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ASDC Gozzano
Calcio
Rossoblù, Güzön, Cusiani
Segni distintivi
Uniformi di gara
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Pantaloncini
Calzettoni
Casa
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Calzettoni
Trasferta
Manica sinistra
Maglietta
Manica destra
Pantaloncini
Calzettoni
Terza divisa
Colori sociali Rosso-blu
Dati societari
CittàGozzano (NO)
NazioneItalia (bandiera) Italia
ConfederazioneUEFA
Federazione FIGC
CampionatoSerie C
Fondazione1924
PresidenteItalia (bandiera) Fabrizio Leonardi
Allenatorenon conosciuta (bandiera) carica vacante
StadioAlfredo d'Albertas
(400 posti)
Sito webFb.com/gozzanocalcio
Palmarès
Si invita a seguire il modello di voce

L'Associazione Sportiva Dilettantistica Calcio Gozzano s.r.l. (comunemente nota come A.S.D.C. Gozzano o più semplicemente Gozzano) è una società calcistica italiana con sede nel comune di Gozzano (NO).

Fondata nell'anno 1924, è per tradizione sportiva il maggior club calcistico del comune d'appartenenza, il secondo (dietro l'Omegna) per quanto concerne la regione storica del Cusio e rientra altresì tra le principali realtà della provincia di Novara.

Ha militato lungamente nelle categorie regionali del Piemonte, raggiungendo la massima divisione dilettantistica a cavallo tra l’ultimo ventennio del XX secolo e l'inizio del XXI secolo. Il risultato più prestigioso è costituito dalla vittoria del proprio girone di Serie D nella stagione 2017-2018, a seguito della quale ha ottenuto per la prima volta l'accesso al professionismo.

Nella stagione 2018-2019 milita nel girone ? del campionato di Serie C, terzo livello della piramide calcistica italiana.

Storia

  Lo stesso argomento in dettaglio: Utente:Vale93b/Sandbox2.

L'Associazione Calcio Gozzano venne fondata nel 1924 e fin dall'inizio adottò i colori sociali rosso e blu[1].

Complice la carenza di testimonianze, non è possibile tracciare un profilo cronologico accurato delle prime attività, le quali probabilmente si svolsero perlopiù a carattere estemporaneo e dilettantistico: la prima partecipazione accertata a un campionato ufficiale FIGC risale al biennio 1937-1938.

 
Il marchese Alfredo d'Albertas, a lungo patròn del Gozzano (foto del 1976)

Nel 1945, dopo una pausa forzata di cinque anni causata dalla seconda guerra mondiale, il sodalizio si riorganizzò sotto la guida dei presidenti Ranzini e Gioira, del vicepresidente marchese Alfredo d’Albertas e del collaboratore Rino Zanni[1].

Ottenuta l'affiliazione alla FIGC, il Gozzano (forte di un organico di spessore in cui spiccava l’ex nazionale argentino Evaristo Barrera) esordì vincendo il girone A del campionato piemontese di Prima Divisione e piazzandosi terzo nel successivo girone valido per le semifinali regionali. La progressiva partenza dei giocatori migliori impedì, negli anni successivi, di eguagliare o migliorare tale risultato[1].

Nel 1948 la presidenza del Gozzano passò proprio al marchese d’Albertas, il quale riuscì a riorganizzare la rosa con l'innesto di giovani talentuosi e infine a portare i rossoblù a vincere il campionato 1951-1952, ottenendo così l'accesso alla Promozione. Tra i giocatori “lanciati” in questo periodo si fece notare il giovanissimo Ermanno Tarabbia, che di lì a poco avrebbe calcato i campi della Serie A[1].

Dopo aver ottenuto la salvezza per due anni consecutivi, al termine della stagione nel 1953-1954 d'Albertas si trovò a corto di risorse e decise di auto-retrocedere la squadra in Prima Divisione. Dovendo rifondare nuovamente la squadra con l'innesto di molti giovani, il Gozzano rimase nella categoria in questione fino al 1956-1957, allorché primeggiò nel proprio girone e ottenne la promozione nel Campionato Dilettanti (dal 1959 trasformato in Prima Categoria), ove rimase fino al 1962, beneficiando dell'innesto di giocatori d'esperienza quale Bruno Padulazzi[1].

Dopo aver chiuso il campionato 1961-1962 al quinto posto nel proprio girone, il marchese d'Albertas, lamentando lo scarso interesse della comunità di Gozzano nei confronti della propria squadra, se ne disimpegnò, decidendo di trasferirsi nei quadri sociali dello Stresa Sportiva. Non essendosi fatto avanti nessuno per subentrargli, l'A.C. Gozzano entrò in stato di inattività: per cinque anni la pratica calcistica comunale venne portata avanti unicamente nell'ambito del CSI e dell'oratorio parrocchiale[1].

