Macchi C.205N
Il Macchi M.C. 205N Orione fu un aereo da caccia, progettato da Mario Castoldi per l'Aeronautica Macchi durante seconda guerra mondiale, di cui furono costruiti due prototipi. Successivo al Macchi M.C.205V, avrebbe dovuto rappresentare il "vero" caccia Macchi della "serie 5".
| Macchi M.C. 205N Orione | |
|---|---|
| Descrizione | |
| Tipo | aereo da caccia |
| Equipaggio | 1 |
| Progettista | Mario Castoldi |
| Costruttore | |
| Data primo volo | 1 settembre 1942 |
| Esemplari | Produzione: 2 prototipi (primo prototipo matricola MM 499, secondo prototipo matricola MM 500) |
| Dimensioni e pesi | |
| Lunghezza | 9,55 m |
| Apertura alare | 11,25 m |
| Altezza | 3,47 m |
| Superficie alare | 19 m² |
| Carico alare | 200 kg/m² |
| Allungamento alare | m |
| Peso a vuoto | 2 759 kg |
| Peso max al decollo | 3 794 kg |
| Propulsione | |
| Motore | un Fiat 1050 RC.58 Tifone 12 cilindri a V raffreddato a liquido |
| Potenza | 1 475 CV |
| Prestazioni | |
| Velocità max | 628 km/h a 6 750 m |
| Velocità di salita | 10'47" a 8.000 m |
| Tangenza | 10 800 m |
| Armamento | |
| Mitragliatrici | 2 Breda-SAFAT calibro 12,7 mm in fusoliera a tiro sincronizzato attraverso l'elica 3 cannoni Mauser MG 151 da 20 mm (uno nel motore, due nelle ali) |
| Note | dati riferiti al secondo prototipo MM 500 |
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Nell'agosto del 1941, divenne disponibile in Italia il motore tedesco Daimler-Benz DB 605A da 1475 CV al decollo. Questo motore era stato scelto per potenziare una nuova generazione di caccia, la cosiddetta "serie 5", e venne poi costruito su licenza dalla Fiat come RA 1050 RC58. La Macchi, analogamente alla Fiat e alla Reggiane (che avrebbero realizzato, rispettivamente, il G 55 e il Re 2005), impostò il progetto di un nuovo aereo da caccia, destinato a ricevere il nuovo motore, caratterizzato da un'ala di maggior apertura e superficie rispetto a quella dell'M.C. 202. Poiché, tuttavia, i tempi di realizzazione del nuovo caccia si prospettavano piuttosto lunghi, e comunque in ritardo rispetto a quelli di Fiat e Reggiane, la Macchi propose al Ministero dell'Aeronautica di adattare il motore tedesco alla cellula dell'M.C. 202 con poche modifiche di dettaglio, ottenendo l'M.C. 205V che venne immediatamente messo in produzione.[1][2]

La Macchi, comunque, anche dopo l'avvio della produzione dell'M.C 205V, prosegui lo studio del nuovo aereo e il 1º settembre del 1942 volò il primo prototipo, immatricolato MM 499, armato con due mitragliatrici da 12,7 mm nella parte superiore del muso, sincronizzate per il tiro attraverso il disco dell'elica, un cannoncino tedesco Mauser MG 151 da 20 mm, disposto fra i banchi dei cilindri e sparante attraverso il mozzo dell'elica, e altre due mitragliatrici da 12,7 mm nei fianchi della fusoliera. L'aereo, di maggior lunghezza (9,549 m), apertura (11,25 m) e superficie alare (19 m²), raggiunse una velocità massima di 629 km/h a 7 000 m di quota e una tangenza di 11 500 m, ed era in grado di salire a 8 000 m in 9'25''. L'aereo fu trasferito a Guidonia, per le prove di valutazione ufficiali, il 19 gennaio 1943, quando le autorità militari avevano però già scelto il Fiat G 55 per la produzione di serie.[1][2]
Il secondo prototipo, immatricolato MM 500, che volò il 19 maggio 1943 aveva l'armamento più pesante caratteristico degli altri caccia della serie 5, cioè due mitragliatrici da 12,7 mm e tre cannoncini da 20 mm. Velocità massima, quota di tangenza e velocità salita si ridussero di poco (628 km/h a 6750 m, salita a 8 000 m in 10'47'', tangenza 10 800 m) a causa del maggior peso (2 759 kg a vuoto e 3 794 kg a pieno carico). Nessuna versione dell'M.C. 205 venne prodotta in serie.[1]
