Torre dei Visdomini
La torre dei Visdomini (con annesso palazzetto) si trova in via delle Oche 14r, 16r, 18r, 20r, un vicolo appena adiacente a piazza del Duomo a Firenze.
| Torre dei Visdomini | |
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| Localizzazione | |
| Stato | |
| Regione | |
| Località | Firenze |
| Indirizzo | via delle Oche 14r, 16r, 18r, 20r |
| Coordinate | 43°46′20.11″N 11°15′21.94″E |
| Informazioni generali | |
| Condizioni | In uso |
Storia
Walther Limburger indica la fabbrica, contrassegnata da un'alta torre, come del Trecento, segnalando i graffiti rinnovati e la posizione davanti a via Sant'Elisabetta. Così Guido Carocci ne precisa la storia nel suo Illustratore fiorentino del 1909: «Di uno dei ceppi delle case de' Visdomini che si estendevano da un lato fino a via dei Calzaiuoli e dall'altra fino a Santa Maria in Campo, facevano parte un palazzo che tuttora conserva il suo carattere trecentesco e la torre massiccia di fianco alla quale si vede ancora, per quanto murata, una porta assai caratteristica coll'architrave sorretto da delicate mensolette. Palazzo e torre appartennero più tardi ai Cortigiani, una delle famiglie facenti parte della consorteria dei Visdomini e vennero acquistati dall'Opera di Santa Maria del Fiore per incorporarli nell'edifizio della Canonica che ai primi del XV secolo venne notevolmente accresciuto».
Il palazzo appare nell'elenco redatto nel 1901 dalla Direzione Generale delle Antichità e Belle Arti, quale edificio monumentale da considerare patrimonio artistico nazionale.
Descrizione
L'edificio conserva ancora i suoi caratteri antichi, con la facciata decorata a bozze di graffito interrotte da una fascia con elementi fitomorfi (lavoro integrato nel 1884 e ancora nuovamente restaurato e integrato negli anni novanta del Novecento) e finestre ad arco con bozze piane. In alto è una terrazza, frutto di una aggiunta posteriore.
Di fianco sorge l'alta torre medievale (in prossimità del numero 20 rosso), a pianta quadrangolare con la parte inferiore a grossi conci di pietra e la superiore a filaretto: piuttosto alta, per quanto scapezzata, ha sulla sommità una specie di abbaino. Accanto alla torre è una porta murata con architrave sostenuto da mensole. Ricoperta dal classico filaretto in pietra, presenta una serie di finestre ai piani poste in asse ma di diverse dimensioni. Sul fronte, sotto ad uno scudo con l'arme dei Visdomini, è una targa con i versi danteschi relativi al ruolo dei membri della famiglia nei periodi della vacanza della sede vescovile, quando questi erano chiamati a sostituire il vescovo amministrando in sua vece i beni della chiesa fiorentina.
che, sempre che la vostra chiesa vaca,
si fanno grassi, stando in concistoro»
I versi danteschi si riferiscono al fatto che i Visdomini, assieme alle famiglie dei Tosinghi e dei Cortigiani, avevano l'incarico di occuparsi della sede episcopale vacante nell'attesa che venisse nominato un nuovo vescovo. Nella pratica questi defenditori del vescovado occupavano il palazzo arcivescovile guadagnandone i relativi vantaggi e profitti finché non entrava in carica il nuovo vescovo.
Bibliografia
Ministero della Pubblica Istruzione (Direzione Generale delle Antichità e Belle Arti), Elenco degli Edifizi Monumentali in Italia, Roma, Tipografia ditta Ludovico Cecchini, 1902, p. 253; L’illustratore fiorentino. Calendario storico per l’anno ..., a cura di Guido Carocci, Firenze, Tipografia Domenicana, (1909) 1908, pp. 47-48; Walther Limburger, Die Gebäude von Florenz: Architekten, Strassen und Plätze in alphabetischen Verzeichnissen, Lipsia, F.A. Brockhaus, 1910, n. 720; I Palazzi fiorentini. Quartiere di San Giovanni, introduzione di Piero Bargellini, schede dei palazzi di Marcello Jacorossi, Firenze, Comitato per l’Estetica Cittadina, 1972, p. 58, n. 94; Firenze, studi e ricerche sul centro antico, I, L’ampliamento della cattedrale di S. Reparata, le conseguenze sullo sviluppo della città a nord e la formazione della piazza del Duomo e di quella della SS. Annunziata, a cura di Piero Roselli (Istituto di Restauro dei Monumenti, Facoltà di Architettura di Firenze), Pisa, Nistri-Lischi Editori, 1974, Giorgio Di Battista, p. 52, n. 5;
- Lara Mercanti, Giovanni Straffi, Le torri di Firenze e del suo territorio, Alinea, Firenze 2003
Piero Bargellini, Ennio Guarnieri, Le strade di Firenze, 4 voll., Firenze, Bonechi, 1977-1978, II, 1977, pp. 336-337; Gian Luigi Maffei, La casa fiorentina nella storia della città dalle origini all’Ottocento, con scritti originali di Gianfranco Caniggia, appendici documentarie di Valeria Orgera, Venezia, Marsilio, 1990, p. 105; Cesati 2005, II, p. 426; Eleonora Pecchioli, ‘Florentia Picta’. Le facciate dipinte e graffite dal XV al XX secolo, fotografie di Antonio Quattrone, Firenze, Centro Di, 2005, pp. 222-225.
- Fortunato Grimaldi, Le "case-torri" di Firenze, Edizioni Tassinari, Firenze 2005.
Voci correlate
Altri progetti
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Collegamenti esterni
- Claudio Paolini, scheda nel Repertorio delle architetture civili di Firenze di Palazzo Spinelli (testi concessi in GFDL).