Liettoli

frazione del comune italiano di Campolongo Maggiore

Liettoli (Campolongus de lectulis) è una frazione di circa 2.000 abitanti del comune di Campolongo Maggiore, in provincia di Venezia.

Liettoli
frazione
Localizzazione
StatoItalia (bandiera) Italia
Regione Veneto
Città metropolitana Venezia
ComuneCampolongo Maggiore
Territorio
Coordinate45°20′47″N 12°01′26″E
Altitudinem s.l.m.
Abitanti2 040[1]
Altre informazioni
Cod. postale30010
Prefisso049
Fuso orarioUTC+1
Nome abitantiLiettolesi
PatronoSan Lorenzo 10 agosto
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Liettoli
Liettoli
Sito istituzionale
Parrocchia di Liettoli
sito web
URLwww.parrocchiadiliettoli.it

Storia

Il nome sembra avere origine dal fatto che, anticamente, nel territorio fossero presenti numerosi letti cioè canaletti o fossati; altri pensano derivi dai lecceti[2]. La leggenda narra invece che in questi posti fosse stata sepolta la figlia di un legionario romano di nome Letula - da cui derivò poi il nome di Liettoli - e che una lapide, a ricordo di questo avvenimento, fosse stata murata nella casa dei Milani.

Liettoli comprende anche la contrada di Bosco di Sacco e, nel secolo scorso, prima della realizzazione dell'attuale Brenta, comprendeva anche Sopracornio ora legata a Bojon.

La chiesa di Liettoli[3], intitolata a San Lorenzo, della quale si ha notizia sin dal 1398 è stata ristrutturata nei primi dell'Ottocento. La pala dell'altare maggiore è opera di Gabriele Caliari figlio di Paolo Veronese.

  Lo stesso argomento in dettaglio: Chiesa di San Lorenzo (Liettoli).

Nei pressi di Liettoli vi è Villa Loredan (Ca' Trolese), del XV secolo[4].

Galleria fotografica - Foto storiche di Liettoli

Note

  1. ^ In assenza di dati ufficiali precisi si è fatto riferimento alla popolazione della parrocchia, reperibile nel sito della CEI.
  2. ^ Statuti del Comune di Padova Biblos, 2000
  3. ^ Encyclopedia of Italian Renaissance & Mannerist art, Volume 2 Grove's Dictionaries, 2000; Hans Dieter Huber, 2000; Archivo español de arte, Volume 79,Edizioni 313-314, 2006; sovenice.com[collegamento interrotto]
  4. ^ Alberto Torsello, Letizia Caselli Marsilio 2005