EniChem
Enichem è la denominazione assunta dall'Anic l'azienda petrolchimica del gruppo Eni. Enrico Mattei era entrato nel mondo chimico, non solo per completare il ciclo dei derivati del petrolio e del metano, ma anche per potere avere una attività con una larga base occupazionale e quindi poter ricambiare favori alla parte politica che appoggiava le sue iniziative.
La Chimica in italia era dominata dapprima dalla Montecatini, e, dopo la la fusione con la Edison, dalla Montedison. Mattei, avvalendosi della grande disponibilità di metano e di risorse finanziarie cospicue, date dalla così detta rendita metanifera, creò grandi complessi industriali il più importante a Ravenna. Per il polo siciliano l'iniziativa era incentrata a Priolo e a Gela, sia per sfruttare gicimenti petroliferi di una qualità poco adatta per i carburanti per l'autotrazione, sia per affrontare, se non per risolvere, i gravissimi problemi occupazionali della Sicilia sud-orientale. L'Enichem si assunse anche i pesi, non sempre facili delle residue attività chimiche del gruppo Sir con gli impianti collocati soprattutto in Sardegna e gli impianti in buona parte dismessi, della Rumianca, un tempo di Riccardo Gualino.
Il settore chimico, però, era in rapido declino, anche per l'insorgere di una nuova sensibilità che scopriva i gravissimi problemi ecologici.
Un primo tentativo fu la razionalizzazione dei settori con Montedison, con scambi di impianti, il secondo, nettamente più deciso fu l'Enimont, una fusione su base paritetica (40%+40%) con il restante 20% lasciato al mercato. Lo scioglimento del nodo della proprietà, dopo un primo momento in cui sembrava affermarsi il ruolo di Raul Gardini fu quello dell'affermarsi del socio Eni e quindi della denominazione Enichem.
Ormai però, il concetto dominante era la privatizzazione. L'Enichem, per essere piazzata sul mercato, aveva bisogno di proseguire con risolutezza la linea del risanamento. Alla guida si era istallato Vittorio Mincato che senza esitazioni ha operato tagli occupazionali e produttivi, vendendo ad operatori privati, anche di livello internazionale, singole aree di businnes. Ad esempio le attività di produzione dei fertilizzanti è stata acquisita dalla Norsk Hydro, il gigante di origine norvegese diventato quasi monopolista del settore in Europa.
Nello stesso tempo i problemi ecologici diventano gravi ed in alcuni siti drammatici così come i processi per le morti e le lesioni permanenti di cui si attribuisce la responsabilità a lavorazioni industriali.
Enichem, molto alleggerita come produzioni ed organici, abbandona anche la vecchia denominazione per assumere quella di Syndial.