Via Francigena]] sino alla città eterna. == Galleria d'immagini == === Tappe del percorso === <gallery mode="packed"> File:Rocca Possente (Stellata, Bondeno).JPG|La ''rocca possente'' di Stellata File:Paolo Monti - Servizio fotografico (Finale Emilia, 1976) - BEIC 6333300.jpg|Finale Emilia (pre [[Terremoto dell'Emilia del 2012|terremoto 2012]]) File:Camposanto e il fiume Panaro.jpg|Camposanto File:Abbazia di nonantola, absidi.JPG|Nonantola File:Duomo di Modena interno.JPG|Modena File:San_Cesario_Duomo_Modena.jpg|San Cesario File:Sera d'estate a Castelvetro di Modena.jpg|Castelvetro File:Paolo Monti - Servizio fotografico (Spilamberto, 1976) - BEIC 6329212.jpg|Spilamberto File:Vignola castello.jpg|Vignola File:Sassi Rocca Malatina.jpg|Parco dei Sassi File:Pavullo-Castello Montecuccoli01.jpg|Montecuccolo File:Il Torrione della Rocca - panoramio.jpg|Montese File:Navata (2900152022).jpg|Fanano File:Passo di Croce Arcana (MO) Italy - panoramio.jpg|Croce Arcana File:Palazzo dei Capitani - panoramio.jpg|Cutigliano File:Pistoia0001.jpg|Pistoia File:Chiesa di San Baronto, int., cripta 08.JPG|San Baronto File:San Miniato Santissimo Crocifisso.jpg|San Miniato </gallery> == Note == <references/> == Bibliografia == * {{Cita libro|autore = Renato Stopani|titolo = La Via Romea Nonantolana|anno = 2007|editore = FirenzeLibri|città = Reggello|cid = Stopani}} * {{Cita libro|autore = Renzo Zagnoni, Federica Badiali|titolo = Gli ospitali nonantolani di San Giacomo di Val di Lamola e di San Bartolomeo di Spilamberto nel Medioevo (secoli XII-XIV)|anno = 2017|editore = Accademia "Lo Scoltenna" - Gruppo di Studi Alta Valle del Reno|città = Pievepelago - Porretta Terme|ISBN = 978-88-942246-2-7|cid = Zagnoni}} * {{Cita libro|titolo = La viabilità appenninica dall’età antica ad oggi, atti delle Giornate di studio (12 luglio, 2, 8, 12 agosto, 13 settembre|curatore = Paola Foschi, Edoardo Penoncini e Renzo Zagnoni|editore = Gruppo di studi Alta valle del Reno – Pistoia, Società pistoiese di Storia Patria|città = Porretta Terme|anno = 1997}} == Voci correlate == * [[Vie romee]] * [[Abbazia di Nonantola]] == Collegamenti esterni == * {{Cita web |url = http://www.emiliaromagnaturismo.it/it/vie-di-pellegrinaggio/via-romea-nonantolana |titolo = Via Romea Nonantolana |sito = EmiliaRomagnaTurismo |giorno = 28 |mese = aprile |anno = 2016 |accesso = 15 giugno 2018 }} Sito ufficiale della Regione Emilia-Romagna. * {{Cita web |url = http://www.camministorici.it/it/user/4/itinerari |titolo = Appennino Modenese e Reggiano |sito = Cammini storici italiani - Cammini d'Europa |accesso = 15 giugno 2018 }} Sito ufficiale di ''Cammini storici italiani'', parte del progetto europeo ''Cammini d'Europa''. Riporta le varianti della Via Romea Nonantolana e le percorrenze a piedi, a cavallo, in bicicletta e in macchina. * {{cita web|http://www.vieromee.it|Vie romee}} * {{cita web|http://www.viaromeanonantolana.org/i-percorsi/|Via Romea Nonantolana (percorsi)}} * {{cita web|http://www.romeastrata.it/tappe_longobarda/|Romea Strata Nonantolana-Longobarda}} {{Vie romee}} {{Portale|cattolicesimo|medioevo|trasporti}} [[Categoria:Vie romee| ]] [[Categoria:Via Francigena]] [[Categoria:Vie di pellegrinaggio cattolico| ]] [[Categoria:Strade storiche]]