Nel giro di poco tempo il comune di Gozzano iniziò a far pressione su d'Albertas affinché rivedesse la propria decisione: nel 1967 il marchese acconsentì e finanziò la ripartenza della squadra rossoblù dalla Terza Categoria della provincia di Novara. Vinto il campionato senza subire alcuna sconfitta, il Gozzano inanellò un ciclo di stagioni positive che già nel nel 1971 lo riportarono a militare in Promozione[1].

Dopo sette stagioni "stabili", nel 1978-1979 i cusiani vinsero il proprio girone a pari merito col Borgosesia: a sorpresa lo spareggio, giocato allo stadio della Liberazione di Omegna, vide prevalere per 2-0 proprio la squadra di d'Albertas, che conquistò così il primo accesso alla Serie D[1].

In estate il marchese d'Albertas assunse la presidenza onoraria ed ammise in società nuovi soggetti (onde incrementare la base finanziaria), mentre la squadra venne rifondata con numerosi nuovi acquisti. Ciò non bastò a mantenere la categoria: il Gozzano stazionò stabilmente nella bassa classifica e a nulla valsero né gli innesti effettuati nel calciomercato "di riparazione" né il doppio esonero dell'allenatore (ad Annibale Mastrini subentrò Mario Tortul, poi a sua volta "silurato" in favore di Aldino Ruga)[1].

Poco dopo la retrocessione entrò tuttavia in società l'esperto direttore sportivo Carlo Pedroli, già socio fondatore del Verbania (che aveva condotto ad alcune buone stagioni in Serie C), che riorganizzò la rosa e la ricondusse già nel 1982 a giocarsi la risalita nell'interregionale dilettantistica. Ancora una volta la posta venne messa in palio tramite uno spareggio, stavolta contro la Cossatese, che aveva chiuso a pari punti con i cusiani il girone di competenza. La gara, giocata allo stadio Leonida Robbiano di Vercelli, vide tuttavia dominare i giallazzurri di Cossato, che superarono il Gozzano per 3-0[1].

La sconfitta innescò una fase di declino per la compagine rossoblù, che sebbene avesse frattanto beneficiato della fusione con la società concittadina Junior Gozzano (dedita al solo settore giovanile), entro il 1985 retrocedette in Prima Categoria[1]. La risalita in Promozione arrivò solo quattordici anni dopo, nel 1999. Il marchese d'Albertas riprese brevemente la presidenza rossoblù tra il 1981 e il 1985, per poi lasciare definitivamente la società in quanto ormai anziano e debilitato (egli morì poi nel 1992)[2].

Dopo sei anni di instabilità, caratterizzati da presidenze effimere e risultati sportivi di scarso profilo, nel 1991 la massima carica sociale andò ad Adriano Cerutti, che seppe riorganizzare e consolidare la società, riportandola a militare in Promozione.

Un momento di svolta per le sorti rossoblù si ebbe nel 1999, allorché la FAR Rubinetterie S.p.A. (azienda gozzanese attiva nel settore idro-termo-sanitario), entrò nella società diventandone sponsor patronale[3][4]; il Gozzano poté così beneficiare di nuove e consistenti risorse e nel 2004 conquistò l’accesso all'Eccellenza[1]. Contestualmente ad Alberto Allesina, titolare della ditta, fu conferita la carica di presidente onorario.

Nella massima categoria regionale il Gozzano militò fino al 2010-2011, allorché (sotto la guida del tecnico Mauro Lesina) la squadra primeggiò nel proprio girone e infine ottenne la promozione in Serie D[1].

Contrariamente a trent'anni prima, alla prova del campionato nazionale il Gozzano (frattanto ridenominatosi Associazione Sportiva Dilettantistica Calcio Gozzano) si dimostrò preparato: seppur con qualche difficoltà - e rimediando molti pareggi - i rossoblù (inizialmente ancora guidati da Lesina, poi esonerato a novembre 2011 in favore di Roberto Bacchin) ottennero la salvezza. Analogo risultato si conseguì nel biennio 2012-2013, ma ancora una volta previo cambio di guida tecnica: a inizio stagione venne infatti chiamato Enrico Bortolas[1], ma fu Salvatore Mango (subentrato in autunno[5]) a condurre in porto l'obiettivo del mantenimento della categoria[6]. Frattanto, esaurito il ciclo della presidenza Cerutti

La retrocessione in Eccellenza si concretizzò nuovamente al termine del campionato 2013-2014: neanche un doppio cambio di allenatore (il neo-ingaggiato Marco Falsettini si dimise in autunno, facendo spazio al rientrante Mango[7], poi a sua volta sostituito a febbraio 2014 da Walter Viganò[8]) evitò ai rossolù il 16° posto nel proprio girone; il successivo pareggio nel playout contro il MapelloBonate relegò i cusiani in virtù della peggior posizione in regular season[9].

