La controversia dell'Uno che si divide in due (in cinese: 一分为二) è stato un dibattito ideologico tenutosi in Cina nel 1964 il cui concetto venina trattato inizialmente nei Quaderni filosofici di Lenin. Il filosofo Yang Xianzhen aveva concepito l'idea del "due che si unisce in uno" come la legge primaria della dialettica. I maoisti ne interpretarono il significato esopico secondo il quale il capitalismo si sarebbe potuto unire al socialismo: Ai Siqi scrisse il primo attacco contro Yang, al quale contribui lo stesso Mao assieme a Wang Ruoshui. Dopo il 1976, Yang venne riabilitato assieme al suo concetto del duplice che si unisce nel singolo.

Lenin, nei suoi Quaderni filosofici, scriveva che "La divisione di una singola totalità e la cognizione delle sue parti contraddittorie l'essenza della dialettica".

Richard Baum ha posto la controversia nei termini di una moderna teoria dei giochi come un dibattito tra il gioco a somma zero e non zero.

Alan Badiou durante la sua fase maoista utilizzò il principio dell'Uno che si divide in due per criticare la filosofia di Gilles Deleuze

Note


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