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Polti è un'azienda italiana produttrice di piccoli elettrodomestici.

Polti S.p.a
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StatoItalia (bandiera) Italia
Forma societariaSocietà per azioni
Fondazione1978 a Olgiate Comasco
Fondata daFranco Polti
Sede principaleBulgarograsso (CO)
Persone chiaveFrancesca Polti
Prodotti
  • Ferri da stiro a caldaia
  • Pulitori a vapore
  • Aspirapolveri
  • Macchine da caffè
  • Apparecchi professionali
Fatturato70 milioni di (2017)
Slogan«Natural Home Feeling»
Sito webwww.polti.es/

Storia

Viene fondata nel 1978 a Olgiate Comasco (CO) da Franco Polti, un rappresentante di ferri da stiro professionali, come piccola impresa artigianale.[1] Lo stesso fondatore, crea Vaporella, il primo ferro da stiro a vapore con caldaia per utilizzo domestico. Ma non brevetta l'idea e ben presto altri produttori del settore mettono in vendita quel prodotto.[2]

Nel 1983 Franco Polti, che ha al suo fianco la moglie teresa Napoli, produce e immette sul mercato Vaporetto, il primo "eco-domestico" che permette di pulire ogni singola parte della casa con il kit offerto in dotazione. Con Vaporetto si pulisce anche con la forza del vapore che arriva a una temperatura di 120°.

L'azienda lombarda, avendo assunto una rilevanza internazionale, nel 1993 inaugura in Brasile lo stabilimento di Araras, dedicato alla produzione di apparecchi destinati ai mercati sudamericani. Successivamente, nel 1994, la sede e lo stabilimento dell'azienda in Italia vengono spostati a Bulgarograsso, che è la sede del Gruppo. In quello stesso anno la società avvia la produzione delle macchine da caffè.

Lo stabilimento brasiliano verrà chiuso qualche anno dopo, nel 1997 è aperto uno stabilimento in Calabria e viene costituita la Polti Sud S.r.l. a Piano Lago, frazione di Figline Vegliaturo, in provincia di Cosenza, con circa 200 dipendenti.

Nel 1999 Polti lancia Lecologico, primo aspirapolvere con filtro ad acqua che permette di dire addio ai sacchetti di carta e che, grazie ad un sofisticato sistema di filtraggio a più stadi e al filtro Hepa, trattiene tutto ciò che aspira e restituisce all'ambiente aria purificata.

Nel 2005 costituisce la società AromaPolti S.r.l., che si occupa del confezionamento del caffè in capsule e della loro distribuzione nei mercati. Nel 2006 avvia la produzione di detergenti ecologici e di apparecchi professionali per la pulizia con la creazione della Polti Medical Division S.r.l.. Nello stesso anno Polti decide di chiudere lo stabilimento calabrese e di mettere in esubero i 180 dipeendenti, per spostare la produzione in Cina[3].

Nel 2009 Polti apre un nuovo stabilimento a Toluca, in Messico, dove vengono prodotti pezzi destinati al mercato locale e dove era già presente con una filiale commerciale. Proprio quell'anno, con l'azienda che si ritrova economicamente in affanno, la guida passa ad un esponente della seconda generazione, Francesca Poldi.[2] L'anno più duro è il 2012: Francesca Poldi, laureata alla Bocconi, vara (utilizzando le opportunità offerte dal governo Monti) un piano di rientro che le permette di ristrutturare il debito, chiude gli uffici in Messico, lancia Unico, aspirapolvere di ultima generazione, mantiene l'occupazione.[4]

Nel 2014, dopo 34 anni, lo storico logo del pollice che emana vapore è sostituito da una visione dall'alto del tappo di sicurezza. Nel 2018, in occasione dei quarant'anni dell'azienda, viene lanciata una nuova versione della Vaporella.[2]

Il Gruppo Polti

Polti è attualmente il primo produttore europeo di piccoli elettrodomestici, in particolare di quelli a vapore[5], e annualmente vende circa 1,6 milioni di pezzi in oltre 30 paesi[6], e le esportazioni all'estero rappresentano la metà degli affari dell'azienda comasca.

La produzione avviene in tre stabilimenti, a Bulgarograsso, a Toluca in Messico (dove ha acquisito il controllo della Acuina SA, produttore di elettrodomestici), e in Cina, rispettivamente per il mercato europeo, centroamericano e cinese. A inizio 2010, Polti ha deciso di spostare le principali attività produttive svolte in Cina (macchina da caffè e apparecchi di fascia media e medio alta) negli altri due stabilimenti, per ragioni di costi e di qualità dei prodotti[7] Nel 2017 il 45% del fatturato è realizzato in Italia, il 20% ciascuno in Spagna e Francia, il 15% nel resto del mondo.

Sponsorizzazioni

Dal 1995 al 1999 la società ha sponsorizzato la Pallacanestro Cantù e nella stagione 1998-1999 il Como Calcio.

Note

Collegamenti esterni