Fu però solo una parentesi: nel 2014-2015 i rossoblù (guidati in panchina dal confermato Walter Viganò e in campo dal centravanti Massimiliano Guidetti) dominarono l'Eccellenza regionale con 8 turni d'anticipo sulla fine del calendario (vincendo inoltre il loro primo trofeo con la fase regionale piemontese-valdostana di Coppa Italia Dilettanti[10]) e risalirono subito in D[11].

Seguirono due stagioni in crescendo di risultati: il 2015-2016 vide il Gozzano (sempre guidato da Viganò) chiudere il girone A al sesto posto, piazzamento che venne migliorato nel campionato 2016-2017, ove i cusiani (inizialmente affidati ancora a Viganò, poi esonerato a ottobre in favore di Massimo Gardano[12]) s'attestarono in quarta piazza e infine vinsero i play-off di girone contro il Varese, senza però poi beneficiare del ripescaggio nella serie superiore.

Il trend ebbe il suo culmine nel 2017-2018: la squadra rossoblù, guidata in panchina da Marco Gaburro, s'insediò pressoché stabilmente da capolista del girone A e infine lo vinse, ottenendo la promozione diretta in Serie C[13].

Cronistoria

Cronistoria dell'Associazione Sportiva Dilettantistica Calcio Gozzano
  • 1924 - In data 16 giugno viene fondata l'Associazione Calcio Gozzano.
  • 1924-37 - Attività incerta: in data non nota si affilia alla FIGC.
  • 1937-38 - 4° nel Girone A di Prima Divisione piemontese.
  • 1938-1939 7º nel girone C della Prima Divisione Piemonte
  • 1939-1940 ? nel girone A della Prima Divisione Piemonte
  • 1940-45 - Attività sospesa durante la seconda guerra mondiale.
  • 1945 - Si riaffilia alla FIGC e si iscrive alla Prima Divisione regionale.
  • 1945-46 - 1° nel girone A di Prima Divisione. Eliminato nelle semifinali a girone.
  • 1946-47 - 2° nel girone ? di Prima Divisione piemontese-valdostana.
  • 1947-48 - 7° nel girone ? di Prima Divisione piemontese-valdostana.
  • 1948-49 - 9° nel girone ? di Prima Divisione piemontese-valdostana.
  • 1949-50 - 11° nel girone ? di Prima Divisione piemontese-valdostana.

  • 1950-51 - 8° nel girone A di Prima Divisione piemontese-valdostana.
  • 1951-52 - 1° nel girone A di Prima Divisione piemontese-valdostana.   Promosso in Promozione
  • 1952-53 - 11° nel girone A di Promozione piemontese-valdostana.   Retrocesso in Prima Divisione per rinuncia spontanea alla categoria.
  • 1953-54 10° nel girone A di Prima Divisione piemontese-valdostana.
  • 1954-55 3° nel girone A di Prima Divisione piemontese-valdostana.
  • 1955-56 4° nel girone A di Prima Divisione piemontese-valdostana.
  • 1956-57 1° nel girone A di Prima Divisione piemontese-valdostana.   Promosso nel Campionato Nazionale Dilettanti
  • 1957-58 - 7° nel girone A piemontese-valdostano del CND.
  • 1958-59 - 4° nel girone A piemontese-valdostano del CND. Ammesso alla nuova Prima Categoria.
  • 1959-60 - 9° nel girone A di Prima Categoria piemontese-valdostana.

  • 1960-61 - 10° nel girone A di Prima Categoria piemontese-valdostana.
  • 1961-62 - 5° nel girone A di Prima Categoria piemontese-valdostana.
  • 1962 - Rinuncia ad iscriversi alla Prima Categoria e sospende le attività.
  • 1962-67 - Il club rimane inattivo
  • 1967 - Si riorganizza e riparte dalla Terza Categoria provinciale.
  • 1967-68 1° nel girone ? di Terza Categoria novarese.   Promosso in Seconda Categoria
  • 1968-69 2° nel girone ? di Seconda Categoria piemontese-valdostana.
  • 1969-70 1° nel girone ? di Seconda Categoria piemontese-valdostana.   Promosso in Prima Categoria


  • 1980-81 - 6° nel girone A di Promozione piemontese-valdostana.
    Fase regionale di Coppa Italia Dilettanti
  • 1981-82 - 2° nel girone A di Promozione piemontese-valdostana a pari merito con la Cossatese. Perde lo spareggio.
    Fase regionale di Coppa Italia Dilettanti
  • 1982- L'A.C. Gozzano ingloba il club concittadino giovanile Junior Gozzano.
  • 1982-83 - 5° nel girone A di Promozione piemontese-valdostana.
    Fase regionale di Coppa Italia Dilettanti
  • 1983-84 - 12° nel girone A di Promozione piemontese-valdostana.
    Fase regionale di Coppa Italia Dilettanti
  • 1984-85 - 15° nel girone A di Promozione piemontese-valdostana.   Retrocesso in Prima Categoria.
    Fase regionale di Coppa Italia Dilettanti
  • 1985-86 ? in Prima Categoria piemontese-valdostana.
  • 1986-87 ? in Prima Categoria piemontese-valdostana.
  • 1987-88 ? in Prima Categoria piemontese-valdostana.
  • 1988-89 ? in Prima Categoria piemontese-valdostana.
  • 1989-90 ? in Prima Categoria piemontese-valdostana.

  • 1990-91 ? in Prima Categoria piemontese-valdostana.
  • 1991-92 ? in Prima Categoria piemontese-valdostana.
  • 1992-93 ? in Prima Categoria piemontese-valdostana.
  • 1993-94 ? in Prima Categoria piemontese-valdostana.
  • 1994-95 ? in Prima Categoria piemontese-valdostana.   Promosso in Promozione per ripescaggio
  • 1995-96 - 15° nel girone A di Promozione piemontese-valdostana.   Retrocesso in Prima Categoria.
    Fase regionale di Coppa Italia Dilettanti
  • 1996-97 ? in Prima Categoria
  • 1997-98 ? in Prima Categoria
  • 1998-99 - 1° nel girone A di Prima Categoria piemontese-valdostana.   Promosso in Promozione
  • 1999-00 - 3° nel girone A di Promozione piemontese-valdostana.
    Fase regionale di Coppa Italia Dilettanti


Colori e simboli

Colori

I colori sociali del Gozzano sono il rosso e il blu: non è noto il motivo esatto che condusse alla loro scelta[1], sebbene sia possibile ipotizzare una loro correlazione con l'araldica civica comunale (il rosso infatti connota parte dello stemma, mentre il blu domina nel gonfalone).

Tradizionalmente la maglia casalinga presenta un template partito in siffatte tinte[14]. Le maglie esterne tendono invece a usare soluzioni monocrome in bianco (con finiture nei colori sociali)[15] o blu navy (con dettagli bianco-rossi che richiamano i colori del civico stemma araldico)[16]. Le cosiddette terze divise (laddove ne è stato previsto l'utilizzo) risultano essere perlopiù costituite da completi verdi[17].

Nella stagione 1985-1986, desiderando richiamare più direttamente l'aspetto dello stemma municipale, i colori sociali vennero mutati in bianco e rosso: la scelta fu tuttavia effimera e riscosse scarso successo tra i tifosi, sicché nel giro di pochi anni si optò per il ripristino del canonico rossoblù.

Simboli ufficiali

Stemma

 
Gagliardetto sociale del 1979.
 
Lo stemma dei d’Albertas

Il più antico simbolo adottato dal club di cui sia nota l'esistenza consiste in un gagliardetto triangolare partito di rosso e blu, recante in posizione centrale lo stemma araldico municipale di Gozzano in uso dal 1930 (troncato di rosso e d'argento, con ornamenti esteriori di comune) inscritto in un cerchio bianco; in capo è collocata la ragione sociale, a caratteri stampatelli aurei, mentre nella cuspide si colloca l'anno di fondazione, egualmente in cifre dorate[18].

Più semplice fu la soluzione adottata in occasione dell'esordio in Serie D nel 1979: dal gagliardetto sparirono lo stemma comunale e l'anno di fondazione, sostituiti dal semplice disegno di un pallone da calcio (con struttura moderna a pentagoni ed esagoni) colorato in bianco e oro[19].

Nel 1985, in concomitanza col temporaneo passaggio ai colori bianco-rossi, lo stemma venne graficamente declinato in uno scudo francese antico partito nei due nuovi colori sociali, ponente inoltre in maggior evidenza lo stemma comunale (liberato dal cerchio bianco). La denominazione sociale si colloca sempre in capo, a lettere stampatelle auree, mentre l'anno di fondazione resta in basso[20].

Allorché la società fece "marcia indietro" sull'uso del bianco, lo scudetto venne aggiornato di conseguenza (nell'occasione le parti testuali divennero bianche): il simbolo sociale ha così resistito fino al Terzo millennio, senza più staccarsi dalla filosofia di base sopra descritta (sia pure declinandosi in versioni differenti per carattere tipografico adottato, stile del disegno, gradazione dei colori e presenza/assenza dell'anno di fondazione)[21][22].

Altri simboli

Dato lo stretto legame patronale intrattenuto per oltre quattro decenni, al club è associabile anche lo stemma araldico della famiglia d’Albertas (di rosso al lupo rapace - o rampante - d’oro).

Strutture

Stadio

  Lo stesso argomento in dettaglio: Stadio Alfredo d'Albertas.

Il primo campo sportivo sociale del Gozzano venne ricavato a nord del centro abitato, sulla strada provinciale 229 che conduce a Orta San Giulio.

Successivamente le attività vennero trasferite su un terreno messo a disposizione dalla Ortalion-Bemberg nelle pertinenze del proprio locale stabilimento[1]; l'espansione del sito produttivo obbligò però presto i rossoblù a un nuovo trasloco, dapprima presso il campo sportivo dell'oratorio parrocchiale e poi (soluzione rivelatasi definitiva) al campo sportivo comunale di Monterosso, a nord-ovest del centro storico gozzanese.

A seguito di una progressiva implementazione, quest'ultimo campo da gioco (sorto nei pressi della chiesa della Madonna di Luzzara) divenne un vero e proprio stadio, al quale dal 21 maggio 1994 è associata la memoria del marchese Alfredo d'Albertas (1916-1992), longevo e munifico mecenate del club rossoblù.

Nel 2018, allorché il Gozzano ha ottenuto per la prima volta il "pass" per il professionismo, s'è imposto un adeguamendo dello stadio: fino ad allora infatti, avendo ospitato solo competizioni dilettantistiche, gli spalti consistevano di una tribuna stabile coperta sul lato occidentale del campo e una piccola gradinata metallica sul lato orientale, per un totale di circa 400 spettatori[23][24]. Onde consentire l'esecuzione dei lavori di ampliamento e miglioramento infrastrutturale, i rossoblù disputano le prime gare interne della stagione 2018-2019 nella sede neutra dello stadio Silvio Piola di Novara[25].

Centro di allenamento

Le selezioni societarie svolgono la propria preparazione presso il summenzionato stadio d'Albertas e nel contiguo campo regolamentare in erba sintetica FAR Camp, costruito a nord dello stadio "propriamente detto".

Società

Organigramma societario

Organigramma in carica per la stagione 2017-2018[26][27]:

Staff dell'area amministrativa
  •   Alberto Allesina - patròn e presidente onorario
  •   Fabrizio Leonardi - presidente
  •   Bruno Bacchetta - vicepresidente
  •   Giacomo Diciannove - direttore generale
  •   Alex Casella - direttore sportivo
  •   Mauro Lesina - direttore tecnico
  •   Sergio Zanetta - segretario
  •   Silvana Rillo - revisore dei conti
  •   Carlo Avvignano - cassiere
  •   Floriana Anchisi - contabile
  •   Cristina Allesina - contabile
  •   Lorenzo Ruga - responsabile settore giovanile
  •   Sergio Bracchi - responsabile impianti
  •   Leonardo Cristofaro - cine/foto-operatore ufficiale

Di seguito la cronologia dei fornitori tecnici e degli sponsor ufficiali del Gozzano.

Cronologia degli sponsor tecnici
Cronologia degli sponsor ufficiali

Settore giovanile

Il settore giovanile del Gozzano, basato anch'esso presso lo stadio Alfredo d'Albertas, gestisce nel 2017-2018 formazioni militanti nelle divisioni Juniores nazionali, Allievi regionali, Giovanissimi Verbano-Cusio-Ossola, Esordienti 9vs9 2° anno Novara, Pulcini, nonché una sezione dedicata alle attività di base per bambini al di sotto degli otto anni d'età, denominata Piccoli Amici.

Nelle file delle giovanili rossoblù, nel corso dei decenni, si sono formati giocatori quali Pietro Dalio ed Ermanno Tarabbia.

Allenatori e presidenti

Di seguito la cronologia di allenatori e presidenti del Gozzano[1].

Allenatori
  • 1924-1945 ...
  • 1945-1946   Lovera
  • 1946-1951 ...
  • 1951-1952   Pietro Ruga
  • 1952-1953 ...
  • 1953-1954   Martinetti
  • 1954-1956 ...
  • 1956-1957   Pietro Ruga
  • 1957-1962 ...
  • 1962-1967 nessuno (club inattivo)
  • 1967-1968   Alliata
  • 1968-1969   Alliata, poi   Tarabbia
  • 1969-1972 ...
  • 1972-1973   Alessandro Cardoletti, poi   Diego Zanetti
  • 1973-1974   Diego Zanetti
  • 1974-1975   Giuseppe Tagini
  • 1975-1978 ...
  • 1978-1979   Annibale Mastrini
  • 1979-1980   Annibale Mastrini, poi   Mario Tortul, poi   Aldino Ruga
  • 1980-1982   Annibale Mastrini
  • 1982-1985   Aldino Ruga
  • 1985-1987   Annibale Mastrini
  • 1987-1995 ...
  • 1995-1996   Annibale Mastrini, poi   Piergiorgio Longhi
  • 1995-1998 ...
  • 1998-1999   Umberto Baer
  • 1999-2000 ...
  • 2000-2001   Alessandro Antonelli
  • 2001-2002   Umberto Baer
  • 2002-2003   Paolo Ottina, poi   Paolo Rosa
  • 2003-2006   Paolo Rosa
  • 2006-2007   Roberto Bonan
  • 2007-2008   Roberto Bonan, poi   Paolo Rosa
  • 2008-2009   Paolo Rosa
  • 2009-2011   Mauro Lesina
  • 2011-2012   Mauro Lesina, poi   Roberto Bacchin
  • 2012-2013   Enrico Bortolas, poi   Salvatore Mango
  • 2013-2014   Marco Falsettini, poi   Salvatore Mango, poi   Walter Viganò
  • 2014-2015   Walter Viganò
  • 2016-2017   Walter Viganò, poi   Massimo Gardano
  • 2017-2018   Marco Gaburro
  • 2018-  
Presidenti
  • 1924-1945 ...
  • 1945-1946   Vittorio Ranzini
  • 1946-1948   Franco Gioira
  • 1948-1962   Alfredo d’Albertas
  • 1962-1967 nessuno (club inattivo)
  • 1967-1979   Alfredo d’Albertas
  • 1979-1980   Gian Luigi Floriani
  • 1980-1981   Franco Caleffi,   Piero Sassi
  • 1981-1985   Alfredo d’Albertas
  • 1985-1987   Giuseppe Paracchini
  • 1987-1989   Paolo Boraso
  • 1989-1991   Rocco Pomodoro
  • 1991-2012   Adriano Cerutti
  • 2012-   Fabrizio Leonardi

Capitani

  •   ... (1924-1978)
  •   Valerio Pivanti[1] (1978-1982)
  •   ... (1982-?)
  •   Alex Casella[30] (?-2014)
  •   Manuel Tommaso Lunardon[31] (2014-)

Palmarès

Competizioni nazionali

2017-2018 (girone A)

Competizioni regionali e provinciali

2010-2011 (girone A), 2014-2015 (girone A)
  • Promozione Piemonte-Valle d'Aosta: 2
1978-1979 (girone A), 2003-2004 (girone A)
2014-2015
  • Prima Divisione Piemonte-Valle d'Aosta: 3
1945-1946 (girone A), 1951-1952 (girone A), 1956-1957 (girone A)
  • Prima Categoria Piemonte-Valle d'Aosta: 1
1998-1999 (girone A)
  • Seconda Categoria Piemonte-Valle d'Aosta: 1
1969-1970 (girone A)
  • Terza Categoria Novara: 1
1967-1968

Altri piazzamenti

1 (2017-2018)

Statistiche e record

Partecipazione ai campionati

Campionati su base nazionale e interregionale
Livello Categoria Partecipazioni Debutto Ultima stagione Totale
Serie C 1 2018-2019 1
Serie D 3 2015-2016 2017-2018 3
Serie D 3 1979-1980 2013-2014 3
Campionati su base regionale
Livello Categoria Partecipazioni Debutto Ultima stagione Totale
Prima Divisione 1937-1938 1951-1952 [32]
Eccellenza 1 2014-2015 17
Promozione 11 1952-1953 1977-1978
Campionato Dilettanti 2 1957-1958 1958-1959
Prima Categoria 3 1959-1960 1961-1962
Eccellenza 7 2004-2005 2010-2011 18
Prima Divisione 4 1953-1954 1956-1957
Prima Categoria 1 1970-1971
Promozione 6 1978-1979 1984-1985
Seconda Categoria 2 1968-1969 1969-1970 14
Prima Categoria 6 1985-1986 1990-1991
Promozione 6 1995-1996 2003-2004
Terza Categoria 1 1967-1968 5
Prima Categoria 4 1991-1992 1998-1999

Partecipazione alle coppe

Competizione Partecipazioni Debutto Ultima stagione Totale
Coppa Italia Serie C 1 2018-2019 1
Coppa Italia Serie D 6 2011-2012 2017-2018 6
Scudetto dilettanti 1 2017-2018 1
Coppa Italia Dilettanti[33] 1 2014-2015 1

Organico

Rosa

Aggiornata al 20 giugno 2018[34][35][36]

N. Ruolo Calciatore
  P Matteo Donetti
  P Marco Gattone
  P Vittorio Gilli[37]
  D Zakaria Bouchbika
  D Fabrizio Carboni
  D Matteo Di Giovanni
  D Samuele Emiliano[37]
  D Abel Gigli
  D Vladimir Mikhaylovskiy
  D Mario Noce
  D Jeremy Petris[37]
N. Ruolo Calciatore
  D Nicolò Tordini
  C Jean Lambert Evans[37]
  C Riccardo Gemelli[37]
  C Roberto Guitto[37]
  C Paolo Romeo
  C Alessandro Rogora
  C Riccardo Vono
  A Axel Gulin
  A Manuel Tommaso Lunardon[37] (capitano)
  A Junior Walter Messias

Staff tecnico

Al 2 giugno 2018 lo staff tecnico a servizio della prima squadra è così composto[26][38][4][39]:

Staff dell'area tecnica
Area tecnica
  •   carica vacante - Allenatore
  •   carica vacante - Allenatore in seconda
  •   Roberto Pavesi - Preparatore dei portieri
  •   Costantino Iannacone - Preparatore atletico
Area sanitaria
  •   Marco Cardani - Medico sociale
  •   Alvaro De Marchi - Massaggiatore
Altri
  •   Mario Cerutti - Magazziniere

Tifoseria

  Lo stesso argomento in dettaglio: Derby calcistici in Piemonte.

Le caratteristiche del pubblico al seguito del Gozzano sono strettamente legate alla natura del club.

La quasi secolare permanenza nelle divisioni dilettantistiche (perlopiù a carattere regionale) e l'appartenenza a un comune di popolazione inferiore alle 10 000 unità e sito in una provincia ove esistono altre realtà calcistiche d'alto profilo e ricca tradizione sportiva (su tutte il Novara ha fatto sì che il seguito di tifosi dei rossoblù sia numericamente contenuto, in adeguata proporzione alle caratteristiche dello stadio casalingo[24].

Sebbene in determinate circostanze (soprattutto dagli anni 2010 e in coincidenza con le maggiori fortune sportive rossoblù) alcuni tifosi tendano a presenziare alle partite del Gozzano esponendo striscioni (recanti sigle quali Armata Rossoblù e Ultras Gozzano) e adottando comportamenti propri della cultura ultras[40], la ristrettezza e l'estemporaneità di tali manifestazioni non consente di affermare l'esistenza di un vero e proprio movimento di tifoseria organizzata[24].

Per la stessa ragione non si ravvisa l'esistenza di una rete di amicizie e rivalità, se si eccettua un'attestazione di simpatia risalente al 2012 da parte dei collettivi al seguito del Verbania[41], nonché la qualifica di derby attribuita dalla stampa a determinate partite contro squadre corregionali (nello specifico si parla di derby della Cremosina nei confronti del Borgosesia[42], di derby del Cusio coll'Omegna[43] e di derby dell'Altonovarese contro il Borgomanero[44]).

Note

  1. ^ a b c d e f g h i j k l m n o p q r La nostra storia - gozzanocalcio.it (archiviato su archive.org il 7 set 2013)
  2. ^ Gozzano, la storia - gozzanoturismoeventi.blogspot.it
  3. ^ Allesina di Far: “Qualità e rapporto con il cliente. Così si batte la crisi” - buongiornonovara.com, 29 apr 2015
  4. ^ a b c La prima C del Gozzano - Tuttosport, 31 mag 2018
  5. ^ Gozzano - Via Bortolas, arriva Mango - ilcorrieresportivopiemonte.it, 18 ott 2012
  6. ^ Calcio, si separano le strade di Salvatore Mango ed il Gozzano - La Stampa, 10 mag 2013
  7. ^ Calcio, sorpresa Gozzano: esonerato Falsettini, torna Mango in panchina - La Stampa, 17 ott 2013
  8. ^ Gozzano: Walter Viganò è il nuovo allenatore - professionecalcio.net, 4 feb 2014
  9. ^ Playoff e playout del calcio. Salvo MapelloBonate, AlzanoCene ko - Eco di Bergamo, 19 mag 2014
  10. ^ Finale Coppa Italia: Gozzano - Orizzonti United 4/1/2015 - youtube @vcoazzurratv, 4 gen 2015
  11. ^ Gozzano Calcio: si ritorna in serie D - novaratoday.it, 8 mar 2015
  12. ^ Serie D - Rivoluzione Gozzano: ecco Gardano - Tuttosport, 3 ott 2016
  13. ^ Gozzano per la prima volta in serie C: al fischio finale esplode la festa - La Stampa, 6 mag 2018
  14. ^ Serie D - Piacenza a Gozzano per continuare a correre - sportpiacenza.it, 25 ott 2013
  15. ^ Vincono i rimpianti nel big match tra Como e Gozzano - novara.iamcalcio.it, 16 apr 2018
  16. ^ Calcio serie D: Bra-Gozzano 0-5 - La Stampa, 18 mar 2018
  17. ^ Varese spuntato, al Gozzano basta Gulin. Finisce 1-0 - varesesport.com, 18 ott 2017
  18. ^ Immagine del primo stemma sociale
  19. ^ Immagine dello stemma sociale nella versione del 1979
  20. ^ Immagine dello stemma sociale nella versione del 1985
  21. ^ Immagine contenente lo stemma sociale in uso nella stagione 2016-2017
  22. ^ Stemma sociale nella stagione 2015-2016 - argentinaarma.it
  23. ^ Gozzano, sconfitto e felice: una Serie C sofferta fino all'ultimo - novara.iamcalcio.it, 7 mag 2018
  24. ^ a b c Gozzano-Varese, le strade e la volontà - sportpeople.net, 15 mag 2017
  25. ^ Casella non ha dubbi: "Il Gozzano sarà Davide in mezzo a tanti Golia" - iamcalcio.it, 12 giu 2018
  26. ^ a b Siamo orgogliosi di voi... - facebook.com/gozzanocalcio, 21 mag 2017
  27. ^ Organigramma Gozzano - novara.iamcalcio.it
  28. ^ il capitano del Gozzano Alex Casella - facebook.com/gozzanocalcio, 3 gen 2010
  29. ^ 18 agosto 2011 a Galliate - facebook.com/gozzanocalcio, 19 ago 2011
  30. ^ Alex Casella: Un Direttore a 360° - ncfootballcoaching.wordpress.com, 2 mag 2017
  31. ^ E' il capitano... - facebook.com/gozzanocalcio, 18 giu 2017
  32. ^ Cifra approssimata per dati storici incompleti
  33. ^ Si computano solo gli accessi alla fase nazionale
  34. ^ Rosa Gozzano - transfermarkt.it
  35. ^ Gozzano, Emiliano e Guitto rimarranno in rossoblu. Due addii - tuttomercatoweb.com, 10 giu 2018
  36. ^ Comunicato Ufficiale: Pérez nuovo calciatore della Calcio Lecco 1912 - calciolecco1912.com, 20 giu 2018
  37. ^ a b c d e f g JEREMY PETRIS CON IL GOZZANO IN SERIE C - facebook.com/gozzanocalcio, 15 giu 2018
  38. ^ Gozzano Staff - tuttocampo.it
  39. ^ BORGOSESIA CALCIO – Tutti gli ex recenti, passati dai granata ai “rivali” del Gozzano - piemonteoggi.it, 11 set 2015
  40. ^ Foto di copertina - facebook.com/gozzanocalcio, 15 apr 2018
  41. ^ Questo quanto hanno scritto su di noi gli Ultras Verbania... - facebook.com/gozzanocalcio, 28 ott 2012
  42. ^ Il “derby della Cremosina” non delude: 5 gol tra Borgosesia e Gozzano, ma passano i novaresi - La Stampa Vercelli, 7 gen 2018
  43. ^ Derby del Cusio: l’Omegna perde con il Gozzano - La Stampa Verbania, 29 set 2014
  44. ^ I tristi 90 anni dell’ ASDC Gozzano di Francesco A. Beltrami - tuttodilettanti.altervista.org, 10 apr 2014

Bibliografia

  • Francesco Ruga (a cura di), Tacuin da Guzön Düimilacuindas, Gozzano, Comune e Biblioteca Pubblica, 2014

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